venerdì 15 luglio 2016

Carcassonne

Ottobre 2006
Sono passati quasi dieci anni ormai dal mio soggiorno-studio di alcuni mesi nel Midi-Pyrénées, ma lo spunto per parlare di qualcuno dei tanti posti interessanti, oltre al suo splendido capoluogo, che quella regione ospita non viene mai meno.
carcassonne
l'aude
citè de carcassonne
salita alla cité
Carcassonne è probabilmente una delle mete più famose e visitate di tutta la Francia meridionale e da Tolosa si raggiunge comodamente in treno in poco meno di un'ora; da segnalare inoltre che, per chi arriva da là, un'eventuale tessera sconto regionale per i treni è valida nonostante Carcassonne si trovi in un altra regione (Languedoc-Roussillon) e che dalla ville rose partono parecchi treni regionali dai costi abbastanza contenuti.

venerdì 8 luglio 2016

Le mie frontiere a piedi

Attraversare una frontiera a piedi, o via terra in generale, è un evento piuttosto insolito, e persino a chi è abituato a viaggiare può non essere mai capitato. La maggior parte degli spostamenti avviene ormai per via aerea e ci si ritrova ad entrare in un nuovo paese attraverso un non-luogo come l'aeroporto, dove le barriere si assomigliano un po' tutte, mentre l'ingresso nelle nazioni che confinano con l'Italia, o che sono comunque vicine e a tiro di un viaggio via terra, è ormai libero e senza controlli.
Dato il mio modo preferito di viaggiare, che dopo essere atterrato in un qualche aeroporto spesso presuppone dei lunghi spostamenti con i mezzi locali per raggiungere i vari angoli di un paese o di quelli vicini, mi è capitato invece varie volte di dover scendere da tali mezzi e attraversare a piedi la linea di confine senza nient'altro che il mio bagaglio sulle spalle e di dover cercare dall'altra parte un modo alternativo per raggiungere la città più vicina. Spesso poi questi "attraversamenti" hanno coinciso con alcune delle situazioni più curiose e particolari di tutto il viaggio: senza andare dunque a rivangare le peripezie vissute da bambino nella prima metà degli anni ottanta, al seguito dei miei genitori camperisti, quando entrare nell'ex-Yugoslavia significava superare la cortina di ferro o quando passare il confine tra Grecia e Turchia significava superare due arcigne barriere (quella greca molto meno arcigna con gli italiani a dir la verità) divise da trincee piene di filo spinato e uomini armati (e c'è chi mette in dubbio la bontà dell'Unione Europea...la madre dei cretini è sempre incinta ahimè), ecco una carrellata delle frontiere più significative che mi è capitato di attraversare a piedi e di alcuni momenti curiosi che sono successi durante tale attraversamento.