1-10 agosto 2009
(segue dalla prima parte)
I quartieri a nord della Neva sono costituiti dalle due isole da dove ha preso il via la costruzione della città e dalla zona di Vyborg, più industriale e periferica. In quest'ultima in effetti le attrattive turistiche non sono molte ma tuttavia qualche chicca è possibile trovarla. Da segnalare sono infatti: il magazzino dell'Ermitage, una modernissima struttura dove viene ospitata una parte della collezione del grande museo, il cimitero Pyskaryovskoe, dove sono sepolte le vittime dell'assedio nazista, la prigione Kresty, la più antica in attività del paese, il tempio buddhista più settentrionale del mondo e l'antica cattedrale Sampsonievsky, in stile barocco e dal caratteristico colore azzurro. In questo quartiere si trova inoltre la stazione Finlyandskiy, da dove partono i treni diretti a nord e in Scandinavia, davanti alla quale si apre la grande piazza dedicata a Lenin (che proprio in questa stazione giunse dal suo esilio forzato nel 1917) dove campeggia un monumento a lui dedicato e un complesso di fontane i cui getti d'acqua seguono il tempo dettato da una musica.
I quartieri a nord della Neva sono costituiti dalle due isole da dove ha preso il via la costruzione della città e dalla zona di Vyborg, più industriale e periferica. In quest'ultima in effetti le attrattive turistiche non sono molte ma tuttavia qualche chicca è possibile trovarla. Da segnalare sono infatti: il magazzino dell'Ermitage, una modernissima struttura dove viene ospitata una parte della collezione del grande museo, il cimitero Pyskaryovskoe, dove sono sepolte le vittime dell'assedio nazista, la prigione Kresty, la più antica in attività del paese, il tempio buddhista più settentrionale del mondo e l'antica cattedrale Sampsonievsky, in stile barocco e dal caratteristico colore azzurro. In questo quartiere si trova inoltre la stazione Finlyandskiy, da dove partono i treni diretti a nord e in Scandinavia, davanti alla quale si apre la grande piazza dedicata a Lenin (che proprio in questa stazione giunse dal suo esilio forzato nel 1917) dove campeggia un monumento a lui dedicato e un complesso di fontane i cui getti d'acqua seguono il tempo dettato da una musica.
fortezza di pietro e paolo |
neva e isola vasilevsky |
L'isola Vasilevsky invece ha un aspetto molto curato ed è uno dei quartieri più antichi della città, oltre che il suo polo culturale grazie alla presenza dell'Università Statale, costruita alla fine del XVIII secolo dall'architetto italiano Domenico Trezzini. La sua estremità orientale, detta Strelka, è uno dei punti panoramici più belli della città ed è ornata da due grandi colonne rostrate e dalle facciate della dogana e della vecchia borsa (oggi trasformata nel museo navale). Da vedere inoltre il Kunstkamera, il museo di antropologia ed etnografia famoso (o famigerato) soprattutto per la cosiddetta sala degli orrori, nella quale sono raccolti e conservati un gran numero di feti e animali deformi, e il palazzo e parco Menshikov, dagli interni sfarzosissimi. Consigliabile una passeggiata lungo la via 6-ya liniya i 7-ya liniya, piena di caffè all'aperto e pasticcerie e abbellita dalla chiesa di Sant'Andrea.