martedì 19 dicembre 2017

Tartu

18-19 agosto 2017
Tartu è la seconda città dell'Estonia e uno dei suoi principali poli universitari, ma soprattutto è la migliore porta di accesso per chi arriva nel paese baltico provenendo dalla Russia. Da Pskov infatti partono giornalmente diverse corse che coprono il percorso in un tempo compreso tra le 3 e le 4 ore (alcune poi proseguono fino a Tallinn) a seconda di come procedono i controlli di frontiera (quelli dei russi sono generalmente un po' più pignoli ma tutto sommato scorrono senza troppi patemi d'animo) che in media non è molto trafficata.
Tartu Estonia
rovine dell'ex cattedrale
Tartu Estonia
quartiere della stazione
La strada è piuttosto piacevole e sfila tra bei paesaggi rurali e graziose cittadine (Stary Izborsk e Pechory in territorio russo per esempio), foreste e villaggi di aspetto che ricorda più la Scandinavia, il tutto aggirando il grande lago Chudskoe (detto anche Peipus, il quinto in Europa per grandezza tra quelli naturali) che però non si riesce a scorgere se non in una fuggevole visione vicino alla località dal nome evocativo di Rapina. Subito dopo la frontiera si avverte con chiarezza di essersi lasciati alle spalle l'affascinante ma decadente mastodonte russo per entrare in uno dei paesi dell'Unione Europea più civili e ben organizzati grazie al nastro di asfalto, più stretto ma in condizioni infinitamente migliori, e alla pulizia e cura dei dettagli che caratterizza ogni immagine che si para davanti agli occhi.

mercoledì 13 dicembre 2017

Pskov

17-18 agosto 2017
Una tappa da prendere assolutamente in considerazione da chi sia intenzionato ad uscire dalla Russia via terra è rappresentato dalla città di Pskov, situata a soli 30 km dal confine con l'Estonia (e quindi con l'Unione Europea) e titolare, a causa della sua posizione innegabilmente vantaggiosa, di una storia particolarmente turbolenta che l'ha vista teatro di diverse battaglie volte al controllo commerciale della regione.
pskov
cremlino dal ponte
pskov
sponda occidentale
La città è infatti, tra quelle di una certa rilevanza, la più occidentale di tutta la Russia (tolta ovviamente l'enclave di Kaliningrad tra Lituania e Polonia) e in passato ha avuto contatti anche stretti con la lega anseatica, fatto che l'ha dotata di un patrimonio storico di discreta importanza che è arrivato in buone condizioni fino ai giorni nostri. Il mezzo migliore per raggiungerla è l'autobus: vi sono infatti molte corse giornaliere da San Pietroburgo che impiegano circa 5 ore per arrivare a destinazione e qualcuna, di poco più breve, da Velikij Novgorod. In pieno stile russo, l'area urbana è piuttosto estesa e le stazioni ferroviaria e dei bus si trovano appaiate in periferia almeno un paio di chilometri a sud-est del centro, ma comunque la consueta rete metropolitana di economici autobus e marshrutka permette di spostarsi senza troppi problemi se non quello di trovare il numero del mezzo adatto. 

giovedì 7 dicembre 2017

Petrozavodsk, Kizhi e il lago Onega

13-14 agosto 2017
A nord-est di San Pietroburgo si stende la verdissima regione della Carelia che ospita tra l'altro i due laghi più grandi d'Europa: il Ladoga e l'Onega. In particolare il secondo dei due, grande più o meno come la Basilicata, bagna un paio di destinazioni che valgono assolutamente le lunghe ore in treno necessarie per raggiungerle.
kizhi
kizhi
petrozavodsk
stazione di petrozavodsk
Petrozavodsk infatti, il capoluogo della regione, è una tranquilla e piacevole città adagiata sulle sponde di una larga baia sul lato occidentale del lago e un'ottima base di partenza per l'esplorazione delle meraviglie che questo offre. Il mezzo migliore per arrivarci da San Pietroburgo è senz'altro il treno: vi sono diverse corse giornaliere che partono dalla stazione Ladozhsky, situata fuori dal centro sulla sponda orientale della Neva e raggiungibile in metro, e impiegano poco meno di otto ore per arrivare a destinazione; in particolare per il ritorno ce ne è una molto comoda che parte tra le 22:30 e le 23 per arrivare nella metropoli sul Golfo di Finlandia prima delle 7.

giovedì 30 novembre 2017

San Pietroburgo (seconda volta)

10-13 e 15-17 agosto 2017
Anche quello nella metropoli di Pietro il grande è stato per me un ritorno, ma a differenza di Mosca, la cui prima volta era consistita in due scali di quasi una giornata ciascuno dedicata solo ai siti principali e più centrali, il primo soggiorno a San Pietroburgo fu invece lungo ed esauriente ma, complice anche una buona percentuale dedicata alla vita notturna, in effetti non esaustivo.
san pietroburgo
dvortsovaya ploshchad
san pietroburgo
dvortsovaya ploshchad
Per tutto quello che riguarda gli aspetti generali della città, le principali attrazioni e molte notizie utili, la cui quasi totalità (tranne i prezzi che sono aumentati decisamente in rubli ma, complice la grande svalutazione della moneta russa degli ultimi anni, quasi per niente in euro) è ancora valida, potete dare un'occhiata a quanto riportato nella guida che scrissi alcuni anni fa per un sito di viaggi e che, leggermente modificata, ho già pubblicato qui sul blog nei post San Pietroburgo (prima parte) e San Pietroburgo (seconda parte); qui invece mi limiterò a parlare di quanto scoperto di nuovo e degli itinerari a piedi che mi hanno portato nei siti (molti dei quali comunque riportati nella guida di cui sopra) dove per mancanza di tempo e per un po' di indolenza degli allora compagni di viaggio (ah, la vita notturna!) non ero potuto andare la volta precedente o che erano invece inaccessibili perché sottoposti a restauro.

mercoledì 22 novembre 2017

Velikij Novgorod

9-10 agosto 2017
Velikij Novgorod (o anche solo Novgorod, come si è chiamata fino al 1998, visto che le spetta la precedenza per anzianità rispetto a Nizhny) è una delle città più antiche e nobili di tutta la Russia visto che nel IX secolo vi è stato proclamato il primo esempio di stato russo (dal principe Rurik, i cui discendenti fondarono poi il Rus' di Kiev) e che nel medioevo ha rappresentato un autentico faro per quello che riguarda la cultura, la letteratura e la democrazia in tutta l'Europa slava.
veliky novgorod
mura del cremlino
veliky novgorod
cinta esterna
Situata poco meno di 200 km a sud di San Pietroburgo, con la quale è ben collegata da vari bus giornalieri che impiegano circa 3 ore (a meno che non ci siano dei lavori sulla strada che causano code chilometriche e infinite perdite di tempo) mentre pochi e lenti sono i treni, e circa 550 km a nord-ovest di Mosca, la città è tuttavia distante dalla direttrice che unisce le due principali metropoli russe e i mezzi che la raggiungono direttamente dalla capitale sono radi e a orari scomodissimi, quindi la soluzione migliore è rappresentata da un treno veloce che in 4 ore circa porta a San Pietroburgo da dove poter proseguire in bus fino a destinazione: scomodo come spostamento ma ne vale assolutamente la pena. Le stazioni ferroviarie e dei bus si trovano all'estremità occidentale del centro a circa 1,5 km dal Cremlino e una buona rete di marshrutka e bus urbani permette di spostarsi comodamente per l'agglomerato urbano e i suoi dintorni. 

giovedì 16 novembre 2017

Rostov Velikij, Rybinsk e Sergiev Posad

4-5 e 7 agosto 2017
La zona dell'Anello d'Oro a nord-est di Mosca pullula letteralmente di cittadine storiche dal grande fascino che a dispetto delle loro dimensioni relativamente contenute ospitano anche delle notevoli attrazioni. 
rostov velikij
50 letiya oktyabrya ulitsa a rostov
rostov velikij
scuola a rostov
In particolare lungo il tragitto che unisce la capitale a Jaroslavl' ve ne sono diverse come pure intorno a quest'ultima, che rappresenta perciò un'ottima base di partenza per l'esplorazione della regione e delle sue meraviglie. Per effettuare gite giornaliere o comunque spostamenti non troppo lunghi a partire dalla città principale dell'anello è certamente preferibile il bus rispetto al treno, sia per quello che riguarda la frequenza delle corse che per la durata del trasferimento.

mercoledì 8 novembre 2017

Jaroslavl'

3-7 agosto 2017
Jaroslavl' è la città più grande e importante dell'Anello d'Oro, nonché una delle più antiche della Russia, e grazie alla sua posizione più o meno a metà strada del famoso itinerario storico, circa 300 km a nord-est di Mosca, e al gran numero di architetture religiose e civili che hanno mantenuto l'aspetto originale che avevano nel XVII e XVIII secolo (per le quali il centro storico è anche designato come patrimonio dell'umanità UNESCO), essa ben si presta sia come destinazione turistica vera e propria che come base ottimale per l'esplorazione delle numerose altre cittadine storiche sparse nella regione.
jaroslavl'
chiesa aleksandr nevsky
jaroslavl'
teatro volkov
La città vecchia in realtà, anche se comunque di aspetto gradevole, non è particolarmente pittoresca e non ospita attrazioni di primissimo livello, tuttavia l'insieme degli eleganti palazzi con le tante chiese dalle cupole a cipolla sparse su tutto l'abitato che formano un caratteristico panorama, la bella posizione sulla sponda occidentale del Volga in corrispondenza della confluenza con il più piccolo Kotorosl' e infine l'aspetto più "cittadino" e meno "campagnolo", cosa della quale poche altre città russe oltre alle due principali possono fregiarsi (a prescindere poi dalla grandezza effettiva), rendono Jaroslavl' una destinazione di cui non ci si pente assolutamente.

giovedì 2 novembre 2017

Kostroma

2-3 agosto 2017
Kostroma è una delle destinazioni principali nella zona settentrionale dell'Anello d'Oro, fungendo anche da importante porto sul Volga.
kostroma anello d'oro russia
lungofiume
kostroma anello d'oro russia
il volga e la spiaggia
Anche se è la più distante dalla capitale tra le città storiche che compongono questo famoso itinerario turistico, i collegamenti diretti sia in treno che in bus, oltre che la presenza di un aeroporto, la rendono fruibile abbastanza facilmente per chi arriva dalla grande metropoli; tutt'altro discorso invece va fatto per chi vuole raggiungerla dalla parte meridionale dell'anello. In particolare da Suzdal (o anche da Vladimir) è indispensabile prendere uno dei rari autobus per Ivanovo (città decisamente più grande e importante, con una stazione dei bus moderna e funzionale, la migliore di tutto il mio viaggio in effetti, all'interno della quale trovare anche un paio di caffetterie dove pranzare) e qui cambiare mezzo.

venerdì 27 ottobre 2017

Suzdal

1-2 agosto 2017
Da una qualsiasi ricerca in rete riguardo alle città dell'Anello d'Oro emerge con forza una particolare verità: se si ha la possibilità di visitare solo una delle destinazioni che ne fanno parte, questa deve essere Suzdal. Verità che risulta ancora più evidente una volta che ci si trova sul posto.
suzdal anello d'oro russia
sant'eutimio
suzdal anello d'oro russia
suzdal
Questa piccola e antica cittadina dall'aspetto ancora fortemente rurale è infatti un vero gioiello dove il tempo sembra abbia smesso di scorrere già da qualche secolo e le cui preziose e scenografiche architetture religiose (che ne testimoniano l'importanza rivestita in epoca medievale) circondate dal verde dei campi interrotto dallo scorrere placido del piccolo fiume Kamenka riempiranno di meraviglia gli occhi di chiunque si trovi a passare da queste parti. Raggiungere Suzdal è piuttosto facile visto che si trova solo 25 km a nord di Vladimir (e della sua stazione ferroviaria servita dai treni veloci che la collegano alla capitale), da dove partono frequenti ed economici bus di linea che coprono il tragitto in un'ora scarsa.

sabato 21 ottobre 2017

Vladimir

31 luglio - 1 agosto 2017
L'Anello d'Oro è un insieme di città storiche della Russia situate più o meno nella zona subito a nord-est di Mosca e un percorso che le tocca tutte o in parte rappresenta senz'altro una delle attività turistiche di primaria importanza da fare nella parte europea della grande nazione ex sovietica.
vladimir russia
cattedrale dell'assunzione
vladimir russia
chiesa della trinità
Tra queste un'importanza particolarmente rilevante la ricopre Vladimir, sia per la sua storia che l'ha vista essere anche capitale della Russia per quasi tre secoli prima che questa venisse spostata a Mosca che per la posizione favorevole sulla direttrice ferroviaria che porta verso Nizhny Novgorod che la rende il punto di accesso ideale dell'Anello d'Oro. Vladimir può essere considerata anche la prima stazione importante della Transiberiana e ogni giorno vi sono diversi treni veloci che la collegano  con la capitale e con Nizhny Novgorod e che ne fanno una comoda meta anche per una gita giornaliera, inoltre dalla stazione ferroviaria, situata accanto a quella dei bus nella zona meridionale vicino al piccolo fiume Kliaz'ma, il centro storico e le sue molteplici attrazioni sono raggiungibili con una semplice camminata.

domenica 15 ottobre 2017

Nizhny Novgorod

30-31 luglio 2017
Nizhny Novgorod, in epoca sovietica conosciuta come Gorkij in onore del famoso scrittore ivi nato, è da secoli uno dei poli commerciali e industriali più importanti di tutta la Russia e una città dalla storia gloriosa.
nizhny novgorod
il fiume oka a nizhny novgorod
nizhny novgorod
paesaggi tra kazan e nizhny
Da sempre anche importante snodo dei trasporti terrestri e fluviali grazie alla sua meravigliosa posizione su entrambe le sponde del fiume Oka proprio dove questo si getta nel Volga (del quale è uno dei suoi affluenti in assoluto più importanti, nonché l'ottavo fiume più lungo d'Europa), la metropoli rappresenta anche una delle principali stazioni europee della ferrovia Transiberiana. Per questo motivo, grazie anche all'esistenza di treni veloci, raggiungerla da Mosca è facile e veloce (4 ore per coprire gli oltre 400 km che la separano dalla capitale). Tutt'altra storia è invece arrivarci da Kazan, situata meno di 400 km a est ma dalla quale partono solo un paio di minibus giornalieri cui i frequenti ingorghi dovuti ai lavori lungo la strada possono far impiegare anche più di 10 ore per giungere a destinazione.

lunedì 9 ottobre 2017

Kazan

28-30 luglio 2017
Kazan è una delle città più grandi e importanti di tutta la Russia e sicuramente una delle mete più interessanti di un viaggio nella parte europea della nazione. 
kazan
stazione ferroviaria
kazan
canale nel centro
Situata poco più di 800 km a est di Mosca, sulla sponda orientale del Volga in corrispondenza di un'ampia curva del grande fiume e della confluenza con il Kazanka, la città è inoltre la capitale della repubblica russa del Tatarstan e il fulcro culturale del popolo tartaro, di origini turche, provenienza mongolo-centroasiatica e religione musulmana, fatto che le dona un caratteristico melting pot tra chiese ortodosse, moschee, monumentali palazzi di estrazione sovietica e casette tradizionali rendendola unica nel suo genere.

martedì 3 ottobre 2017

Mosca (seconda volta - parte 2)

23-27 luglio e 6-9 agosto 2017
Questo post è il seguito di Mosca (seconda volta - parte 1), mentre per informazioni su come arrivare in città dall'aeroporto di Sheremetyevo, sulla Piazza Rossa e il quartiere di Kitay Gorod intorno ad essa e al Cremlino, sulle meraviglie della metropolitana, sull'Arbat e la zona della Cattedrale del Cristo Redentore date un'occhiata al mio vecchio post Transmongolica parte 1: Mosca.

Dalla piazza dei teatri dove campeggia il famosissimo Bolshoj, oppure dalle Ploschad Revolyutsii o Ploschad Manezhnaya, insomma poco fuori dai cancelli della Piazza Rossa, una passeggiata piacevole può essere quella che segue la larga via Tverskaya fino al Bulvar.
mosca moskow
bolshoj
mosca moskow
piazza tverskaya
In poco meno di mezzo chilometro si incontrano infatti diversi eleganti palazzi, alcuni piccoli ma gradevoli giardini, qualche piccola chiesa e qualche bella piazzetta come per esempio quella dominata dalla presenza del palazzo Pravilestvo Moskvy, che ospita l'ufficio del sindaco, fino a sbucare nella zona verde del Bulvar in corrispondenza del monumento a Pushkin e di uno dei principali teatri della città per quello che riguarda la musica. È però più a est che si incontrano le zone più piacevoli, come quella di Chistye Prudy, con i suoi giardini e il laghetto, o quella nei pressi del Monastero Sretensky, annunciato dalla scenografica cupola dorata della sua chiesa principale (che non è però la parte storica).

mercoledì 27 settembre 2017

Mosca (seconda volta - parte 1)

23-27 luglio e 6-9 agosto 2017
Quello a Mosca è stato si un ritorno, tuttavia la mia prima volta nella grande capitale russa era consistita in due giornate (senza dormirci) ricavate da due lunghi scali durante il viaggio per/da la Siberia e la Mongolia, rispettivamente di 8 e 11 ore, nelle quali pur potendomi fare un'idea abbastanza chiara della metropoli ero tuttavia cosciente di aver appena scalfito il grande insieme di ciò che essa aveva da offrire.
mosca piazza rossa
piazza rossa
mosca moskow
ministero degli esteri
Le informazioni che riguardano i collegamenti con l'aeroporto di Sheremetyevo, la bellezza delle stazioni della metropolitana, la piazza rossa e il quartiere di Kitay Gorod, i dintorni del Cremlino e la zona che riporta verso la cattedrale del Cristo Redentore o l'Arbat si trovano già tutte nel post che riguarda il viaggio di allora: Transmongolica parte 1: Mosca, perciò qui non le ripeterò. Di nuovo c'è però che stavolta, volando con la Belavia, sono atterrato nel quarto scalo moscovita, Zhukovsky, un aeroporto recentemente rinnovato ma piuttosto piccolo e poco trafficato dal quale il modo migliore (non sono tante le alternative a dire la verità) per arrivare in centro è un bus urbano che vi porterà fino alla stazione metro di Kotelniki, capolinea della linea 7.

mercoledì 20 settembre 2017

Kinderdijk e Dordrecht

4 giugno 2017
Una delle escursioni giornaliere più suggestive e interessanti partendo da Rotterdam è sicuramente quella a Kinderdijk, una località con un sistema di 19 mulini costruiti circa a metà del XVII secolo per drenare l'acqua insignito del titolo di patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 1997.
kinderdijk
mulino a kinderdijk
kinderdijk
sulla niuwe maas
Il sito si trova circa 15 km a est della seconda città olandese lungo il corso della Niuwe Maas prima e del Lek poi e a renderne ancora più accattivante la visita c'è il fatto che l'unico mezzo di trasporto pubblico che effettua regolarmente il collegamento con esso è il waterbus (a meno che non vogliate pedalare, i percorsi ciclabili principali passano in prossimità del villaggio, ma comunque le biciclette si possono caricare gratis sul waterbus). Dalla fermata nei pressi dell'Erasmusbrug (a un tiro di schioppo dall'ostello) ci vuole poco meno di un'ora per arrivare a destinazione e il prezzo è poco maggiore di quello di un normale autobus extraurbano.

martedì 12 settembre 2017

Den Haag (L'Aia)

3 giugno 2017 e 29-31 marzo 2018
La terza città dei Paesi Bassi, il cui nome formale è in realtà 's-Gravenhage, è particolarmente famosa per le tante istituzioni internazionali che ospita, prima fra tutte la corte internazionale di giustizia, ma è anche il luogo dove si trovano il parlamento e la sede del governo olandese nonché la totalità delle ambasciate internazionali e la residenza della casa reale, pur non ricoprendo il ruolo di capitale dello stato (cosa che comunque è stata fino ai primi anni del XIX secolo).
den haag l'aia
mauritshuis e binnenhof
den haag l'aia
zona della stazione
L'Aia però è soprattutto una città piacevole ed elegante, ricca di spunti interessanti e dove molte architetture moderne si fondono armoniosamente con le tante costruzioni storiche presenti. Raggiungerla è abbastanza semplice visto che è collegata a Rotterdam, e al suo aeroporto, da una delle linee di metropolitana della seconda città olandese (quindi se avete il biglietto giornaliero potete raggiungerla gratuitamente da Rotterdam, tuttavia questo non consente di usufruire della buona rete di trasporti cittadini di Den Haag, tram e bus in particolare, per la quale dovrete munirvi di biglietti appositi o fare il conveniente abbonamento giornaliero nell'ottimo ufficio informazioni presso il nuovo municipio) e dista solo 40 km dall'aeroporto di Amsterdam-Schipol, con cui è invece collegata da una linea ferroviaria.

martedì 5 settembre 2017

Rotterdam

2-4 giugno 2017
La seconda città dei Paesi Bassi a causa degli intensivi bombardamenti subiti durante la seconda guerra mondiale non può vantare i classici punti di forza che rendono pittoreschi molti degli altri centri urbani del paese dei tulipani, ovvero canali e casette; tuttavia Rotterdam ha saputo ritagliarsi negli ultimi decenni un ruolo turistico di tutto rispetto grazie alle futuristiche architetture che ne impreziosiscono tutta l'area municipale, alla particolare attenzione all'arte, al fermento culturale e all'apertura mentale conseguenti alla forte multietnicità di cui si fa vanto, al suo importante ruolo economico e agli innovativi servizi che offre ai viaggiatori o legati al suo enorme porto, il più grande d'Europa.
rotterdam
oude haven
rotterdam
markthal
L'aeroporto di Rotterdam si trova pochissimi chilometri a nord del centro ed è ben collegato con quest'ultimo, i voli low cost da Roma non sono però semplicissimi da trovare e così delle buone alternative, viste anche le distanze abbastanza ridotte, sono rappresentate dalle compagnie di bus economici, Flixbus su tutti, che la collegano a Bruxelles (che partono fuori dalla stazione nord della capitale belga e arrivano alla larga Zuidplein, dalla quale si può proseguire in metro) o ad Amsterdam. 5 linee di metropolitana e diverse altre di tram e autobus urbani, fruibili con un conveniente biglietto giornaliero, aiutano poi a percorrere l'area urbana in lungo e in largo e a raggiungere anche le diverse attrazioni situate fuori dal centro.

mercoledì 19 luglio 2017

Cartagine, Sidi Bou Said e La Marsa

15 aprile 2017
Durante un soggiorno a Tunisi, una classica e imperdibile escursione che può prendere da mezza fino a un'intera giornata è quella nei piacevoli e interessanti sobborghi sulla costa a est e a nord-est del centro cittadino, con motivi di interesse che vanno dalle rovine della storica Cartagine ai sublimi e pittoreschi scorci di bianco striato d'azzurro del villaggio di Sidi Bou Said per finire con la rinomata località balneare di La Marsa.
sidi bou said
lac de tunis
Raggiungerli è facilissimo grazie al treno TGM (Tunis-Goulette-Marsa) che funziona come una vera e propria linea di metropolitana di superficie, anche se piuttosto lenta, con parecchie fermate. La stazione di partenza è a Tunis Marine, al capolinea di uno dei tram della métro léger all'estremità orientale della metropoli proprio sulla riva del Lac de Tunis, da dove percorrendo una lingua di terra larga il giusto per contenere la strada asfaltata e la via ferrata si attraversa tutto il lago per arrivare alla costa del Golfo di Tunisi. Le prime stazioni coprono i sobborghi residenziali di La Goulette, che ospita il porto dove attraccano le navi da crociera e i traghetti che attraversano il Mediterraneo, e Le Kram, entrambi graziosi ma senza particolari motivi che giustifichino la sosta.

giovedì 13 luglio 2017

Tunisi

13-16 aprile 2017
Solamente poco più di un'ora di volo separa Roma da Tunisi, eppure un tragitto così breve è sufficiente per venire catapultati in un mondo che di occidentale non ha più nulla o quasi ma che incanta per suggestione e atmosfere esotiche.
tunisi
dar nella medina
intorno al mercato centrale
La capitale della Tunisia infatti è una meta di grandissimo fascino e interesse grazie a una storia plurimillenaria (è sorta nel IV secolo avanti Cristo all'ombra di Cartagine e con essa ha attraversato le fasi di grandezza coloniale e dominazione romana per poi cominciare a splendere di luce propria alla fine del VII secolo, dopo la distruzione definitiva della sua ingombrante vicina, fino a ricoprire negli ultimi 1000 anni il ruolo di capitale che ancora le compete) e alle numerose testimonianze di tutte le fasi che il suo nucleo urbano ha attraversato nei secoli. Come metropoli e capitale dalle evidenti velleità turistiche, oltre che città aperta e vivace, Tunisi può contare su una panorama ricettivo e di servizi di buon livello, favorito dai prezzi molto vantaggiosi per chi viene dall'Europa.

mercoledì 5 luglio 2017

Tongeren e Huy

11 e 12 marzo 2017
Tre giorni per visitare Liegi sono decisamente sovrabbondanti, ma a poca distanza da questa e facilmente raggiungibili col treno sono diverse le località che meritano attenzione e che possono riempire comodamente una mezza giornata di visita andando a integrare così un soggiorno nella città principale della Vallonia.
tongeren
tongeren
tongeren
complesso di san giacomo
Solo una ventina di chilometri a nord della città ardente infatti, lungo la direttrice che porta ad Anversa e già in territorio fiammingo, si trova la graziosa Tongeren, che si fregia del titolo di città più antica del Belgio e di questa sua lunga storia conserva varie testimonianze che vanno dall'età romana a quella rinascimentale con numerose evidenze anche del periodo medievale. La stazione ferroviaria si trova a est del centro e, viste le dimensioni ridotte dell'abitato, occorrono solo 5 minuti a piedi per entrare nell'area anticamente cinta da mura. E già sulle mura inizia la particolarità di Tongeren, visto che può sfoggiare i resti (non particolarmente impressionanti in realtà, ma neanche trascurabili) di due distinte cinte: una romana e una medievale.

mercoledì 28 giugno 2017

Liegi

10-12 marzo 2017
Anche se non è il capoluogo della Vallonia, ruolo che spetta storicamente a Namur, Liegi è però la città più grande e importante della regione francofona del Belgio. La sua posizione lungo il corso del fiume Mosa all'estremità orientale del paese e a pochi chilometri dai confini con Olanda, Germania e Lussemburgo (tra l'altro le interessanti città di Maastricht e Aquisgrana, con cui ci sono collegamenti diretti, distano solo rispettivamente 25 e 40 km) ha fatto da sempre si che si vi respiri un'atmosfera aperta e multiculturale che la rende anche molto accogliente e vivace.
liegi liége
la mosa
liegi liége
zona della stazione
Data l'importanza economica e sociale, Liegi è servita da un proprio aeroporto e ben collegata con l'Europa e col resto del paese: in particolare vi sono dei treni veloci per/da Bruxelles, mentre per chi atterra allo scalo low cost di Charleroi è necessario prendere un bus fino alla stazione ferroviaria di quest'ultima dalla quale proseguire in treno per un'ora e mezzo circa lungo i dolcissimi paesaggi della valle della Mosa fino a destinazione. L'offerta ricettiva è buona ma le alternative economiche non sono poi molte, trainate però dall'ottimo Liège Youth Hostel: una struttura grande e moderna, con moltissimi posti letto e camerate comode e spaziose, buoni servizi e personale gentile e competente, situata nel tranquillo quartiere residenziale sull'isola fluviale di Outremeuse, a pochi minuti a piedi dal centro cittadino.

venerdì 16 giugno 2017

Atene

17-20 febbraio 2017
Dagli anni dell' infanzia fino a quelli della post-adolescenza, la Grecia ha rivestito nella mia vita un ruolo di primaria importanza grazie a ben 7 estati, tra il 1983 e il 1997, in cui ho avuto la fortuna di girarla in lungo e in largo in camper con i miei genitori per periodi anche superiori al mese.
monastiraki atene
agorà romana e acropoli
kapnikarea
In tutti questi viaggi però, la sua grande capitale non si è mai distinta come una meta in cui lasciare il cuore, cosa che invece è successa con numerosi altri posti nel paese, e nella memoria è rimasta soprattutto la sua immagine di città enorme, caotica e rovente, non particolarmente bella e da visitare principalmente per i suoi siti archeologici affascinanti ed estremamente evocativi. A distanza di oltre vent'anni però, questa visita in febbraio nonostante abbia lasciato inalterate alcune di queste caratteristiche (è ovviamente ancora enorme, un vero oceano di case che riempie la pianura tra le montagne dell'Attica e il mare, e piuttosto caotica, sporca e in generale non molto pittoresca), ne ha evidenziato dei caratteri decisamente positivi. Atene infatti si presenta come città vivace e piacevole, soprattutto se ci si trova a viverla lontani da quel forno che è l'estate, e con un indiscutibile fascino esotico che si aggiunge a quello fornito dalle splendide evidenze della sua importante e millenaria storia.

sabato 10 giugno 2017

Istantanee: Myanmar (con sorpresa finale in Egitto)

Da quando mi sono smart-fonizzato e netbook-izzato è diventato molto facile interagire con i social network anche durante i viaggi, e ho preso così l'abitudine di scrivere, ogni sera o quasi, su FB le mie riflessioni a caldo sulla giornata di viaggio appena trascorsa. In realtà all'inizio era più che altro un modo per informare mia madre della situazione in cui mi trovavo, ma poi mi sono accorto che in molti leggevano con piacere quello che scrivevo. Sotto l'etichetta Istantanee ho pensato dunque di raccogliere quei post, viaggio per viaggio, nazione per nazione, e di pubblicare l'insieme sul blog; ne viene così fuori uno scritto forse meno utile a livello di informazioni, ma molto più spontaneo e ruspante degli articoli ragionati su cui ho sempre basato i contenuti del blog stesso.

MYANMAR (23/12/2016 – 08/01/2017)
Dunque, cose che sono riuscito a fare solo la terza volta che sono andato a Bangkok, che poi contando gli arrivi, i ritorni e le partenze, in effetti era la sesta:

lunedì 5 giugno 2017

Yangon

4-6 gennaio 2017
Per molti la grande ex capitale del Myanmar è solo una porta di ingresso al paese da cui fuggire a gambe levate subito dopo aver visitato la pagoda Shwedagon, eppure Yangon, lungi dall'essere una città storica o particolarmente piacevole o pittoresca, è comunque un'interessante specchio della società birmana e di come questa si stia evolvendo in tempi di democrazia, oltre a ospitare in ogni caso un notevole numero di scenografiche attrazioni.
yangon
mahabandoola road e sule paya
yangon
kheng hok keong
L'aeroporto di Yangon si trova circa 18 km a nord del centro cittadino e i collegamenti con questo sono rappresentati principalmente dai taxi, benché esistano sicuramente anche diverse linee di bus che lo raggiungono ma non sono così facili da prendere per gli stranieri, e anche per chi come il sottoscritto ha scelto la metropoli come punto di arrivo di un viaggio nel paese sud-est-asiatico invece che di partenza, i bus provenienti dal nord (a Bago basta fermarsi al lato della Main Road nella zona centrale e montare sul primo mezzo che si ferma) scaricano i passeggeri poco dopo aver passato l'aeroporto stesso e quindi bisogna necessariamente montare su un taxi per farsi portare in hotel.

sabato 27 maggio 2017

Bago

3-4 gennaio 2017
La città di Bago si trova a soli circa 80 km a nord di Yangon ma è un'importante stazione di transito e di sosta sia per chi è diretto nel nord del paese che verso la Golden Rock o gli stati Karen e Mon e le regioni all'estremo sud-est; per tale motivo può rappresentare anche una comoda tappa subito dopo aver lasciato la metropoli ex-capitale o, come per il sottoscritto, subito prima di arrivarci.
bago myanmar
mercato di bago
bago myanmar
shwethalyaung buddha
Bago però non merita una visita solo per la sua posizione favorevole per tutti gli itinerari turistici, ma anche e soprattutto, a discapito del suo aspetto attuale parecchio trasandato, perché può vantare una storia di primo livello che l'ha vista essere a più riprese capitale dei regni Mon del sud e del regno di Birmania, a testimonianza della quale conserva ancora molti siti religiosi di notevole grandezza, oltre che a un palazzo reale, un patrimonio storico e archeologico di prima categoria. 

domenica 21 maggio 2017

Pindaya

1 gennaio 2017
Facendo base a Nyaungshwe, la località principale dal punto di vista ricettivo e dei servizi del lago Inle, si possono effettuare anche diverse escursioni non solo negli immediati dintorni del lago, ma con un'andata e ritorno in giornata si possono raggiungere anche alcune destinazioni più lontane, inoltrandosi più in profondità nello stato Shan e facendosi un'idea dei suoi paesaggi e della sua quotidianità.
shwe oo min pindaya
shwe oo min
shan
paesaggi dello shan
Le escursioni più famose e gettonate sono quelle al complesso religioso di Kakku passando per la città di Taunggyi, capoluogo dello stato Shan, e alle grotte-tempio nei pressi della cittadina di Pindaya. Purtroppo non è possibile effettuarle entrambe in una sola giornata e a meno di rimanere un giorno in più da queste parti bisogna scegliere quale fare. Il motivo che mi ha fatto propendere per Pindaya è stata la visita del giorno precedente, durante il tour in barca del lago, al complesso religioso di Shwe Inn Dein, che pur contando meno della metà degli stupa di Kakku può comunque sfoggiarne oltre 1000, e quindi una selva di questo tipo di costruzioni, anche se certamente impressionante, non sarebbe stata una novità.