mercoledì 31 maggio 2023

Wadi Rum: un'escursione da sogno nel deserto della Giordania

Tutti quelli (me compreso) che ritornano da un viaggio in Giordania sono d'accordo nel descrivere l'escursione nel deserto del Wadi Rum come un'esperienza eccezionale e assolutamente imperdibile in uno dei luoghi più affascinanti e scenografici non solo del paese ma dell'intero pianeta.
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deserto del wadi rum
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la strada per il wadi rum
In effetti questa zona che si riallaccia anche ai deserti della penisola araba alterna grandi formazioni rocciose dall'aspetto e dalla forma unica a distese di sabbia rossa, un territorio aspro e molto inospitale prodigo tuttavia di immagini e panorami altamente spettacolari, cui si aggiunge il pregio di una perfetta organizzazione da parte delle popolazioni beduine, abituate a vivere in queste lande desolate, che rende fruibile a tutti l'esplorazione di una vasta area e delle innumerevoli meraviglie che questa offre. Chiaramente, in autonomia si può arrivare solo fino al villaggio completamente turistico dove poi mettersi nelle mani dei tour organizzati (perdersi da queste parti potrebbe essere in effetti una bruttissima esperienza), ma anche così l'escursione risulterà indimenticabile.

mercoledì 24 maggio 2023

Aqaba: cosa fare e vedere nell'unica città sul mare della Giordania

Oltre ai resort e alle spiagge del Mar Morto, la Giordania non ha molte altre alternative per ciò che riguarda la vita balneare, anzi, in effetti una sola.
aqaba cosa fare e vedere
south beach
aqaba cosa fare e vedere
verso aqaba
Il paese può infatti contare su uno sbocco sul Mar Rosso per circa una ventina di chilometri di litorale, di cui parte dedicati però all'unico porto mercantile della nazione. A presidio della costa c'è l'affascinante città di Aqaba, che unisce il suo ruolo di località turistica marinara a quello di importante nodo commerciale. In più, essa può vantare una storia lunga e accattivante, che partendo da diversi millenni avanti Cristo arriva fino alla figura di Lawrence d'Arabia, che alla testa delle milizie arabe la strappò all'impero ottomano nel 1917. Per tutti questi motivi, Aqaba non può che rappresentare una tappa imprescindibile di un viaggio itinerante in Giordania.

mercoledì 17 maggio 2023

al-Karak e la strada dei re: un meraviglioso percorso da fare in auto in Giordania

La Highway 35 taglia tutti gli altopiani della Giordania dai pressi del confine con la Siria, a nord, fino quasi alle sponde del Mar Rosso a sud.
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castello di kerak
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strada dei re dopo madaba
Il tratto che va però da Amman fino a poco oltre Petra, per una lunghezza di quasi 300 km, è generalmente conosciuto come Strada dei Re e incrocia direttamente, oppure sfiora a distanza di una breve deviazione, un grandissimo numero di siti storici o naturali di grande fascino e interesse e diverse località che meritano senz'altro una sosta, breve o un po' più lunga che sia. Percorrerla non è di certo il modo più comodo e veloce per muoversi dal nord al sud del paese, per quello c'è un'autostrada che permette di risparmiare molto tempo e fatica, ma la bellezza indiscutibile e l'abbondanza, ricchezza e diversità delle attrazioni che ci si ritrova di fronte rendono questo tragitto una delle cose da fare sicuramente durante un viaggio itinerante in Giordania.

mercoledì 10 maggio 2023

Una giornata sulla sponda giordana del Mar Morto

Il Mar Morto è sicuramente una delle tappe obbligate di un viaggio itinerante in Giordania, sia per la particolarità del luogo e delle acque, sia per gli interessanti siti che si trovano negli immediati dintorni dello specchio d'acqua.
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spiaggia di sale
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spiaggia di sale
Questo grande lago (copre una superficie pari a quasi il doppio del Garda) si trova infatti nella depressione più profonda del pianeta, con la superficie a circa 400 metri sotto il livello del mare, mentre come ben si sa, il tasso elevatissimo di salinità rende impossibile immergercisi o nuotare normalmente poiché si galleggia molto di più che in qualsiasi mare. La zona in cui si trova è inoltre ricca di storia e al centro di molti eventi narrati nella Bibbia, aggiungendo ulteriore fascino agli incredibili panorami e motivi che si sommano alla possibilità di fare vita balneare e godersi i centri benessere trainati dalle proprietà dei suoi famosi fanghi. In ogni caso, anche chi non è interessato a queste ultime caratteristiche (come in effetti il sottoscritto), troverà molto da fare e da vedere durante un tour di una giornata.

mercoledì 3 maggio 2023

Madaba: il miglior punto di partenza di un viaggio in Giordania

Madaba è una delle destinazioni più interessanti della Giordania, presente in tutti gli itinerari volti a scoprire il meraviglioso paese del medio oriente, ma ha anche altre caratteristiche.
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museo di madaba
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mura occidentali dell'acropoli
L'antichissima città di origini moabite è infatti la località turistica, con tutte le strutture associate del caso, più vicina all'aeroporto internazionale Regina Alia, il principale scalo del regno, oltre che una delle basi più comode per raggiungere il Mar Morto. Se alla sua posizione privilegiata ci si aggiunge poi un patrimonio storico e archeologico di ottimo livello, derivato dalla sua lunghissima storia che dai tempi dell'antico testamento l'ha vista passare tra le altre sotto le dominazioni macedone, nabatea, romana, bizantina e persiana, si capisce come Madaba sia non solo una tappa obbligata di un viaggio itinerante in Giordania, ma ne possa anche senz'altro rappresentare proprio il punto di inizio, il luogo dove fare conoscenza e farsi una prima impressione della nazione hascemita.

mercoledì 26 aprile 2023

Dendermonde e Aalst: due città storiche delle Fiandre da vedere

L'arte e la storia, nonché diversi siti patrimonio UNESCO che le testimoniano, sono sparse un po' su tutto il territorio della regione belga delle Fiandre.
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il begijnhof di dendermonde
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la grote markt di aalst
Vale senz'altro la pena quindi, dopo aver fatto conoscenza per bene con i centri più grandi e famosi e dopo esser finiti a curiosare in alcuni dei villaggi più pittoreschi (come per esempio Diest e Lier), dedicare un po' di attenzione anche a qualcuna delle cittadine di media grandezza che possono però fregiarsi di un patrimonio culturale e architettonico tutt'altro che trascurabile. Tra i membri più rappresentativi di questa categoria meritano una segnalazione Dendermonde e Aalst, favorite anche dalla loro posizione privilegiata nel triangolo con ai vertici le tre maggiori città del Belgio.

martedì 18 aprile 2023

Diest e Lier: due incantevoli villaggi delle Fiandre

La regione belga delle Fiandre è giustamente famosa per le sue bellissime e romantiche città principali, gioielli del calibro di Anversa, Gand e Bruges.
diest fiandre cosa fare e vedere
begijnhof diest
lier fiandre cosa fare e vedere
begijnhof lier
Il territorio è però anche punteggiato da numerosi villaggi dalle dimensioni molto più ridotte ma ugualmente affascinanti e pittoreschi, nobilitati in vari casi da siti patrimoni UNESCO appartenenti generalmente alle categorie delle torri campanarie (i celebrati beffroi) oppure ai begijnhof, gli incantevoli complessi abitativi medievali dove risiedevano le beghine. Tra queste località, due delle cittadine più interessanti e dai risvolti storici più rilevanti sono Diest e Lier che, separatamente, possono costituire senz'altro una gradevolissima escursione di mezza giornata o poco più partendo sia da Bruxelles che da Anversa.

martedì 11 aprile 2023

Istantanee: il diario del mio viaggio in Azerbaijan e Turchia

AZERBAIJAN E TURCHIA (1-27 AGOSTO 2022)
Il nuovo aeroporto di Istanbul è più grande di quanto l'umana immaginazione possa concepire: per andare da un terminal a un altro ti ci vuole un pomeriggio.
azerbaijan diario di viaggio
baku vecchia e nuova
Poi sul volo successivo mi sono ritrovato in mezzo a una nazionale di volley danese (forse juniores?), tutti lungagnoni che occupavano spazio, anche l'unica ragazza del gruppo che mi superava di almeno mezza testa (che poi chissà perché c'era una ragazza...era sicuramente un'atleta, che ci faceva in una squadra maschile?).
Divagazioni a parte però, sono arrivato a Baku.
Finalmente sono tornato fuori dal continente europeo.
La capitale dell'Azerbaijan si mostra come una città moderna e "col soldo" (i pozzi petroliferi influiscono evidentemente), dove sfilano i macchinoni davanti agli eleganti palazzi con caffè e boutiques al piano terra e il marmo è usato a profusione.
C'è anche una città vecchia che è patrimonio UNESCO ma è molto paracula, rifatta e in alcune parti snaturata (e con i biglietti di ingresso alle attrazioni un po' cari per quello che offrono), anche se gli angoli pittoreschi non mancano.
azerbaijan diario di viaggio
flames towers accese
Forse la cosa migliore sono invece le grandi e futuristiche architetture contemporanee, che sono numerose e non si limitano solo alle famose Flames Towers, ma per esempio ci sono anche un grande centro commerciale sul mare a forma di fiore, un palazzo-ciambella, un museo a forma di cannellone (in effetti dovrebbe essere un tappeto arrotolato) e numerosi altri complessi dalla forma strana che risultano alquanto curiosi; mi sa che molti architetti si sono divertiti qui.
Insomma, una città che sembra voler giocare a fare la Dubai, anche se la sensazione è che ci sia anche molto di ruspante che non chiede altro che essere scoperto e io non chiedo altro che impegnarmi a farlo.

mercoledì 29 marzo 2023

Iznik: un'escursione giornaliera nell'antica Nicea

Per chiunque abbia un po' di familiarità con la storia del cristianesimo, il nome di Nicea non può che suscitare un particolare interesse.

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saat kulesi
iznik nicea cosa fare e vedere
aya sofya
In tale città si svolsero infatti ben due concili ecumenici (per la precisione il primo in assoluto, nel 325 per volere di Costantino, e nel 787) nei quali si presero importanti decisioni di cui ancora oggi paghiamo le conseguenze. Fondata dai macedoni nel III secolo avanti Cristo, la località divenne importante solo con la creazione dell'impero bizantino per poi decadere a seguito della caduta di Costantinopoli, salvo divenire durante l'impero ottomano un centro per la produzione di porcellane. Ai giorni nostri, il centro abitato porta il nome di Iznik ed è considerato una delle città sante del cristianesimo, ma può contare anche su un notevole patrimonio storico, archeologico e culturale, nonché su una splendida posizione sulle sponde di un grande lago. Per tutti questi motivi Iznik/Nicea costituisce una delle più interessanti e gettonate escursioni giornaliere da Bursa o Istanbul.

mercoledì 22 marzo 2023

Bursa: cosa fare e vedere nella prima capitale dell'impero ottomano

Bursa è al momento la quarta città della Turchia, una metropoli che supera abbondantemente i due milioni di abitanti ed è ancora in pieno sviluppo e crescita.
bursa cosa fare e vedere
nel bazar
bursa cosa fare e vedere
heikel
Si tratta prevalentemente di un moderno e importantissimo centro industriale ed economico, ma può contare anche su un patrimonio storico, culturale ed architettonico di livello tale da potersi fregiare del titolo di patrimonio UNESCO, legato soprattutto al periodo tra il XIV e il XV secolo, quando la fiorente città bizantina dalle radici macedoni venne conquistata dal condottiero Osman I, che ne approfittò per dare ai territori che controllava un nuovo status fondando così l'Impero Ottomano e scegliendo Bursa come propria capitale. Si capisce quindi come questa destinazione possa rappresentare una tappa imprescindibile e di grande interesse durante un viaggio nella penisola anatolica.

martedì 14 marzo 2023

Eskişehir: una tappa nella città più progressista e vivibile della Turchia

Tra le maggiori città della Turchia, Eskişehir non è mai stata presa particolarmente in considerazione dai flussi turistici, ma le cose stanno rapidamente cambiando.
Eskişehir cosa fare e vedere
konak a odunpazari
Eskişehir cosa fare e vedere
verso la stazione ferroviaria
Grazie a un lungo periodo di politica illuminata che tramite sapienti lavori di restauro e di ammodernamento l'ha dotata di ottime strutture e di zone molto piacevoli e facilmente fruibili e grazie anche a una cospicua popolazione universitaria che ha provveduto a rendere l'atmosfera cittadina molto vivace, cui si aggiunge il carattere amichevole e dalla mente aperta anche dei residenti più adulti, Eskişehir può oggi essere considerata la (quasi) metropoli più progressista, liberale e dinamica dell'intero altopiano anatolico. Nonostante la sua lunga storia che l'ha vista nascere in epoca frigia e svilupparsi come la romana Dorylaeum, la città mostra pochissime cose antecedenti al periodo ottomano, tuttavia vi sono diversi punti di interesse che insieme a quanto detto sopra la stanno facendo diventare una meta piuttosto popolare per i fine settimana e venire molto apprezzata anche da quei (ancora pochissimi) turisti stranieri che si trovano a passarci una giornata o più.

martedì 7 marzo 2023

Safranbolu: un giorno e una notte nel gioiello ottomano della Turchia

Situata circa 200 km a nord della capitale Ankara, sugli ultimi rilievi prima della costa del Mar Nero, la cittadina di Safranbolu rappresenta una destinazione di grande fascino e interesse storico.

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carsi dalla salita per hidirlik
safranbolu cosa fare e vedere
baris
La località era un importante punto di sosta per le carovane commerciali che facevano la spola tra Istanbul e il medio oriente, oltre che un centro di produzione dello zafferano (da cui il nome), titolare di un benessere che l'ha dotata di un patrimonio architettonico e culturale di notevole livello. Le centinaia di abitazioni in legno nello stile proprio dell'impero ottomano, le moschee, i caravanserragli e gli hammam, sono arrivati ai giorni nostri in perfetto stato di conservazione andando a formare un insieme estremamente scenografico premiato nel 1994 dall'UNESCO col titolo di patrimonio dell'umanità e proprietario di un'ambientazione fortemente evocativa che sembra quasi sospesa nel tempo.