lunedì 7 ottobre 2024

Hermanus: tappa nella città delle balene

Lasciando Città del Capo per muoversi lungo la spettacolare costa meridionale del Sudafrica, una delle località di riferimento per fare tappa è sicuramente la cittadina di Hermanus.
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dazzie
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monumento alla balena
Questa sorge sul lato nord-occidentale della Walker Bay ed è conosciuta come "il miglior luogo del mondo per l'osservazione delle balene da terra", tanto che questo tratto di costa è chiamato anche Whale Coast. Durante i mesi dell'inverno e della primavera australi, cioè circa da giugno a dicembre, la baia viene infatti popolata dalle balene franche australi che durante la loro migrazione la scelgono come base per partorire e svezzare i loro piccoli. Proprio il rapporto con questi grandi e placidi cetacei è alla base del notevole richiamo turistico che questa località esercita sia sugli stranieri che sui sudafricani, ma oltre a tutte le attività collegate agli avvistamenti, Hermanus ha da offrire anche una natura rigogliosa nei suoi dintorni e una costa rocciosa molto intrigante, con i vari sport e attività avventurose che ne possono derivare, oltre al fatto che si tratta sempre di una località balneare, risultando quindi attraente durante tutto l'anno.

lunedì 30 settembre 2024

Stellenbosch e le Winelands: un giorno e una notte tra le vigne del Sudafrica

Una delle destinazioni più blasonate e popolari per chi avesse voglia di passare uno o più giorni fuori Città del Capo è sicuramente la città di Stellenbosch.
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dorp street
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dorp street
Questa è il secondo insediamento coloniale più antico del Sudafrica, dopo Cape Town stessa, ma oltre ai motivi di interesse di tipo storico che il suo centro urbano può sfoggiare, a renderla una meta di primaria importanza è il territorio circostante, dove delle dolci colline alla base di alcune catene montuose con vette che arrivano ai 1500 metri si sono rivelate, grazie al clima di tipo mediterraneo, formidabili per la coltivazione della vite, tanto da vedersi ormai associate al nome Winelands. Su una superficie di diverse migliaia di chilometri quadrati, nelle vallate intorno a località come la stessa Stellenbosch, ma anche Paarl, Franschhoek, Worcester e altre, sorgono centinaia di tenute vinicole, alcune risalenti all'inizio del XVIII secolo, responsabili della maggior parte della rinomata produzione di vino sudafricana. L'enogastronomia di alto livello unita a paesaggi di una gradevolezza unica, alla quiete imperante, al clima mite e a splendidi edifici storici, formano perciò un insieme turistico di grande successo.

lunedì 23 settembre 2024

Città del Capo: viaggio fai da te nella città più bella del Sudafrica (parte 2: la penisola del Capo e la False Bay)

Città del Capo è una grande metropoli, con un'area metropolitana che copre territori a distanza anche di diverse decine di chilometri dal centro storico e con ambientazioni molto diverse tra loro, ospitando pure un nutrito gruppo di rilevanti e variegati motivi di interesse per i quali vale senz'altro la pena di effettuare i vari spostamenti.
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boulders beach
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lungo la m75
Le pianure a est della Table Mountain sono ormai riempite dai sobborghi e dalle township che formano le Flats e si affacciano sulla False Bay che, a dispetto del nome (dovuto al fatto che anticamente i naviganti la scambiavano per la Table Bay), è la baia naturale più grande del paese. A sud del centro urbano si allunga la Penisola del Capo, un promontorio di oltre 30 km di lunghezza fatto di scogliere e picchi montani che termina nel famigerato Capo di Buona Speranza, che storicamente segna il termine meridionale del continente e il passaggio dall'Oceano Atlantico all'Oceano Indiano (e per questo motivo le acque al largo di questo sono particolarmente turbolente e da secoli temute dai naviganti), anche se poi geograficamente parlando non è proprio così. Quello che è certo però è che alcune delle attrazioni più iconiche, popolari e celebrate di Cape Town si trovano proprio in queste zone e senza un'itinerario che le includa, il viaggio nella città più antica e affascinante del Sudafrica sarebbe irrimediabilmente incompleto.

lunedì 16 settembre 2024

Città del Capo: viaggio fai da te nella città più bella del Sudafrica (parte 1: i quartieri centrali)

Città del Capo ha in effetti la fama di essere non solo la città più bella e interessante del Sudafrica, ma una delle più scenografiche e spettacolari del mondo intero, fama tutt'altro che immeritata.
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waterfront
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long street
La seconda città del paese è anche il più antico insediamento europeo di questa parte del continente e gode di una posizione dominante nella storia e nella cultura della nazione, ricoprendo anche il ruolo di sede del parlamento e per questo indicata come una delle capitali sudafricane (la costituzione infatti non indica espressamente quale sia la capitale, così le tre città sede rispettivamente del potere esecutivo, legislativo e giudiziario vengono tutte considerate per questo ruolo). Se al notevole patrimonio urbanistico sia storico che moderno si aggiungono poi le peculiari e incredibili caratteristiche paesaggistiche e naturalistiche della metropoli e dei suoi dintorni, si capisce bene come Cape Town possa rappresentare una destinazione dal fascino enorme che non può lasciare indifferente chiunque abbia la fortuna di visitarla.

lunedì 9 settembre 2024

Bruxelles: guida di viaggio alla capitale del Belgio e dell'Europa (seconda parte: i quartieri fuori dal pentagono)

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atomium

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palazzo delle esposizioni
Come detto nella prima parte di questa guida, Bruxelles ha un patrimonio storico e culturale molto ampio e variegato che si allarga ben al di fuori del suo centro storico, il cosiddetto Pentagono, grazie anche alla sua particolare struttura amministrativa che ne suddivide l'ampia area metropolitana in diversi comuni che in alcuni casi hanno anche dei risvolti storici autonomi. Ecco dunque cosa fare e vedere fuori dal Pentagono e, per completare la guida, il consueto paragrafo su dove mangiare e dove uscire la sera a Bruxelles.


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zona expo

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parc de laeken

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parc de laeken





giovedì 27 giugno 2024

Cartagena: una giornata nella città spagnola dalle radici puniche

Cartagena è la seconda città per grandezza e importanza della Comunidad de Murcia, ma è anche una delle più antiche di Spagna, visto che fu fondata nel 227 a.C. dal famoso generale cartaginese Asdrubale.
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foro romano
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modellino isaac peral
Già pochi anni dopo però, durante la seconda guerra punica, la località dall'importante ruolo strategico, grazie al suo magnifico porto naturale, venne espugnata da Scipione l'Africano e prese il nome di Carthago Nova, ricoprendo successivamente un ruolo centrale durante tutti i secoli dell'impero. Caduta in disgrazia in epoca araba, riprese vigore solo nel XVIII secolo per arrivare ai giorni nostri come una delle destinazioni turistiche di maggiore interesse della costa sud-orientale iberica, potendo esibire un patrimonio archeologico e culturale di altissimo livello che tocca tutti i suoi oltre 2200 anni di storia e nel quale è particolarmente evidente anche lo stretto legame tra la città stessa e il mare.

mercoledì 19 giugno 2024

Murcia: cosa fare e vedere nella città moresca del levante spagnolo

Murcia è la settima città della Spagna per grandezza e la capitale della comunidad (ovvero la regione autonoma) cui presta anche il nome, tuttavia è forse una destinazione turistica meno popolare rispetto ad altre località del sud e del levante della penisola iberica.
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catedral de murcia
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plaza cardenal belluga
Cionondimeno, essa può contare su un patrimonio storico e culturale di buon livello e su diversi motivi di interesse che coinvolgono anche la gastronomia, grazie al fertile territorio circostante, la huerta, dove vengono coltivate frutta e verdura di qualità. La sua fondazione risale all'inizio del IX secolo, cioè in piena dominazione araba, da cui derivano il nome originale di Madina Mursiya e la struttura urbana tipica delle città moresche particolarmente importanti; per contrapposizione però, dopo la reconquista, i vari re cattolici pensarono bene di dotarla di un gran numero di notevoli chiese barocche che rappresentano oggi forse la caratteristica principale della città.

martedì 11 giugno 2024

Nauplia, Tirinto, Epidauro: in giro per l'Argolide

La provincia greca dell'Argolide, nella regione del Peloponneso, è un vero paradiso per chi voglia fare vita balneare grazie a una moltitudine di belle spiagge, graziose calette, scenografiche isolette davanti alla costa e diversi borghi pittoreschi sul mare.
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città alta
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lungomare di nauplia
Anche dal punto di vista storico, archeologico e culturale però, oltre alle affascinanti Micene e Argo, questo territorio ha molto altro da offrire, rendendo più che soddisfacente pure un tour fuori stagione, che ha inoltre il vantaggio di temperature molto più miti rispetto al caldo intenso dell'estate. Punto di riferimento per la visita è la cittadina di Nauplia (Nafplio in greco), che ricopre il ruolo di capoluogo (anche se non è il centro abitato più grande, titolo che invece spetta ad Argo) e ha anche diversi motivi di interesse che valgono bene qualche ora di visita, nonché una splendida posizione su un piccolo promontorio sulla costa est di un'ampia baia chiusa da montagne dalla quale molti siti intriganti sono raggiungibili in auto in poco tempo.

martedì 4 giugno 2024

Argo e Micene: viaggio nelle terre di Perseo e Agamennone

Il nome di Argo è indissolubilmente legato a vari episodi della mitologia greca insieme alla vicina Micene: qui infatti stavano le radici dell'eroe Perseo e da qui partirono le armate di Agamennone per muovere guerra a Troia.
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anfiteatro di argo
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piazza san pietro
Oggi si tratta di una pigra cittadina perfetta per fare base se si vuole esplorare la provincia che ne prende il nome, l'Argolide, una delle cinque entità amministrative che compongono la regione del Peloponneso, ma le sue radici riportano fino all'età del bronzo (2000 avanti Cristo) dove ha occupato un ruolo prevalente, ma la sua importanza è rimasta notevole anche durante il periodo miceneo per poi raggiungere l'apice tra l'VIII e il VI secolo avanti Cristo, superando anche la stessa Sparta. La sua posizione favorevole in fondo a una pianura a poca distanza dal mare e con due file di montagne ai lati ha inoltre fatto si che anche in epoca bizantina, veneziana e ottomana, Argo mantenesse un certo status di centro economico e strategico e risultando oggi come una località piacevole e con diversi motivi di interesse che si estendono anche al di fuori della storia antica.

martedì 28 maggio 2024

Cordova: cosa fare e vedere nell'antica capitale di al-Andalus

Cordoba (o Cordova in italiano) è la terza città andalusa per grandezza e una delle destinazioni più belle, pittoresche e interessanti di tutto il sud della Spagna grazie anche a una storia che l'ha vista addirittura tra le città in assoluto più grandi e importanti del mondo in epoca medievale.
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ponte romano e mezquita
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mezquita-catedral
Già significativo centro amministrativo in età romana e barbarica dotato di edifici monumentali e poderose fortificazioni, la località sulla sponda settentrionale del fiume Guadalquivir raggiunse il suo massimo splendore durante la dominazione araba, divenendo la ricchissima capitale prima dell'emirato di al-Andalus e poi del successivo califfato. Oggi Cordova può quindi mostrare diverse spettacolari architetture sviluppatesi allora e riconvertite dopo la riconquista da parte dei re cristiani, ma vanta anche un pittoresco centro storico con stradine dal tracciato irregolare, case imbiancate a calce in tipico stile andaluso, poetici patii e incantevoli piazzette a formare uno spettacolare insieme con una moltitudine di angoli indimenticabili.

lunedì 20 maggio 2024

Jerez de la Frontera: una giornata nella città dello sherry e dei cavalli

Jerez de la Frontera è il centro urbano più grande e popoloso della provincia di Cadice e una delle città storicamente più prospere di tutta l'Andalusia grazie alla produzione vinicola e all'allevamento dei cavalli.
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alameda vieja
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bodegas domeq
Questa sua vocazione industriale e commerciale, unita a una posizione molto favorevole, ne fa da sempre uno dei fari dell'economia della regione con il conseguente afflusso di denaro che l'ha resa una città nobile dotata di una moltitudine di edifici di pregio, tanto che il suo centro storico viene definito nella sua interezza come "bene di interesse nazionale". Non mancano poi testimonianze della sua storia antica e dei secoli passati sotto la dominazione araba, tuttavia i maggiori motivi di interesse non possono che rimandare allo sherry, il famoso vino liquoroso prodotto da queste parti (e il cui nome non è altro che l'inglesizzazione del nome della città: lo Xera fenicio divenuto Sherish in epoca araba e poi Xeres e infine Jerez dopo la riconquista cristiana) che la presenza di dozzine di cantine storiche in città riporta sempre in primo piano.

lunedì 13 maggio 2024

Gibilterra: una giornata nel celebre territorio britannico d'oltremare

Il territorio di Gibilterra è una destinazione turistica di sicuro richiamo per chiunque si trovi a passare nella zona meridionale dell'Andalusia, un sito estremamente intrigante sia per quanto riguarda gli aspetti morfologici e paesaggistici che per quelli storici e culturali.
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gibilterra cosa fare e vedere
sotto la teleferica
Il suo impervio promontorio, la celebre "rocca" che si allunga per circa 5 km in mezzo al mare, è infatti una delle due "Colonne d'Ercole" che fanno da presidio allo stretto braccio di mare che collega il Mediterraneo e l'Oceano Atlantico (l'altra colonna è la rupe del monte Jebel Musa, in Marocco) e nell'antichità segnavano il confine del mondo dando vita a innumerevoli miti e leggende. La curiosità di trovarsi in un territorio in tutto e per tutto inglese nel pieno sud della Spagna e una turbolenta storia che l'ha vista contesa prima tra arabi e spagnoli e successivamente tra questi ultimi e gli inglesi aggiungono poi un indubbio fascino e diversi motivi di interesse giustificando così le frotte di turisti che ogni giorno la visitano.