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martedì 25 settembre 2012

LatinoAmerica parte 12: Mendoza e il ritorno

20 - 23 agosto 2011
panorama su mendoza (dal web)
mendoza argentina
a dx spunta l'aconcagua (forse!)
Un'intera giornata di sole è fortunatamente stata sufficiente per liberare dalla neve la strada che permette di valicare le ande e raggiungere l'Argentina. Il giorno successivo, anche questo fortunatamente dal tempo splendido, sono così potuto montare sul bus alla volta della città argentina di Mendoza, dove ero atteso da un amico.

martedì 18 settembre 2012

LatinoAmerica parte 11: Valparaiso

18 agosto 2011
valparaiso
avenida brasil
La chiusura del passo andino sopra Santiago per neve (cosa a quanto pare tutt'altro che strana e infrequente in inverno da quelle parti) e il tempo pessimo, mi hanno costretto ed invogliato  a intraprendere una gita giornaliera nella bellissima città portuale, distante poco più di un centinaio di chilometri dalla capitale e raggiungibile in autobus in un paio di ore scarse (vi sono varie partenze giornaliere dai terminal Alameda e San Borja, e il percorso è tutto in autostrada).

domenica 2 settembre 2012

LatinoAmerica parte 10: Santiago

16 - 19 agosto 2011 
23 ore di bus sono decisamente molte (da San Pedro de Atacama a Santiago sono oltre 1600km), e il paesaggio da solo (che in generale è abbastanza aspro e fascinoso, con dei suggestivi scorci sull'oceano) non è sufficiente a farle passare. 
il primo scorcio di oceano pacifico
dalle parti di la serena
Comunque la prima metà è stata in notturna e i sedili reclinabili e spaziosi del bus della Tur-Bus hanno contribuito ad un buon sonno, che però mi ha fatto perdere tutta la costa pacifica della zona di Antofagasta, rimandando l'appuntamento con la mia prima vista dell'Oceano Pacifico aperto a qualche ora più tardi, poco a nord di La Serena, dove c'è stata una prima sosta, abbastanza lunga da permettermi di passeggiare un po' per la periferia della città e avere la sensazione che si trattasse di un bel posto, ma non per poter arrivare fino in centro e averne la conferma. 
Durante la seconda sosta, a Los Vilos sono riuscito anche ad avvicinarmici, all'oceano, e a pranzare; ma poco dopo la strada piega verso l'interno, e purtroppo il tempo è cominciato a farsi brutto, nascondendo quasi interamente le vette innevate e i fianchi boscosi delle montagne che circondano la capitale.

lunedì 16 luglio 2012

LatinoAmerica parte 9: il deserto di Atacama

13 - 15 agosto 2011
san pedro de atacama
chiesa di san pedro
san pedro de atacama
interno della chiesa
Il viaggio da Arica a San Pedro de Atacama, tutto in notturna, dura circa 11 ore e, sveglia all'alba per cambio di bus a Calama a parte, è stato piuttosto rilassante (gli automezzi della Tur-Bus sono ottimi e il prezzo, anche se è maggiore di quello degli autobus peruviani, non è elevato, e comunque minore di quelli argentini).
Calama non offre molto di interessante, a parte la miniera di rame di Chuquicamata, la più grande miniera all'aperto del mondo, e si può saltare senza troppi patemi d'animo.

lunedì 9 luglio 2012

LatinoAmerica parte 8: Arequipa, il sud del Perù e il nord del Cile

11-12 agosto 2011
arequipa
portici a santa catalina
arequipa
ufficio turistico di arequipa
I trasferimenti in bus in Perù sono stati i più faticosi del viaggio, quindi per effettuare l'ultimo spostamento ho deciso di spendere qualche soldo in più (sempre meno di quanto si spende in Argentina però) e prendere un biglietto della compagnia Cruz del Sur, quella con i mezzi migliori e più lussuosi del paese. E in effetti la differenza si è vista, a partire dal fatto che hanno un terminal proprio, non lontano dalla stazione centrale dei bus di Cusco, moderno e funzionale, anche se piccolo, e molto organizzato, con l'ingresso ai mezzi che ricorda i gate degli aeroporti. I bus sono poi molto belli, comodi e spaziosi.
arequipa
portici di santa catalina
arequipa
cortile di santa catalina
Il viaggio di quasi 500km (di strade piuttosto tortuose, tanto che richiede quasi 9 ore) per Arequipa, che si è svolto interamente in notturna, è stato dunque piuttosto leggero, e alle 7 di mattina ero in uno dei due terminal della città, fresco e riposato e pronto all'esplorazione della seconda (per grandezza ed importanza) città del  Perù, patria dello scrittore premio nobel Mario Vargas Llosa.

martedì 26 giugno 2012

LatinoAmerica parte 7: il Cusco e Machu Picchu

7 - 10 agosto 2011
cusco
pachacutec
machu picchu
valle dell'urubamba
Da Cusco a Puno c'erano volute 9 ore, il percorso inverso invece ha richiesto "solo" 8 ore e 20 minuti (invece delle 6 segnate sulla guida), ed i bus non erano niente di speciale e sovraffollati (in particolare mi ha colpito l'abbondanza di madri che viaggiavano con i figli piccoli). 
Il terminal terrestre di Cusco, poco dietro al monumento di Pachacutec, è sempre pieno di gente anche di sera, ma trovare un taxi che mi portasse fino in ostello non è stato un problema e mi ha lasciato anche il tempo per una veloce ricognizione della zona in cerca di quella che poi si è rivelata una soddisfacente cena (pagata circa 2,5 euro, birra compresa). 
machu picchu
vallata dell'urubamba
machu picchu
aguas calientes
Il Backpacker Bright Hostel, situato dietro al convento di San Francisco e vicino al mercato centrale (zona che la guida diceva essere non proprio tranquillissima, ma io non ho avuto nessun sentore di pericolo per tutto il tempo che sono stato lì, neanche uscendo di notte) è risultata essere una sistemazione molto gradevole, le camere erano pulite e i letti nuovi, e con un delizioso cortile al centro dove erano sistemati tavolini sedie e divani.

martedì 5 giugno 2012

LatinoAmerica parte 6: Puno e il lago Titicaca

2 - 6 agosto 2011 
Già a Sucre ero stato informato che trovare un biglietto per Machu Picchu non sarebbe stato facile, poiché ricorreva il centenario della scoperta del sito e l'afflusso turistico era decisamente maggiore che negli anni precedenti, a meno che di non arrivare in loco con parecchi giorni di anticipo rispetto alla data nella quale si era intenzionati ad effettuare la visita. Quindi ho deciso, seppure a malincuore, di saltare la città di Copacabana e la sponda boliviana del lago Titicaca, e di prendere un bus che da La Paz mi avrebbe portato direttamente a Cusco (dove c'è l'ufficio di prenotazione dei biglietti per Machu Picchu). 
puno titicaca
sponda boliviana del titicaca
puno titicaca
sotto al passo a oltre 4300 metri
Il viaggio, di oltre 13 ore, è stato in effetti il migliore, visto lo spazio abbondante assegnato ad ogni poltroncina e il fatto che il bus fosse semivuoto, nonostante una piccola disavventura alla frontiera di Desaguadero, dove io e alcune altre persone siamo dovuti tornare di corsa nell'ufficio della frontiera boliviana perché si erano dimenticati di farci timbrare l'uscita. Poi, il lungo tratto di strada in Perù è passato tutto in notturna, e quindi l'ostica strada che mi avrebbe fatto molto penare nei giorni successivi questa prima volta non ha causato grossi danni. 

lunedì 28 maggio 2012

LatinoAmerica parte 5: La Paz e Tiwanaku

31 luglio - 2 agosto 2011
La Paz Bolivia
la paz e il monte illimani
La Paz Bolivia
vicoli di la paz
Il viaggio da Uyuni a La Paz è stato sicuramente migliore del suo precedente. Un po' perché le nove ore abbondanti richieste sono tutte in notturna (non potendo ammirare perciò tutta la zona del lago Poopò e della cordigliera centrale, però dormendo almeno passano subito), e poi perché, a parte il primo tratto corrispondente a circa un quarto del percorso, la strada è asfaltata. L'autobus poi è più che decente e ha il riscaldamento, ovvero una copertina in dotazione per ogni poltroncina.

martedì 22 maggio 2012

LatinoAmerica parte 4: Uyuni

29-30 luglio 2011
uyuni bolivia
montagne lungo la strada
uyuni bolivia
montagne e guanachi
I bus per Uyuni non partono dal nuovo grande terminal moderno di Potosì, bensì da quello vecchio (che in effetti è abbastanza piccolo e malandato), che si trova a circa 1km dal centro (tutto in discesa) seguendo la calle Antofagasta senza svoltare mai. 

giovedì 17 maggio 2012

LatinoAmerica parte 3: Sucre e Potosì

26-28 luglio 2011
sucre bolivia
quebrada de humahuaca
sucre bolivia
quebrada de humahuaca
Una cosa che mi ha molto colpito del sudamerica sono le comitive di adolescenti sia americane che europee, tipo gite scolastiche, in giro per ostelli (ovviamente accompagnate da qualche adulto). Le ho incontrate praticamente ovunque; e a Salta ho avuto la prima esperienza. Ho dovuto infatti condividere la camerata con 5 ragazzine inglesi...vabbè, ma tanto la sveglia è stata prestissimo che era ora di raggiungere la Bolivia.

cattedrale di sucre
cattedrale di sucre
sucre bolivia
villazon
tilcara
tilcara










Il trasferimento in bus da Salta a Sucre è piuttosto impegnativo: tra frontiere da passare e bus da cambiare richiede, se si è fortunati con le coincidenze, oltre 24 ore, anche se i chilometri percorsi non sono poi tantissimi (cioè poco meno di 1000). La prima tranche, fino a La Quiaca, alla frontiera con la Bolivia, è molto interessante; passata infatti San Salvador de Jujuy (città probabilmente piacevole e interessante, da ciò che ho potuto vedere dal bus, ma che non ho potuto esplorare) si entra nella Quebrada de Humahuaca, una stretta valle andina (patrimonio UNESCO) caratterizzata dalla presenza di cactus e dal suggestivo aspetto desertico, le cui maggiori attrattive si trovano nelle vicinanze della cittadina di Tilcara, dalle basse casette costruite con mattoni di terra e con un sito archeologico costituito da un'antica fortezza di epoca inca. 

venerdì 11 maggio 2012

LatinoAmerica parte 2: Iguazù e Salta

22-25 luglio 2011
fiume uruguay
fiume iguazu
fiume iguazù
L'argentina, per noi che abbiamo l'euro, è abbastanza economica: mangiare, dormire, spostarsi in città non rappresentano assolutamente un problema per il ramingo ospite della terra dei gauchos; l'unica cosa che non è proprio a buon mercato sono i bus. La rete ferroviaria in tutto il Sudamerica è ridottissima e inadeguata, perciò per spostarsi da una parte all'altra del continente si viaggia sui bus, che vanno nei posti più sperduti e sono anche più veloci del treno. 

domenica 6 maggio 2012

LatinoAmerica parte 1: Buenos Aires

19-22 luglio e 23-25 agosto 2011
buenos aires
torre de los ingleses
buenos aires
la boca
L'aeroporto internazionale di Buenos Aires (Ezeiza) si trova poco meno di 30 km a sud del centro della città cui è collegato mediante un'autostrada (purtroppo la zona sud di Baires non è proprio il massimo della bellezza, e, a quanto dicono, nemmeno della sicurezza, quindi la prima impressione per chi arriva potrebbe non essere buonissima!!); per chi non è "avventuriero" come me, che mi faccio ammazzare piuttosto che prendere un taxi, c'è il bus della ditta Manuel Tienda Leon, economico e abbastanza facile da trovare (basta voltare l'angolo una volta usciti dal terminal) che in meno di un'ora, traffico permettendo, vi sbarca nell'enorme piazza davanti alla stazione dei treni Retiro, dove c'è anche la fermata della metro (ma fa anche altre fermate).