mercoledì 11 giugno 2025

Kitsuki: un'escursione giornaliera nella piccola città dei samurai del Kyushu

La cittadina di Kitsuki è un gioiellino nascosto nella prefettura di Oita che solo da poco si sta cominciando a rivelare ai viaggiatori internazionali, che si spingono nella zona nord-orientale del Kyushu generalmente a caccia di bagni termali o alla ricerca di un po' di spiritualità.
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il castello e l'estuario
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vecchio santuario
Questo piccolo centro all'imboccatura meridionale della penisola di Kunisaki (un territorio che a discapito della pessima copertura data dai mezzi pubblici meriterebbe invece più attenzione per i suoi suggestivi e remoti templi e le immagini sacre scavate nella roccia), domina un promontorio chiuso tra gli estuari dei due fiumi Yasaka e Koyama e si affaccia su un ramo secondario dell'ampia baia di Beppu. A rendere appetibile Kitsuki non sono però i siti religiosi o le peculiarità naturali, bensì la presenza di due quartieri con residenze appartenenti a famiglie di samurai perfettamente conservate e un piccolo castello, che donano al luogo una placida atmosfera d'altri tempi.

mercoledì 4 giugno 2025

Kagoshima: visita nella città della baia sotto al vulcano

La città di Kagoshima, capoluogo della prefettura omonima che riempie la porzione più a sud del Kyushu, è il terminale meridionale delle linee degli shinkansen, ma a parte ciò ha comunque molti variegati motivi di interesse .
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il sakurajima dalla spiaggia
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sengan-en
L'aspetto che più di tutti attira gli stranieri curiosi è l'analogia con Napoli di un iconico vulcano che domina una splendida baia (peculiarità rafforzata anche dal gemellaggio con la città partenopea), mentre dal punto di vista storico-culturale risulta dominante la figura di eroe romantico del samurai Saigo Takamori, esponente di spicco del locale clan di Satsuma che tanta importanza ebbe nella riuscita della restaurazione Meiji e leader della successiva ribellione di Satsuma, terminata nel 1877 con  la morte dello stesso e dovuta alla delusione verso il nuovo governo. In generale però, Kagoshima rappresenta una destinazione interessante per le sue molte sfaccettature, nonché particolarmente piacevole per il clima mite anche in pieno inverno e l'atmosfera accogliente e rilassata.

mercoledì 28 maggio 2025

Kumamoto: guida alla famosa città-castello del Kyushu

Il nome di Kumamoto negli ultimi anni è rimasto associato soprattutto al forte terremoto che nel 2016 provocò diverse vittime e danneggiò non poco il suo iconico castello.
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castello di kumamoto

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fiume tsuboi
Le terza città per grandezza del Kyushu, quasi una metropoli ormai, ha però saputo riprendersi bene e con la riapertura della sua principale attrazione, unita a un buon numero di altri motivi di interesse di carattere storico-culturale e a un'accogliente vivacità, rappresenta ora una tappa molto piacevole e interessante per chi si trovi a viaggiare nell'isola più meridionale tra quelle principali che compongono l'arcipelago giapponese. La relativa vicinanza della costa da una parte e quella del vulcano più attivo del paese - il Monte Aso - dall'altra, garantisce inoltre molte attività anche per chi voglia fermarsi qualche giorno in più ed esplorare l'eterogeneo territorio che compone la prefettura omonima.

mercoledì 21 maggio 2025

Yamaguchi: tappa nella prefettura più occidentale dello Honshu

La prefettura di Yamaguchi occupa l'estremo lembo sud-occidentale dell'isola di Honshu e attraversarla è dunque obbligatorio per chiunque sia diretto nel Kyushu via terra.
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lungo l'ichinosaka
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lungo l'ichinosaka
Questo territorio viene normalmente liquidato in maniera abbastanza sbrigativa dalla maggior parte dei turisti internazionali che approfittano del velocissimo treno shinkansen per saltare direttamente da Hiroshima a Fukuoka, tuttavia non sono pochi i motivi di interesse che giustificherebbero una sosta lungo la via. In particolare, la capitale provinciale che porta appunto il nome di Yamaguchi (la quale non è tuttavia la città più grande, sopravanzata da Shimonoseki, ovvero la città più occidentale, ma curiosamente non più meridionale, dello Honshu), può rappresentare una piacevolissima tappa grazie a un'atmosfera tranquilla e genuina, a un'ambientazione affascinante, data la posizione in una vallata fluviale chiusa da verdi colline, nonché a un aspetto piacevole e raffinato, testimone della notevolissima importanza culturale e politica ricoperta dalla sua fondazione nel tardo medioevo fino alla metà del XVI secolo, quando rappresentava una credibile alternativa alla stessa Kyoto.

mercoledì 14 maggio 2025

Matsue e Izumo: cosa fare e vedere nella prefettura di Shimane

La prefettura di Shimane occupa la porzione di territorio appartenente alla regione del Chugoku affacciata sul Mar del Giappone, quindi tutta sul versante settentrionale della catena montuosa che taglia come una spina dorsale la parte sud-occidentale della grande isola di Honshu.
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matsue centro
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dalla sponda sud dello shinji
Come per la sua confinante prefettura di Tottori, la morfologia del terreno rende piuttosto disagevoli le comunicazioni con la più densamente popolata costa meridionale, allungando i tempi per gli spostamenti e scoraggiando la maggior parte dei turisti stranieri a prenderla in considerazione durante un viaggio itinerante nel paese del Sol Levante; tuttavia sia la città capoluogo della prefettura, Matsue, che l'altra maggiore città della zona, Izumo, ma anche numerose altre località lungo la costa o all'interno di questo impervio territorio, presentano parecchi motivi di interesse anche di una certa rilevanza che ben sapranno ripagare lo sforzo di chi decide di dedicargli qualche giorno di visita.

lunedì 5 maggio 2025

Tottori: visita nella città delle dune di sabbia

La regione giapponese del Chugoku occupa tutta la parte sud-occidentale dell'isola di Hoshu e, a parte il suo capoluogo Hiroshima e forse anche la città di Okayama, è abbastanza trascurata dai turisti stranieri.
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museo della sabbia
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sulla ferrovia per tottori
Vista anche la sua particolare conformazione fisica, con aspre montagne che la tagliano in tutta la sua lunghezza rendendo meno agevoli gli spostamenti tra i due versanti nonostante le distanze da coprire non siano poi così importanti, è soprattutto la costa settentrionale, quella che si affaccia sul Mar del Giappone, ad essere praticamente sconosciuta ai viaggiatori europei. Queste zone non mancano tuttavia di motivi di interesse anche rilevanti, a cominciare dalla prefettura situata al limite orientale della regione con il suo capoluogo Tottori, famosa per il complesso di alte dune sabbiose più esteso del paese ma che ha anche alcune altre piacevoli chicche da offrire a chi decide di includerla nel proprio itinerario.

lunedì 28 aprile 2025

Ise: visita al santuario shintoista più importante del Giappone in giornata da Nagoya

Ise è una cittadina situata nella prefettura di Mie, sulla costa meridionale dell'isola di Honshu un centinaio di chilometri circa a sud di Nagoya.
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lungo geku sando
ise mie giappone cosa vedere
ingresso al naiku
La fama di questa località è dovuta essenzialmente alla presenza dell'Ise-jingu, il santuario più sacro in assoluto dello shintoismo poiché casa di Amaterasu, la dea del sole ritenuta la progenitrice mitologica della casa reale giapponese, nonché della dea Toyouke, legata al riso e all'agricoltura in generale. Il santuario è in realtà formato da due complessi distanti tra loro alcuni chilometri e formati da più di cento tra templi, sacrari ed edifici di culto distinti sparsi all'interno di due aree boscose. La storia della sua fondazione si perde nella leggenda ed è fatta tradizionalmente risalire al 4 a.C. anche se la forma attuale risale alla fine del VII secolo ed è storicamente riconosciuta. Ogni venti anni poi, tutti gli edifici che compongono l'intero santuario vengono completamente smantellati e ricostruiti daccapo, processo che richiede circa otto anni (preceduti da altri 9 per la progettazione e la preparazione): l'ultima ricostruzione c'è stata nel 2013 ed è stata la sessantaduesima.

giovedì 17 aprile 2025

Kawagoe e Shibamata: due gite fuori porta da Tokyo per immergersi nel periodo Edo

Tra le tante escursioni di mezza giornata o di una giornata intera partendo dal centro di Tokyo, due destinazioni di sicuro interesse sono Kawagoe e Shibamata.
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taishakuten sando a shibamata
Entrambe situate nell'area metropolitana della capitale (la seconda in realtà situata proprio all'interno di una delle municipalità speciali, Katsushika), sono caratterizzate da un aspetto e un'atmosfera molto tradizionali che rimandano immancabilmente al periodo Edo. Prese in considerazione soprattutto dal turismo interno, specialmente nel week end ma anche durante la settimana è difficile trovarle deserte, cominciano ad essere conosciute e frequentate anche dai viaggiatori occidentali che tuttavia, almeno in occasione di un primo viaggio in Giappone, per le escursioni giornaliere continuano a preferire delle mete più celebrate (come per esempio Kamakura o Nikko). La loro popolarità crescente ne fa però ad oggi un perfetto obiettivo per chi ha già vissuto le esperienze classiche dei primi viaggi nel paese del Sol Levante ed è alla ricerca di qualcosa di nuovo e accattivante.

giovedì 10 aprile 2025

Tokyo (terza volta): un po' di itinerari e quartieri meno battuti dal turismo internazionale (seconda parte)

Se nella prima parte di questo articolo venivano presi in considerazione, oltre alle notizie generali su come muoversi e dove dormire, dei motivi di interesse situati prevalentemente nella zona della Shitamachi di Tokyo, ovvero la città bassa storicamente casa di mercanti e artigiani, in particolare nei quartieri lungo il fiume Sumida e nella zona di Nippori/Yanesen, questa seconda porzione sarà invece focalizzata su quartieri lungo il tracciato dell'anello ferroviario della linea Yamanote con qualche incursione sia in aree più centrali che nella periferia occidentale. 
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gotoku-ji
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yasukuni jinja
Il principale trait d'union col post precedente coinvolge però la natura "alternativa" delle attrazioni visitate (anche qui però non mancheranno le eccezioni), nel senso che la maggior parte di esse non vengono ancora prese particolarmente in considerazione dai viaggiatori occidentali e riguardano principalmente un turismo interno e talvolta, complice la stagione invernale, anche di locali non è che se ne vedessero molti. In fondo, insieme alla classiche informazioni su dove mangiare e dove uscire la sera, qualche impressione sui luoghi dello shopping nel periodo di dicembre-gennaio.

giovedì 3 aprile 2025

Tokyo (terza volta): un po' di itinerari e quartieri meno battuti dal turismo internazionale (prima parte)

Tokyo è la megalopoli per eccellenza, un'area metropolitana ormai così grande, popolata e variegata che da sola potrebbe essere paragonata a una nazione nemmeno troppo piccola sia come obiettivo di un viaggio che per i semplici aspetti politici, geografici, sociologici e culturali.
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yanaka
minowa tokyo cosa fare e vedere
minowa
Proprio per queste sue caratteristiche, oltre ai siti più conosciuti e a qualche chicca che attirano milioni di visitatori internazionali ogni anno nei quartieri più celebrati (dei quali potete leggere nei miei articoli dedicati alla prima volta e alla seconda volta in cui ho soggiornato in città), Tokyo ospita un numero veramente esorbitante di punti di interesse, alcuni assolutamente spettacolari, altri più di nicchia e ricercati magari dai veri cultori appassionati di quanto il Sol Levante ha da offrire, situati spesso nella cintura di quartieri periferici ma in taluni casi invece a pochi passi da qualche famosa meta in un qualche celebre distretto. Dal centro (qualunque cosa voglia dire nel caso di Tokyo) ai sobborghi è quindi possibile seguire degli itinerari estremamente stimolanti rimanendo per la maggior parte del tempo (ma non sempre) fuori dalla folla e senza incontrare quasi per nulla facce occidentali ma scoprendo vari punti che non possono che far innamorare una volta di più del Giappone, com'è avvenuto in questa mia prima avventura invernale (la terza in totale) nel paese.

giovedì 27 marzo 2025

Malta: guida di viaggio alla splendida isola del Mediterraneo centrale (Parte 2: il resto dell'isola)

Come detto anche nel post precedente, la parte centrale della costa nord-orientale dell'isola di Malta è occupata da una vasta area urbana che comprende decine di città, tra le quali la capitale e molte delle località con la maggiore ricettività turistica.
mdina malta
mdina
marsascala malta
marsascala
Se è vero che una parte consistente di ciò che Malta ha da offrire in termini di attrazioni e attività turistiche e ricreative si trova all'interno di tale agglomerato urbano, il resto dell'isola non è sicuramente da meno. Cittadine storiche e pittoreschi porticcioli sorgono anche nelle porzioni meno urbanizzate dell'isola, mentre lungo la costa sud-occidentale si trovano i rilievi con la maggiore elevazione e i territori più selvaggi e affascinanti. Nella parte settentrionale infine, alcune piccole baie non deturpate dalla cementificazione selvaggia  completano un'esperienza che coinvolge quindi sia aspetti di tipo storico, archeologico, culturale e artistico, che orientati invece più sul lato paesaggistico, naturalistico o balneare.

giovedì 20 marzo 2025

Malta: guida di viaggio alla splendida isola del Mediterraneo centrale (Parte 1: La Valletta e l'agglomerato urbano)

L'isola di Malta è la maggiore tra le tre principali che, insieme a diverse altre poco più che scogli, formano l'arcipelago omonimo che ospita a sua volta la repubblica che costituisce uno degli stati indipendenti più piccoli d'Europa.
la valletta malta
la valletta
san julian malta
spinola bay
La sua posizione al centro del Mediterraneo, le meravigliose baie e spiagge con acqua cristallina, le peculiarità geologiche, la sua storia dalle radici antichissime, la sua particolare vivacità e la ricca offerta artistica e culturale, danno vita a una formidabile destinazione turistica che, se in estate è particolarmente adatta ai giovani per la vita serale e le alternative balneari, fuori stagione si rivela molto piacevole e interessante anche per chi voglia semplicemente esplorarne i tantissimi siti di interesse e respirare la sua distintiva atmosfera dove si fondono gli influssi nord-europei, mediterranei e nord-africani.

giovedì 13 marzo 2025

Lublino: un'escursione giornaliera nella storica città della Polonia orientale

Lublino è una delle città più importanti della Polonia, politicamente e storicamente rilevante soprattutto per la porzione di paese situata a est del fiume Vistola.
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ponte grodzka
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lungo wyszynskiego
Sorta nel tardo medioevo e ben presto dotata di robuste fortificazioni difensive, la città ha sempre ricoperto un ruolo ragguardevole a livello culturale, commerciale e militare. Durante l'occupazione nazista, a pochi chilometri dal centro cittadino sorse il campo di concentramento di Majdanek, liberato dall'avanzata sovietica prima che i tedeschi potessero smantellarlo è quindi ancora oggi uno dei meglio conservati e funge da testimonianza molto forte delle atrocità naziste. Per il resto però, Lublino ha subito meno danni di altre città polacche durante la seconda guerra mondiale, potendo così attualmente mostrare un centro storico con molti elementi medievali e rinascimentali originali: un patrimonio storico e culturale di tutto rispetto che di certo merita almeno una giornata di visita se non di più.

giovedì 6 marzo 2025

Łódź: una giornata nella città polacca simbolo della rivoluzione industriale

Łódź (che si pronuncia come una specie di grugnito somigliante a "uudzh") è al momento la terza città della Polonia e un importantissimo polo culturale ed economico, soprattutto per quanto riguarda il cinema e la moda.
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manufaktura
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teatro wielki
Nonostante la sua particolare posizione di snodo viario al centro quasi esatto del paese e le sue radici tardo-medievali, Łódź è rimasta poco più di un villaggio fino al XIX secolo inoltrato, quando la rivoluzione industriale fece spuntare dal nulla un gran numero di fabbriche tessili e portò a un repentino sviluppo (per il quale spesso viene accostata alla britannica Manchester), con esplosivo ingrandimento e arricchimento, che ben presto la fece diventare la seconda città polacca. Le due guerre e la fine dell'epoca d'oro dell'industria tessile causarono successivamente periodi di grande declino alternati a piccole riprese (durante una delle quali la città fece anche le funzioni di capitale nell'attesa della ricostruzione di Varsavia), ma la vera rinascita è avvenuta solo dopo il 2000, con la riqualificazione di molti complessi industriali e la valorizzazione del notevole patrimonio architettonico sorto quando il denaro in città scorreva a fiumi, nonché con una particolare attenzione a quella multiculturalità che era un tratto peculiare anche nei periodi di massimo splendore.

lunedì 24 febbraio 2025

Varsavia: cosa fare e cosa vedere nella capitale della Polonia

Negli ultimi anni, Varsavia sta attraversando un periodo di crescente notorietà a livello turistico che ne sta via via svelando le piene potenzialità.
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centrum
varsavia cosa fare e vedere
palazzo della cultura
La capitale della Polonia può d'altronde contare su una storia particolarmente turbolenta e tragica che dal tardo medioevo, cui risale la sua fondazione ufficiale, la vide svilupparsi dapprima come fiorente centro economico e commerciale per poi divenire, alla fine del XVI secolo, capitale del paese soppiantando Cracovia, ma la sua ricchezza e la sua ottima posizione sul fiume Vistola la posero anche al centro di numerose guerre e ne fecero un ambito obiettivo. La II guerra mondiale la distrusse quasi completamente ma fu ricostruita conservando l'aspetto originale durante gli anni sotto il controllo dell'Unione Sovietica, per poi sbocciare definitivamente dopo la dissoluzione di quest'ultima. Oggi Varsavia è dunque una città si interessante, ma anche molto vivibile e piacevole, dove pure i quartieri moderni contribuiscono al fascino e dove i siti storici sono perfettamente inseriti nel tessuto urbano e in equilibrio con la visione futuristica propria della sua espansione.

lunedì 10 febbraio 2025

Istantanee: il diario del mio viaggio in Sudafrica (con incursioni in Lesotho e Swaziland)

SUDAFRICA (26 luglio – 21 agosto 2024)

Per la mia seconda volta nell'Africa vera, quella subsahariana (perché in effetti cose come il Marocco, l'Egitto o la Tunisia fanno storia a parte e di Africa hanno ben poco), mi sono tolto lo sfizio di arrivare il più "giù" possibile.
sudafrica diario di viaggio
pingu
con il mezzo
Che poi, anche la prima volta, benché fossero mete piuttosto insolite, l'insieme Ghana-Togo-Benin viene spesso apostrofato come "Africa per principianti" poiché sono politicamente stabili e sicuri da girare anche a piedi, da soli e di notte.
Il Sudafrica invece, beh, stabile lo è, forse anche il più sviluppato tra i paesi del continente, però non è proprio famosissimo per la sicurezza delle sue maggiori città e perciò stavolta, dopo parecchi anni, una puntina di inquietudine a viaggiare da solo e fai da te sono tornato a sentirla.
Però la curiosità e le aspettative di ciò che potrò fare e vedere sono enormemente più grandi, così come la consapevolezza che il normale buonsenso mi terrà al sicuro dai guai. E se poi dopo il tramonto dovrò girare poco e solo in macchina, ahimè, lo farò, tanto ne ho affittata una per tutta la durata del mio viaggio, speriamo solo che non mi impiccio troppo con la guida a sinistra.

lunedì 3 febbraio 2025

Johannesburg: una guida di viaggio alla megalopoli sudafricana (parte 2: Soweto, Sandton e gli altri sobborghi)

Come detto nella prima parte di questa guida, l'area metropolitana di Johannesburg è veramente immensa e ci sono diverse attrazioni che si trovano ben fuori dei distretti centrali, spandendosi invece nei vari sobborghi, alcuni storici altri più moderni, fino a più di qualche decina di chilometri di distanza dal CBD.
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Tra i vari motivi di interesse che valgono la pena di impegnarsi in uno spostamento non banale ci sono senz'altro quelli che riguardano la storia dell'apartheid e dei diritti umani, nonché gli aspetti politici e sociali che ne sono derivati e che caratterizzano la situazione odierna, dei quali la famosa township di Soweto è forse il simbolo più importante. In generale si possono però trovare siti che affondano le loro radici fin nella preistoria, località dove l'aspetto naturalistico diventa il fattore trainante o infine aree urbane in pieno sviluppo dove predominano la modernità, la mondanità e lo shopping.

lunedì 27 gennaio 2025

Johannesburg: una guida di viaggio alla megalopoli sudafricana (parte 1: i quartieri centrali)

Johannesburg è molto probabilmente il posto con la fama peggiore di tutto il Sudafrica e di certo una delle metropoli dal nome più bistrattato del mondo.
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municipio
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beyers naude square
La città più grande del paese, nonché la quarta area metropolitana per dimensioni dell'intero continente, è però ormai una sconfinata megalopoli con una moltitudine di ambienti e sfaccettature differenti e, se è vero che alcune zone sono sinceramente orribili e degradate e che tutto l'agglomerato urbano richiede un po' di buon senso nel muovervisi in completa sicurezza, è anche vero che ci sono parecchi quartieri più che piacevoli, molte zone completamente sicure in cui girare anche di notte e una lunghissima lista di interessanti attrazioni. Joburg o Jozi, come viene spesso informalmente chiamata, è inoltre il fulcro economico, sociale e culturale della nazione, potendo fregiarsi di un'atmosfera cosmopolita e multiculturale, come pure di numerosi siti dal ricco significato per la storia moderna del Sudafrica: si tratta quindi in sostanza di una destinazione imprescindibile, seppur non di semplice fruizione, per chi voglia veramente conoscere e tentare di capire il paese arcobaleno.

lunedì 20 gennaio 2025

Pretoria: cosa fare e cosa vedere nella capitale amministrativa del Sudafrica

Forte del suo ruolo di sede del governo e di residenza del presidente della repubblica, Pretoria è a tutti gli effetti la capitale amministrativa del Sudafrica (ricordiamo che sulla costituzione sudafricana non è esplicitamente indicata una capitale ufficiale e che il parlamento si trova invece a Cape Town mentre le corti supreme di giustizia a Bloemfontein).
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viali di arcadia
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viali di pretoria
La città è però anche uno dei principali centri accademici del paese grazie alla presenza di ben tre università, nonché un'importante polo scientifico e tecnologico, potendo inoltre mostrare un aspetto particolarmente elegante e una notevole vivacità culturale. Pur non ospitando siti turistici di primissimo interesse, Pretoria può comunque fregiarsi di un patrimonio storico e culturale di buon livello che ne testimonia, a partire dalla sua fondazione a metà del XIX secolo, il ruolo dominante nella politica e nella società della nazione che l'ha vista dapprima essere la capitale dello stato indipendente boero del Transvaal e poi, in seguito alla fine della seconda guerra anglo-boera, appunto capitale amministrativa della repubblica. A conti fatti dunque, si tratta di una destinazione piacevole e di una tappa di sicuro interesse durante un viaggio itinerante nel paese arcobaleno.

lunedì 13 gennaio 2025

Il Blyde River Canyon: visita a uno dei luoghi più scenografici del Sudafrica

Il Blyde River Canyon è una delle attrazioni di punta della provincia sudafricana di Mpumalanga e di tutto il nord-est del paese grazie agli stupendi paesaggi fatti di rocce di arenaria e alla natura selvaggia dove superbe foreste di sempreverdi si alternano ad aree più brulle e aspre ma dove l'abbondanza di acqua è sempre un tratto in comune.
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lungo la panorama route
blyde river canyon cosa fare e vedere
sabie star
La gola vera e propria è una delle più imponenti e scenografiche del mondo grazie ai suoi 26 km di lunghezza e agli oltre 800 metri di abisso nei punti più profondi, ma è in effetti tutto il territorio circostante, situato in una zona montana delimitata da un'impressionante scarpata che si affaccia sulle pianure a est, a colpire e meritare un'attenta esplorazione. Oltre alle indubbie meraviglie di stampo paesaggistico e geologico, si aggiungono poi dei siti molto particolari e alcuni pittoreschi villaggi che rimandano alla storia dei pionieri, per formare un'area molto popolare tra i turisti sudafricani ma apprezzatissima anche da quelli internazionali che decidono di ricavarsi del tempo per visitarla, grazie anche ai servizi e alle infrastrutture di altissimo livello (ma a prezzi decisamente concorrenziali per chi arriva dall'Europa) che la caratterizzano.