martedì 26 marzo 2024

Istantanee: il diario del mio viaggio in Vietnam

VIETNAM (26 luglio – 31 agosto 2023)
Si, il 2023 è proprio l'anno dei conti in sospeso da regolare.
Il 99,9% delle persone cui ho detto che quest'estate andavo in Vietnam ha risposto: "ma non ci eri già stato?".
No, dannazione!
Nel 2020 era tutto pronto e organizzato, avevo preso il biglietto aereo 9 mesi prima.
cartoline da pak kret
thonburi
Poi è successo quello che è successo (nota: molti hanno anche detto: "ma non c'è la guerra?"... se, vabbè, troppi film americani, però qualcuno scherzava).
Il visto tuttavia dura al massimo 30 giorni, quindi non potevo fare a meno di passare un po' di tempo a Bangkok, che è si enorme, caotica, sporca, inquinata, umidissima e rovente (oddio, in effetti in questi giorni a Roma è più caldo, è che come al solito quando entri nello skytrain tocca fare a pizze coi pinguini visto che l'aria condizionata è regolata invece sui 10 sottozero, così rischi di fregarti subito), ma non si può non amarla follemente.
E per rinnovare la mia passione per la città degli angeli, il primo giorno me ne sono andato a completare un'incursione nella zona di Thonburi iniziata 4 anni e mezzo fa.
Questa parte della città sulla sponda occidentale del fiume ancora percorsa da diversi canali era rapidamente diventata la mia preferita della metropoli, con una moltitudine di scorci pittoreschi sull'acqua, tante case di legno vecchio stile, spaccati di vita che ricordano, pur se lontanamente, quando le attività, il commercio e gli spostamenti si basavano sui canali e infine mercati dedicati prevalentemente ai residenti.
sempre thonburi
I mercati però si vedono bene di mattina, ecco perché sono tornato, anche se il motivo principale è che l'ultima volta c'era un'enorme statua di Buddha in costruzione tra i canali e ora è finita: tra l'altro mi sa che quel tempio, che unisce alla statua di cui sopra uno stupa dalle dimensioni paragonabili a quello del Wat Arun ma in cui si può entrare dentro a visitare i vari piani e affacciarsi dalle terrazze panoramiche superiori e molte pregevoli costruzioni che ne fanno quasi un villaggio, sta diventando uno dei più iconici e spettacolari di Bangkok. Mettendoci pure ciò che ha intorno diventa proprio imperdibile.
Ci è voluta la mia quinta volta qui per scoprire che dietro il centro commerciale Siam Square c'è una via pedonale con tanti neon, negozi e struscio, soprattutto giovanile ma non solo: il bello di Bangkok è che non si finisce mai di conoscerla.

martedì 12 marzo 2024

Riyad: un giorno e una notte nella grande capitale dell'Arabia Saudita

Dalla sua apertura al turismo nel 2019, l'Arabia Saudita sta cercando di ritagliarsi un ruolo più importante come meta per viaggiatori di ogni tipo, ma anche come scalo aereo alternativo per le rotte verso l'estremo oriente.
riyad cosa fare e vedere
fortezza di masmak
riyad cosa fare e vedere
al batha
Non sorprende quindi che la sua capitale Riyad compaia tra le destinazioni di diverse compagnie aeree (anche low cost) che volano da o per l'Europa (oppure dal sud-est asiatico passando per il Bahrein) e non è quindi ormai insolito neanche doverci passare del tempo nell'attesa di ripartire per destinazioni più esotiche. Riyad, pur potendo contare su radici molto antiche, non è un luogo dal grande appeal storico e culturale e ha acquisito vera importanza solo nell'ultimo centinaio di anni o poco più, tuttavia da allora è cresciuta a dismisura diventando il centro culturale, economico e sociale, oltre che politico, della nazione, nonché lo specchio della tecnologica modernità anelata dalla casa regnante, per cui, considerando che non mancano comunque alcune attrazioni di carattere storico e archeologico, può senz'altro costituire l'obiettivo di un breve viaggio o riempire con soddisfazione qualche giorno di visita.

martedì 5 marzo 2024

Al Muharraq: cosa fare durante un lungo scalo in Bahrein

Il Regno del Bahrein è un piccolo stato insulare collegato da una serie di ponti alla costa orientale dell'Arabia Saudita nei pressi della città di Dammam, mentre solo qualche decina di chilometri più a est si incontra il Qatar.
al muharraq bahrein cosa fare e vedere
tra i vicoli di al muharraq
al muharraq bahrein cosa fare e vedere
laguna dohat arad
La nazione è piccolina, coprendo una superficie paragonabile a quella dell'isola greca di Cefalonia (o poco più di tre volte l'isola d'Elba), quasi tutta concentrata nell''isola principale che dà il nome allo stato e nella quale si trova anche la capitale Manama: l'aeroporto internazionale si trova però sull'isoletta secondaria di Muharraq, a nord-est dell'isola maggiore, con la quale è collegata da ponti. Come meta turistica, il Bahrein è molto meno frequentata dei suoi vicini e degli altri stati che si affacciano sul Golfo Persico, con l'economia trainata principalmente dal petrolio e dalla finanza. Il suo aeroporto internazionale non rappresenta poi un hub fondamentale per il traffico aereo nella regione ed è servito quasi esclusivamente dai voli della compagnia di bandiera Gulf Air (con la quale ho volato da Bangkok a Riyad durante il mio viaggio di ritorno dal sud-est asiatico), per cui il paese rappresenta una destinazione abbastanza insolita sia come meta vera e propria di un viaggio che come scalo, ma in quest'ultimo caso c'è comunque la possibilità di trarre beneficio dal tempo disponibile.