giovedì 27 giugno 2024

Cartagena: una giornata nella città spagnola dalle radici puniche

Cartagena è la seconda città per grandezza e importanza della Comunidad de Murcia, ma è anche una delle più antiche di Spagna, visto che fu fondata nel 227 a.C. dal famoso generale cartaginese Asdrubale.
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foro romano
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modellino isaac peral
Già pochi anni dopo però, durante la seconda guerra punica, la località dall'importante ruolo strategico, grazie al suo magnifico porto naturale, venne espugnata da Scipione l'Africano e prese il nome di Carthago Nova, ricoprendo successivamente un ruolo centrale durante tutti i secoli dell'impero. Caduta in disgrazia in epoca araba, riprese vigore solo nel XVIII secolo per arrivare ai giorni nostri come una delle destinazioni turistiche di maggiore interesse della costa sud-orientale iberica, potendo esibire un patrimonio archeologico e culturale di altissimo livello che tocca tutti i suoi oltre 2200 anni di storia e nel quale è particolarmente evidente anche lo stretto legame tra la città stessa e il mare.

mercoledì 19 giugno 2024

Murcia: cosa fare e vedere nella città moresca del levante spagnolo

Murcia è la settima città della Spagna per grandezza e la capitale della comunidad (ovvero la regione autonoma) cui presta anche il nome, tuttavia è forse una destinazione turistica meno popolare rispetto ad altre località del sud e del levante della penisola iberica.
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plaza cardenal belluga
Cionondimeno, essa può contare su un patrimonio storico e culturale di buon livello e su diversi motivi di interesse che coinvolgono anche la gastronomia, grazie al fertile territorio circostante, la huerta, dove vengono coltivate frutta e verdura di qualità. La sua fondazione risale all'inizio del IX secolo, cioè in piena dominazione araba, da cui derivano il nome originale di Madina Mursiya e la struttura urbana tipica delle città moresche particolarmente importanti; per contrapposizione però, dopo la reconquista, i vari re cattolici pensarono bene di dotarla di un gran numero di notevoli chiese barocche che rappresentano oggi forse la caratteristica principale della città.

martedì 11 giugno 2024

Nauplia, Tirinto, Epidauro: in giro per l'Argolide

La provincia greca dell'Argolide, nella regione del Peloponneso, è un vero paradiso per chi voglia fare vita balneare grazie a una moltitudine di belle spiagge, graziose calette, scenografiche isolette davanti alla costa e diversi borghi pittoreschi sul mare.
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città alta
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lungomare di nauplia
Anche dal punto di vista storico, archeologico e culturale però, oltre alle affascinanti Micene e Argo, questo territorio ha molto altro da offrire, rendendo più che soddisfacente pure un tour fuori stagione, che ha inoltre il vantaggio di temperature molto più miti rispetto al caldo intenso dell'estate. Punto di riferimento per la visita è la cittadina di Nauplia (Nafplio in greco), che ricopre il ruolo di capoluogo (anche se non è il centro abitato più grande, titolo che invece spetta ad Argo) e ha anche diversi motivi di interesse che valgono bene qualche ora di visita, nonché una splendida posizione su un piccolo promontorio sulla costa est di un'ampia baia chiusa da montagne dalla quale molti siti intriganti sono raggiungibili in auto in poco tempo.

martedì 4 giugno 2024

Argo e Micene: viaggio nelle terre di Perseo e Agamennone

Il nome di Argo è indissolubilmente legato a vari episodi della mitologia greca insieme alla vicina Micene: qui infatti stavano le radici dell'eroe Perseo e da qui partirono le armate di Agamennone per muovere guerra a Troia.
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anfiteatro di argo
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piazza san pietro
Oggi si tratta di una pigra cittadina perfetta per fare base se si vuole esplorare la provincia che ne prende il nome, l'Argolide, una delle cinque entità amministrative che compongono la regione del Peloponneso, ma le sue radici riportano fino all'età del bronzo (2000 avanti Cristo) dove ha occupato un ruolo prevalente, ma la sua importanza è rimasta notevole anche durante il periodo miceneo per poi raggiungere l'apice tra l'VIII e il VI secolo avanti Cristo, superando anche la stessa Sparta. La sua posizione favorevole in fondo a una pianura a poca distanza dal mare e con due file di montagne ai lati ha inoltre fatto si che anche in epoca bizantina, veneziana e ottomana, Argo mantenesse un certo status di centro economico e strategico e risultando oggi come una località piacevole e con diversi motivi di interesse che si estendono anche al di fuori della storia antica.

martedì 28 maggio 2024

Cordova: cosa fare e vedere nell'antica capitale di al-Andalus

Cordoba (o Cordova in italiano) è la terza città andalusa per grandezza e una delle destinazioni più belle, pittoresche e interessanti di tutto il sud della Spagna grazie anche a una storia che l'ha vista addirittura tra le città in assoluto più grandi e importanti del mondo in epoca medievale.
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ponte romano e mezquita
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Già significativo centro amministrativo in età romana e barbarica dotato di edifici monumentali e poderose fortificazioni, la località sulla sponda settentrionale del fiume Guadalquivir raggiunse il suo massimo splendore durante la dominazione araba, divenendo la ricchissima capitale prima dell'emirato di al-Andalus e poi del successivo califfato. Oggi Cordova può quindi mostrare diverse spettacolari architetture sviluppatesi allora e riconvertite dopo la riconquista da parte dei re cristiani, ma vanta anche un pittoresco centro storico con stradine dal tracciato irregolare, case imbiancate a calce in tipico stile andaluso, poetici patii e incantevoli piazzette a formare uno spettacolare insieme con una moltitudine di angoli indimenticabili.

lunedì 20 maggio 2024

Jerez de la Frontera: una giornata nella città dello sherry e dei cavalli

Jerez de la Frontera è il centro urbano più grande e popoloso della provincia di Cadice e una delle città storicamente più prospere di tutta l'Andalusia grazie alla produzione vinicola e all'allevamento dei cavalli.
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bodegas domeq
Questa sua vocazione industriale e commerciale, unita a una posizione molto favorevole, ne fa da sempre uno dei fari dell'economia della regione con il conseguente afflusso di denaro che l'ha resa una città nobile dotata di una moltitudine di edifici di pregio, tanto che il suo centro storico viene definito nella sua interezza come "bene di interesse nazionale". Non mancano poi testimonianze della sua storia antica e dei secoli passati sotto la dominazione araba, tuttavia i maggiori motivi di interesse non possono che rimandare allo sherry, il famoso vino liquoroso prodotto da queste parti (e il cui nome non è altro che l'inglesizzazione del nome della città: lo Xera fenicio divenuto Sherish in epoca araba e poi Xeres e infine Jerez dopo la riconquista cristiana) che la presenza di dozzine di cantine storiche in città riporta sempre in primo piano.

lunedì 13 maggio 2024

Gibilterra: una giornata nel celebre territorio britannico d'oltremare

Il territorio di Gibilterra è una destinazione turistica di sicuro richiamo per chiunque si trovi a passare nella zona meridionale dell'Andalusia, un sito estremamente intrigante sia per quanto riguarda gli aspetti morfologici e paesaggistici che per quelli storici e culturali.
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sotto la teleferica
Il suo impervio promontorio, la celebre "rocca" che si allunga per circa 5 km in mezzo al mare, è infatti una delle due "Colonne d'Ercole" che fanno da presidio allo stretto braccio di mare che collega il Mediterraneo e l'Oceano Atlantico (l'altra colonna è la rupe del monte Jebel Musa, in Marocco) e nell'antichità segnavano il confine del mondo dando vita a innumerevoli miti e leggende. La curiosità di trovarsi in un territorio in tutto e per tutto inglese nel pieno sud della Spagna e una turbolenta storia che l'ha vista contesa prima tra arabi e spagnoli e successivamente tra questi ultimi e gli inglesi aggiungono poi un indubbio fascino e diversi motivi di interesse giustificando così le frotte di turisti che ogni giorno la visitano.

venerdì 3 maggio 2024

Algeciras e Tarifa: due giorni nella zona del Campo de Gibraltar

Campo de Gibraltar è il nome della comarca (un'unità storica e geografica spagnola, nonché amministrativa in qualche caso, che si pone tra una municipalità e una provincia, una specie di circoscrizione italiana) che occupa tutta l'area che si affaccia intorno allo stretto di Gibilterra, cioè la punta più meridionale dell'Andalusia e della Spagna continentale.
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lo stretto da tarifa
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plaza alta ad algeciras
Questa zona ospita moltissimi punti interessanti dal punto di vista naturalistico e paesaggistico, grazie alle formazioni montuose subito a ridosso della costa e alle vedute sullo stretto e sulla costa africana, ma può contare anche su degli stimolanti aspetti storici, culturali e sociali localizzati in alcune delle 8 municipalità che compongono la comarca, tra le quali si distinguono in particolare Tarifa per le sue attrattive turistiche e Algeciras, che è la città più grande e con più servizi; la cittadina di La Linea de La Concepcion infine, confina direttamente col territorio di Gibilterra. Per le sue indubbie attrattive turistiche, sia culturali che balneari, unite alla possibilità di una comoda base per visitare la stessa Gibilterra o proseguire per il Marocco o l'enclave di Ceuta, Campo de Gibraltar può sicuramente rappresentare una destinazione turistica dal richiamo non indifferente.

venerdì 19 aprile 2024

Cadice: cosa fare e vedere nell'antichissima città fenicia dell'Andalusia

Cadice può vantare una storia che abbraccia più di 3000 anni facendo di essa una delle città più antiche in assoluto d'Europa, dalla fondazione per mano dei fenici alle successive dominazioni cartaginesi e romane, per passare poi sotto i visigoti e i mori e rifiorire infine col rinascimento spagnolo.
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plaza san juan de dios
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puertas de tierra
La sua particolare e favorevolissima posizione su delle isole (in realtà una penisola unita alla terraferma da una lingua di sabbia) che chiudono una baia ha naturalmente influito positivamente sull'importanza ricoperta dai vari insediamenti e sull'evoluzione del tessuto urbano, facendo ancora oggi della città una meta dal fascino notevolissimo e dai risvolti sociali e culturali di grande interesse. Meno considerata di altre città andaluse più grandi e famose, oppure relegata a un veloce tour giornaliero durante lo scalo di una crociera, Cadice ha invece tutte le carte in regola, tra le quali anche l'aspetto gastronomico e ricreativo ha la sua importanza, per un soggiorno più approfondito o per fungere da base per l'esplorazione della parte meridionale della regione spagnola. 

venerdì 12 aprile 2024

Siviglia: viaggio nella meravigliosa capitale dell'Andalusia

Siviglia è la capitale dell'Andalusia e la quarta città per grandezza della Spagna, ma soprattutto è una delle destinazioni turistiche più visitate e apprezzate del paese grazie a un'ambientazione molto suggestiva e a degli insiemi architettonici di enorme valore storico, artistico e culturale.
siviglia cosa fare e vedere
il guadalquivir
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dal puente san telmo
I primi insediamenti lungo le sponde del Guadalquivir risalgono addirittura all'VIII secolo avanti Cristo, ma la città cominciò ad avere una certa importanza in epoca romana per acquisirne sempre di più durante l'ultimo secolo del califfato islamico, quando divenne capitale, raggiungendo poi il picco dopo la reconquista e durante il secolo successivo alla scoperta dell'America. È appunto al periodo almohade e poi al siglo de oro che risale dunque la maggior parte delle architetture che nobilita il centro storico, ma la fama della città è dovuta anche alle sue festose manifestazioni culturali come la semana santa e la feria de abril, senza sottovalutare infine lo slancio di modernità portato dall'esposizione internazionale del 1992.

giovedì 4 aprile 2024

Praga: cosa fare e cosa vedere nell'ammaliante capitale ceca

Praga è di certo una delle città più decantate e apprezzate dai turisti di tutto il mondo grazie all'affascinante ed elegante aspetto dei suoi quartieri storici inseriti in una particolare ambientazione fatta di colline boscose attraversate dal fiume Moldava.
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ponte, fiume e castello
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atrio della stazione
Per le strade della capitale della Repubblica Ceca, medioevo e rinascimento si possono letteralmente respirare e toccare con mano grazie a un patrimonio storico e artistico di primissimo livello che testimonia l'importantissimo ruolo ricoperto dalla città boema durante i secoli di splendore dell'impero asburgico, del quale era la terza città per grandezza e una sorta di polo culturale delle regioni settentrionali. Una miriade di angoli pittoreschi e romantici, parecchi interessanti siti legati anche ai secoli più recenti, al dopoguerra e agli anni successivi alla caduta dell'Unione Sovietica, una gastronomia tutta da godere e la famosa tradizione birraia della regione giustificano poi una volta in più l'enorme successo e l'inattaccabile appeal turistico di cui Praga continua a godere ormai da diversi decenni.

martedì 26 marzo 2024

Istantanee: il diario del mio viaggio in Vietnam

VIETNAM (26 luglio – 31 agosto 2023)
Si, il 2023 è proprio l'anno dei conti in sospeso da regolare.
Il 99,9% delle persone cui ho detto che quest'estate andavo in Vietnam ha risposto: "ma non ci eri già stato?".
No, dannazione!
Nel 2020 era tutto pronto e organizzato, avevo preso il biglietto aereo 9 mesi prima.
cartoline da pak kret
thonburi
Poi è successo quello che è successo (nota: molti hanno anche detto: "ma non c'è la guerra?"... se, vabbè, troppi film americani, però qualcuno scherzava).
Il visto tuttavia dura al massimo 30 giorni, quindi non potevo fare a meno di passare un po' di tempo a Bangkok, che è si enorme, caotica, sporca, inquinata, umidissima e rovente (oddio, in effetti in questi giorni a Roma è più caldo, è che come al solito quando entri nello skytrain tocca fare a pizze coi pinguini visto che l'aria condizionata è regolata invece sui 10 sottozero, così rischi di fregarti subito), ma non si può non amarla follemente.
E per rinnovare la mia passione per la città degli angeli, il primo giorno me ne sono andato a completare un'incursione nella zona di Thonburi iniziata 4 anni e mezzo fa.
Questa parte della città sulla sponda occidentale del fiume ancora percorsa da diversi canali era rapidamente diventata la mia preferita della metropoli, con una moltitudine di scorci pittoreschi sull'acqua, tante case di legno vecchio stile, spaccati di vita che ricordano, pur se lontanamente, quando le attività, il commercio e gli spostamenti si basavano sui canali e infine mercati dedicati prevalentemente ai residenti.
sempre thonburi
I mercati però si vedono bene di mattina, ecco perché sono tornato, anche se il motivo principale è che l'ultima volta c'era un'enorme statua di Buddha in costruzione tra i canali e ora è finita: tra l'altro mi sa che quel tempio, che unisce alla statua di cui sopra uno stupa dalle dimensioni paragonabili a quello del Wat Arun ma in cui si può entrare dentro a visitare i vari piani e affacciarsi dalle terrazze panoramiche superiori e molte pregevoli costruzioni che ne fanno quasi un villaggio, sta diventando uno dei più iconici e spettacolari di Bangkok. Mettendoci pure ciò che ha intorno diventa proprio imperdibile.
Ci è voluta la mia quinta volta qui per scoprire che dietro il centro commerciale Siam Square c'è una via pedonale con tanti neon, negozi e struscio, soprattutto giovanile ma non solo: il bello di Bangkok è che non si finisce mai di conoscerla.

martedì 12 marzo 2024

Riyad: un giorno e una notte nella grande capitale dell'Arabia Saudita

Dalla sua apertura al turismo nel 2019, l'Arabia Saudita sta cercando di ritagliarsi un ruolo più importante come meta per viaggiatori di ogni tipo, ma anche come scalo aereo alternativo per le rotte verso l'estremo oriente.
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fortezza di masmak
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al batha
Non sorprende quindi che la sua capitale Riyad compaia tra le destinazioni di diverse compagnie aeree (anche low cost) che volano da o per l'Europa (oppure dal sud-est asiatico passando per il Bahrein) e non è quindi ormai insolito neanche doverci passare del tempo nell'attesa di ripartire per destinazioni più esotiche. Riyad, pur potendo contare su radici molto antiche, non è un luogo dal grande appeal storico e culturale e ha acquisito vera importanza solo nell'ultimo centinaio di anni o poco più, tuttavia da allora è cresciuta a dismisura diventando il centro culturale, economico e sociale, oltre che politico, della nazione, nonché lo specchio della tecnologica modernità anelata dalla casa regnante, per cui, considerando che non mancano comunque alcune attrazioni di carattere storico e archeologico, può senz'altro costituire l'obiettivo di un breve viaggio o riempire con soddisfazione qualche giorno di visita.

martedì 5 marzo 2024

Al Muharraq: cosa fare durante un lungo scalo in Bahrein

Il Regno del Bahrein è un piccolo stato insulare collegato da una serie di ponti alla costa orientale dell'Arabia Saudita nei pressi della città di Dammam, mentre solo qualche decina di chilometri più a est si incontra il Qatar.
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tra i vicoli di al muharraq
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laguna dohat arad
La nazione è piccolina, coprendo una superficie paragonabile a quella dell'isola greca di Cefalonia (o poco più di tre volte l'isola d'Elba), quasi tutta concentrata nell''isola principale che dà il nome allo stato e nella quale si trova anche la capitale Manama: l'aeroporto internazionale si trova però sull'isoletta secondaria di Muharraq, a nord-est dell'isola maggiore, con la quale è collegata da ponti. Come meta turistica, il Bahrein è molto meno frequentata dei suoi vicini e degli altri stati che si affacciano sul Golfo Persico, con l'economia trainata principalmente dal petrolio e dalla finanza. Il suo aeroporto internazionale non rappresenta poi un hub fondamentale per il traffico aereo nella regione ed è servito quasi esclusivamente dai voli della compagnia di bandiera Gulf Air (con la quale ho volato da Bangkok a Riyad durante il mio viaggio di ritorno dal sud-est asiatico), per cui il paese rappresenta una destinazione abbastanza insolita sia come meta vera e propria di un viaggio che come scalo, ma in quest'ultimo caso c'è comunque la possibilità di trarre beneficio dal tempo disponibile.

martedì 27 febbraio 2024

Vinh Long: un giorno e una notte nel cuore del delta del Mekong

La città di Vinh Long è il capoluogo dell'omonima provincia, situata nella parte più centrale della regione del delta del Mekong e per questo ottima base per le esplorazioni delle tante meraviglie che questa zona offre.
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mercato di vinh long
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il fiume co chien
Tuttavia, pur se in linea d'aria è la città vera e propria più vicina al famoso mercato galleggiante di Cai Be (meno di 10 km, c'è però da dire che il numero delle barche che popolano tale mercato è drasticamente diminuito negli ultimi anni e con esso anche la spettacolarità e le ragioni per andarci), dal suo lungofiume non partono tour organizzati per raggiungerlo. Vale comunque la pena però di prendere in considerazione questa località poiché non mancano altri motivi di interesse, soprattutto del tipo naturalistico e paesaggistico, senza contare che il turismo internazionale qui è piuttosto ridotto è ci si può quindi ritrovare immersi in un ambiente fortemente autentico e osservare le attività comuni delle popolazioni autoctone, meno abituate rispetto ad altre città a interagire con i turisti occidentali ma cortesi e accoglienti come nel resto del paese.

martedì 20 febbraio 2024

Can Tho: un giorno e una notte nella metropoli del delta del Mekong

Can Tho è la più grande tra le città del delta del Mekong, una vera metropoli situata sulla sponda meridionale del fiume Hau, ovvero il maggiore tra i tanti rami che formano la foce del grande e iconico fiume indocinese.
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canale can tho
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canale can tho
Quello che sorprende però è che, a dispetto del suo milione e mezzo abbondante di abitanti, la città mostra un aspetto e un'atmosfera piacevoli, accoglienti e rilassati, quasi più propri di una cittadina di campagna. Al tempo stesso si tratta tuttavia di un importantissimo centro economico e industriale che può ben fungere da base per la visita della particolarissima regione circostante, segnata dalle vie d'acqua, dai mercati galleggianti e dalle tante fabbriche legate alla produzione agricola, alimentare e manifatturiera che rappresenta il vero traino del Vietnam del sud. Molti interessanti templi, bei panorami sull'acqua, zone naturalistiche e una celebrata scena gastronomica completano poi l'offerta di una destinazione sempre molto apprezzata dai turisti di tutto il mondo.

martedì 13 febbraio 2024

Ho Chi Minh City: cosa fare e cosa vedere nella grande Saigon

Ho Chi Minh City (spesso abbreviato in HCMC) è ormai una mastodontica conurbazione di diverse città, qualcuna anche parecchio grande, ma il municipio più centrale e storico che è in effetti titolare del nome viene invece comunemente ancora chiamato Saigon più o meno da tutti.
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cholon
saigon cosa fare e vedere
museo di storia vietnamita
Questa megalopoli, che contende a Bangkok il ruolo di città più grande dell'Indocina, è il faro economico e industriale del Vietnam, ma anche dal punto di vista culturale e turistico si sta ritagliando una notevole importanza. Pur se neanche lontanamente antica come Hanoi, Saigon può infatti vantare comunque un interessante patrimonio storico risalente al principalmente al periodo in cui era la capitale coloniale dei territori francesi e, successivamente, del Vietnam del Sud, ma alcuni templi sono anche più antichi, senza contare che, qui più che in ogni altro luogo del paese, le tante testimonianze della famigerata guerra associata al nome della nazione aggiungono si motivi di riflessione ma anche fascino e interesse. A tutto ciò  si sommano diverse spettacolari architetture moderne e un'atmosfera vivace e cosmopolita che fanno della città una destinazione assolutamente imperdibile.

martedì 6 febbraio 2024

Da Lat: una tappa sugli altopiani del Vietnam del sud

Da Lat è una destinazione particolarmente apprezzata da chi si trova a viaggiare nelle regioni meridionali del Vietnam poiché offre un completo cambio di prospettiva rispetto alle altre località di punta della zona.
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ho xuan huong
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da lat centro
La città si trova infatti a 1500 metri di quota sugli altopiani che riempiono la porzione di territorio che va dalle immediate vicinanze della costa fino quasi al confine con la Cambogia. La verde ambientazione montana, le temperature estremamente più gradevoli rispetto a Saigon o alle altre località più in basso, la possibilità di fare attività immersi nella natura e un discreto numero di attrazioni di tipo culturale la rendono quindi molto popolare sia tra i turisti stranieri che tra gli stessi vietnamiti, che qui vengono volentieri per un fine settimana "al fresco" o per le lune di miele.

martedì 30 gennaio 2024

Nha Trang: un giorno e una notte nella famosa località balneare del Vietnam meridionale

Nha Trang è una delle mete preferite in assoluto dai vietnamiti (e dai russi, a quanto pare) per fare una vacanza di tipo balneare e di certo la località marina di punta della parte meridionale del paese.
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spiaggia di nha trang
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stazione di nha trang
Ciò che la rende tale è probabilmente il fatto che, oltre ad avere vari chilometri di belle spiagge unite a un'affascinante costa montuosa e punteggiata di isolette a formare una splendida baia, si tratta di una vera e propria città, con strutture moderne e adeguate alla richiesta, una vita serale in grado di soddisfare i nottambuli e diverse opzioni alternative al semplice oziare sulla sabbia. Non vanno infine trascurate alcune attrazioni di carattere storico e culturale che possono rendere questa destinazione appetibile anche per i turisti stranieri, in particolar modo quelli che dalle province centrali del Vietnam scelgono di raggiungere Saigon via terra e cercano un buon punto dove spezzare il lungo trasferimento.

martedì 23 gennaio 2024

Da Nang: due giorni nella metropoli del Vietnam centrale

Da Nang è la città più grande del Vietnam centrale e il suo maggior snodo dei trasporti, per cui durante un viaggio itinerante nel paese ci si ritroverà quasi sicuramente a passarci, in particolar modo per raggiungere la vecchia capitale imperiale Huè o per godere dell'atmosfera particolare della pittoresca Hoi An.
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da nang dal ponte thuan phuoc
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diocesi di da nang
Negli ultimi anni tuttavia, Da Nang si sta ritagliando un ruolo crescente nell'industria turistica vietnamita per vari motivi, a partire dalle ampie e lunghissime spiagge proprio a ridosso del centro, ma non mancano nemmeno dei suggestivi siti naturalistici e punti di interesse storico e culturale, senza trascurare alcune costruzioni moderne di sicuro impatto. La città sta vivendo infine uno sviluppo tra i maggiori di tutto il Vietnam e si è ormai trasformata in una vera metropoli ma può vantare un'atmosfera molto piacevole e vivace che non può che lasciare soddisfatto chi decida di passarci un paio di giorni o anche di più, prendendola magari come base per le esplorazioni della provincia circostante.

martedì 16 gennaio 2024

Hoi An: visita alla città dall'atmosfera più tradizionale del Vietnam

L'incantevole Hoi An è una delle destinazioni più celebrate e frequentate del Vietnam e forse il luogo di maggior richiamo turistico di tutta la parte centrale del paese.
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dal ponte pedonale
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nella città vecchia
Il suo delizioso centro storico, dichiarato patrimonio UNESCO nel 1999, mantiene infatti ottimamente conservati la struttura e gli edifici del periodo cha va dal XV al XIX secolo regalando ai visitatori una profusione di scorci altamente pittoreschi e di angoli perfetti per fotografie di assoluto impatto (non c'è dubbio che l'avvento di Instagram abbia contribuito parecchio alla crescente popolarità della cittadina), cui si aggiunge un'atmosfera tutta particolare non totalmente intaccata dalle enormi frotte di turisti provenienti da tutto il mondo che ne affollano i vicoli e i punti di interesse. 
hoi an cosa fare e vedere
nella città vecchia
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nella città vecchia
In aggiunta, in un raggio di pochi chilometri dal centro storico ci sono altri interessanti siti di carattere storico, culturale, naturalistico o particolarmente curiosi, nonché alcune belle spiagge dove fare un po' di vita balneare. Infine, Hoi An è anche il punto d partenza ideale per l'escursione alle rovine di My Son, il più importante sito archeologico del paese, anch'esso patrimonio UNESCO: per tutti questi motivi quindi, la città è un'ottima base per soggiorni anche di diversi giorni.

martedì 9 gennaio 2024

Huè: cosa fare e vedere nell'antica capitale imperiale del Vietnam

Strategicamente posizionata al centro del paese, più o meno equidistante dalle due grandi metropoli, Huè ancora oggi ricopre un ruolo di prim'ordine per ciò che riguarda la spiritualità, la cultura e l'arte del Vietnam.
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fiume dei profumi
huè cosa fare e vedere
edifici coloniali in centro
Per quasi 150 anni tra il XIX e il XX secolo infatti, la città ha ricoperto il ruolo di capitale dell'impero unificato durante la dinastia degli Nguyen e precedentemente anche del regno meridionale, fino a quando con la fine dell'epoca coloniale, nel 1945, il ruolo di capitale passò ad Hanoi. Come centro religioso invece, la località non ha mai smesso di influenzare la cultura vietnamita già da alcuni secoli. Tutto ciò si riflette in un enorme patrimonio storico e architettonico che si allarga anche in un raggio di alcune decine di chilometri fuori dal centro urbano vero e proprio; questo costituisce una meraviglia inserita nella lista UNESCO dei patrimoni dell'umanità che, unita alla particolare ambientazione donatale dal passaggio dell'ampio e affascinante Fiume dei Profumi (Song Huong in lingua originale), spinge ogni anno milioni di turisti sia internazionali che locali a visitarla facendone una delle tappe imprescindibili di un viaggio itinerante alla scoperta del Vietnam.