AZERBAIJAN E TURCHIA (1-27 AGOSTO 2022)Il nuovo aeroporto di Istanbul è più grande di quanto l'umana immaginazione possa concepire: per andare da un terminal a un altro ti ci vuole un pomeriggio.
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baku vecchia e nuova |
Poi sul volo successivo mi sono ritrovato in mezzo a una nazionale di volley danese (forse juniores?), tutti lungagnoni che occupavano spazio, anche l'unica ragazza del gruppo che mi superava di almeno mezza testa (che poi chissà perché c'era una ragazza...era sicuramente un'atleta, che ci faceva in una squadra maschile?).
Divagazioni a parte però, sono arrivato a Baku.
Finalmente sono tornato fuori dal continente europeo.
La capitale dell'Azerbaijan si mostra come una città moderna e "col soldo" (i pozzi petroliferi influiscono evidentemente), dove sfilano i macchinoni davanti agli eleganti palazzi con caffè e boutiques al piano terra e il marmo è usato a profusione.
C'è anche una città vecchia che è patrimonio UNESCO ma è molto paracula, rifatta e in alcune parti snaturata (e con i biglietti di ingresso alle attrazioni un po' cari per quello che offrono), anche se gli angoli pittoreschi non mancano.
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flames towers accese |
Forse la cosa migliore sono invece le grandi e futuristiche architetture contemporanee, che sono numerose e non si limitano solo alle famose Flames Towers, ma per esempio ci sono anche un grande centro commerciale sul mare a forma di fiore, un palazzo-ciambella, un museo a forma di cannellone (in effetti dovrebbe essere un tappeto arrotolato) e numerosi altri complessi dalla forma strana che risultano alquanto curiosi; mi sa che molti architetti si sono divertiti qui.Insomma, una città che sembra voler giocare a fare la Dubai, anche se la sensazione è che ci sia anche molto di ruspante che non chiede altro che essere scoperto e io non chiedo altro che impegnarmi a farlo.