mercoledì 26 aprile 2023

Dendermonde e Aalst: due città storiche delle Fiandre da vedere

L'arte e la storia, nonché diversi siti patrimonio UNESCO che le testimoniano, sono sparse un po' su tutto il territorio della regione belga delle Fiandre.
dendermonde fiandre cosa fare e vedere
il begijnhof di dendermonde
aalst fiandre cosa fare e vedere
la grote markt di aalst
Vale senz'altro la pena quindi, dopo aver fatto conoscenza per bene con i centri più grandi e famosi e dopo esser finiti a curiosare in alcuni dei villaggi più pittoreschi (come per esempio Diest e Lier), dedicare un po' di attenzione anche a qualcuna delle cittadine di media grandezza che possono però fregiarsi di un patrimonio culturale e architettonico tutt'altro che trascurabile. Tra i membri più rappresentativi di questa categoria meritano una segnalazione Dendermonde e Aalst, favorite anche dalla loro posizione privilegiata nel triangolo con ai vertici le tre maggiori città del Belgio.

martedì 18 aprile 2023

Diest e Lier: due incantevoli villaggi delle Fiandre

La regione belga delle Fiandre è giustamente famosa per le sue bellissime e romantiche città principali, gioielli del calibro di Anversa, Gand e Bruges.
diest fiandre cosa fare e vedere
begijnhof diest
lier fiandre cosa fare e vedere
begijnhof lier
Il territorio è però anche punteggiato da numerosi villaggi dalle dimensioni molto più ridotte ma ugualmente affascinanti e pittoreschi, nobilitati in vari casi da siti patrimoni UNESCO appartenenti generalmente alle categorie delle torri campanarie (i celebrati beffroi) oppure ai begijnhof, gli incantevoli complessi abitativi medievali dove risiedevano le beghine. Tra queste località, due delle cittadine più interessanti e dai risvolti storici più rilevanti sono Diest e Lier che, separatamente, possono costituire senz'altro una gradevolissima escursione di mezza giornata o poco più partendo sia da Bruxelles che da Anversa.

martedì 11 aprile 2023

Istantanee: il diario del mio viaggio in Azerbaijan e Turchia

AZERBAIJAN E TURCHIA (1-27 AGOSTO 2022)
Il nuovo aeroporto di Istanbul è più grande di quanto l'umana immaginazione possa concepire: per andare da un terminal a un altro ti ci vuole un pomeriggio.
azerbaijan diario di viaggio
baku vecchia e nuova
Poi sul volo successivo mi sono ritrovato in mezzo a una nazionale di volley danese (forse juniores?), tutti lungagnoni che occupavano spazio, anche l'unica ragazza del gruppo che mi superava di almeno mezza testa (che poi chissà perché c'era una ragazza...era sicuramente un'atleta, che ci faceva in una squadra maschile?).
Divagazioni a parte però, sono arrivato a Baku.
Finalmente sono tornato fuori dal continente europeo.
La capitale dell'Azerbaijan si mostra come una città moderna e "col soldo" (i pozzi petroliferi influiscono evidentemente), dove sfilano i macchinoni davanti agli eleganti palazzi con caffè e boutiques al piano terra e il marmo è usato a profusione.
C'è anche una città vecchia che è patrimonio UNESCO ma è molto paracula, rifatta e in alcune parti snaturata (e con i biglietti di ingresso alle attrazioni un po' cari per quello che offrono), anche se gli angoli pittoreschi non mancano.
azerbaijan diario di viaggio
flames towers accese
Forse la cosa migliore sono invece le grandi e futuristiche architetture contemporanee, che sono numerose e non si limitano solo alle famose Flames Towers, ma per esempio ci sono anche un grande centro commerciale sul mare a forma di fiore, un palazzo-ciambella, un museo a forma di cannellone (in effetti dovrebbe essere un tappeto arrotolato) e numerosi altri complessi dalla forma strana che risultano alquanto curiosi; mi sa che molti architetti si sono divertiti qui.
Insomma, una città che sembra voler giocare a fare la Dubai, anche se la sensazione è che ci sia anche molto di ruspante che non chiede altro che essere scoperto e io non chiedo altro che impegnarmi a farlo.