giovedì 13 marzo 2025

Lublino: un'escursione giornaliera nella storica città della Polonia orientale

Lublino è una delle città più importanti della Polonia, politicamente e storicamente rilevante soprattutto per la porzione di paese situata a est del fiume Vistola.
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lungo wyszynskiego
Sorta nel tardo medioevo e ben presto dotata di robuste fortificazioni difensive, la città ha sempre ricoperto un ruolo ragguardevole a livello culturale, commerciale e militare. Durante l'occupazione nazista, a pochi chilometri dal centro cittadino sorse il campo di concentramento di Majdanek, liberato dall'avanzata sovietica prima che i tedeschi potessero smantellarlo è quindi ancora oggi uno dei meglio conservati e funge da testimonianza molto forte delle atrocità naziste. Per il resto però, Lublino ha subito meno danni di altre città polacche durante la seconda guerra mondiale, potendo così attualmente mostrare un centro storico con molti elementi medievali e rinascimentali originali: un patrimonio storico e culturale di tutto rispetto che di certo merita almeno una giornata di visita se non di più.

giovedì 6 marzo 2025

Łódź: una giornata nella città polacca simbolo della rivoluzione industriale

Łódź (che si pronuncia come una specie di grugnito somigliante a "uudzh") è al momento la terza città della Polonia e un importantissimo polo culturale ed economico, soprattutto per quanto riguarda il cinema e la moda.
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manufaktura
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teatro wielki
Nonostante la sua particolare posizione di snodo viario al centro quasi esatto del paese e le sue radici tardo-medievali, Łódź è rimasta poco più di un villaggio fino al XIX secolo inoltrato, quando la rivoluzione industriale fece spuntare dal nulla un gran numero di fabbriche tessili e portò a un repentino sviluppo (per il quale spesso viene accostata alla britannica Manchester), con esplosivo ingrandimento e arricchimento, che ben presto la fece diventare la seconda città polacca. Le due guerre e la fine dell'epoca d'oro dell'industria tessile causarono successivamente periodi di grande declino alternati a piccole riprese (durante una delle quali la città fece anche le funzioni di capitale nell'attesa della ricostruzione di Varsavia), ma la vera rinascita è avvenuta solo dopo il 2000, con la riqualificazione di molti complessi industriali e la valorizzazione del notevole patrimonio architettonico sorto quando il denaro in città scorreva a fiumi, nonché con una particolare attenzione a quella multiculturalità che era un tratto peculiare anche nei periodi di massimo splendore.

lunedì 24 febbraio 2025

Varsavia: cosa fare e cosa vedere nella capitale della Polonia

Negli ultimi anni, Varsavia sta attraversando un periodo di crescente notorietà a livello turistico che ne sta via via svelando le piene potenzialità.
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centrum
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palazzo della cultura
La capitale della Polonia può d'altronde contare su una storia particolarmente turbolenta e tragica che dal tardo medioevo, cui risale la sua fondazione ufficiale, la vide svilupparsi dapprima come fiorente centro economico e commerciale per poi divenire, alla fine del XVI secolo, capitale del paese soppiantando Cracovia, ma la sua ricchezza e la sua ottima posizione sul fiume Vistola la posero anche al centro di numerose guerre e ne fecero un ambito obiettivo. La II guerra mondiale la distrusse quasi completamente ma fu ricostruita conservando l'aspetto originale durante gli anni sotto il controllo dell'Unione Sovietica, per poi sbocciare definitivamente dopo la dissoluzione di quest'ultima. Oggi Varsavia è dunque una città si interessante, ma anche molto vivibile e piacevole, dove pure i quartieri moderni contribuiscono al fascino e dove i siti storici sono perfettamente inseriti nel tessuto urbano e in equilibrio con la visione futuristica propria della sua espansione.

lunedì 10 febbraio 2025

Istantanee: il diario del mio viaggio in Sudafrica (con incursioni in Lesotho e Swaziland)

SUDAFRICA (26 luglio – 21 agosto 2024)

Per la mia seconda volta nell'Africa vera, quella subsahariana (perché in effetti cose come il Marocco, l'Egitto o la Tunisia fanno storia a parte e di Africa hanno ben poco), mi sono tolto lo sfizio di arrivare il più "giù" possibile.
sudafrica diario di viaggio
pingu
con il mezzo
Che poi, anche la prima volta, benché fossero mete piuttosto insolite, l'insieme Ghana-Togo-Benin viene spesso apostrofato come "Africa per principianti" poiché sono politicamente stabili e sicuri da girare anche a piedi, da soli e di notte.
Il Sudafrica invece, beh, stabile lo è, forse anche il più sviluppato tra i paesi del continente, però non è proprio famosissimo per la sicurezza delle sue maggiori città e perciò stavolta, dopo parecchi anni, una puntina di inquietudine a viaggiare da solo e fai da te sono tornato a sentirla.
Però la curiosità e le aspettative di ciò che potrò fare e vedere sono enormemente più grandi, così come la consapevolezza che il normale buonsenso mi terrà al sicuro dai guai. E se poi dopo il tramonto dovrò girare poco e solo in macchina, ahimè, lo farò, tanto ne ho affittata una per tutta la durata del mio viaggio, speriamo solo che non mi impiccio troppo con la guida a sinistra.

lunedì 3 febbraio 2025

Johannesburg: una guida di viaggio alla megalopoli sudafricana (parte 2: Soweto, Sandton e gli altri sobborghi)

Come detto nella prima parte di questa guida, l'area metropolitana di Johannesburg è veramente immensa e ci sono diverse attrazioni che si trovano ben fuori dei distretti centrali, spandendosi invece nei vari sobborghi, alcuni storici altri più moderni, fino a più di qualche decina di chilometri di distanza dal CBD.
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soweto
Tra i vari motivi di interesse che valgono la pena di impegnarsi in uno spostamento non banale ci sono senz'altro quelli che riguardano la storia dell'apartheid e dei diritti umani, nonché gli aspetti politici e sociali che ne sono derivati e che caratterizzano la situazione odierna, dei quali la famosa township di Soweto è forse il simbolo più importante. In generale si possono però trovare siti che affondano le loro radici fin nella preistoria, località dove l'aspetto naturalistico diventa il fattore trainante o infine aree urbane in pieno sviluppo dove predominano la modernità, la mondanità e lo shopping.

lunedì 27 gennaio 2025

Johannesburg: una guida di viaggio alla megalopoli sudafricana (parte 1: i quartieri centrali)

Johannesburg è molto probabilmente il posto con la fama peggiore di tutto il Sudafrica e di certo una delle metropoli dal nome più bistrattato del mondo.
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municipio
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La città più grande del paese, nonché la quarta area metropolitana per dimensioni dell'intero continente, è però ormai una sconfinata megalopoli con una moltitudine di ambienti e sfaccettature differenti e, se è vero che alcune zone sono sinceramente orribili e degradate e che tutto l'agglomerato urbano richiede un po' di buon senso nel muovervisi in completa sicurezza, è anche vero che ci sono parecchi quartieri più che piacevoli, molte zone completamente sicure in cui girare anche di notte e una lunghissima lista di interessanti attrazioni. Joburg o Jozi, come viene spesso informalmente chiamata, è inoltre il fulcro economico, sociale e culturale della nazione, potendo fregiarsi di un'atmosfera cosmopolita e multiculturale, come pure di numerosi siti dal ricco significato per la storia moderna del Sudafrica: si tratta quindi in sostanza di una destinazione imprescindibile, seppur non di semplice fruizione, per chi voglia veramente conoscere e tentare di capire il paese arcobaleno.

lunedì 20 gennaio 2025

Pretoria: cosa fare e cosa vedere nella capitale amministrativa del Sudafrica

Forte del suo ruolo di sede del governo e di residenza del presidente della repubblica, Pretoria è a tutti gli effetti la capitale amministrativa del Sudafrica (ricordiamo che sulla costituzione sudafricana non è esplicitamente indicata una capitale ufficiale e che il parlamento si trova invece a Cape Town mentre le corti supreme di giustizia a Bloemfontein).
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viali di arcadia
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viali di pretoria
La città è però anche uno dei principali centri accademici del paese grazie alla presenza di ben tre università, nonché un'importante polo scientifico e tecnologico, potendo inoltre mostrare un aspetto particolarmente elegante e una notevole vivacità culturale. Pur non ospitando siti turistici di primissimo interesse, Pretoria può comunque fregiarsi di un patrimonio storico e culturale di buon livello che ne testimonia, a partire dalla sua fondazione a metà del XIX secolo, il ruolo dominante nella politica e nella società della nazione che l'ha vista dapprima essere la capitale dello stato indipendente boero del Transvaal e poi, in seguito alla fine della seconda guerra anglo-boera, appunto capitale amministrativa della repubblica. A conti fatti dunque, si tratta di una destinazione piacevole e di una tappa di sicuro interesse durante un viaggio itinerante nel paese arcobaleno.

lunedì 13 gennaio 2025

Il Blyde River Canyon: visita a uno dei luoghi più scenografici del Sudafrica

Il Blyde River Canyon è una delle attrazioni di punta della provincia sudafricana di Mpumalanga e di tutto il nord-est del paese grazie agli stupendi paesaggi fatti di rocce di arenaria e alla natura selvaggia dove superbe foreste di sempreverdi si alternano ad aree più brulle e aspre ma dove l'abbondanza di acqua è sempre un tratto in comune.
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La gola vera e propria è una delle più imponenti e scenografiche del mondo grazie ai suoi 26 km di lunghezza e agli oltre 800 metri di abisso nei punti più profondi, ma è in effetti tutto il territorio circostante, situato in una zona montana delimitata da un'impressionante scarpata che si affaccia sulle pianure a est, a colpire e meritare un'attenta esplorazione. Oltre alle indubbie meraviglie di stampo paesaggistico e geologico, si aggiungono poi dei siti molto particolari e alcuni pittoreschi villaggi che rimandano alla storia dei pionieri, per formare un'area molto popolare tra i turisti sudafricani ma apprezzatissima anche da quelli internazionali che decidono di ricavarsi del tempo per visitarla, grazie anche ai servizi e alle infrastrutture di altissimo livello (ma a prezzi decisamente concorrenziali per chi arriva dall'Europa) che la caratterizzano.

lunedì 16 dicembre 2024

Il Kruger National Park: 3 giorni di safari nel parco più grande e famoso del Sudafrica

Il Kruger National Park è la più grande tra le riserve naturali protette del Sudafrica, con una superficie di poco superiore a quella della Puglia, ma soprattutto rappresenta una delle destinazioni turistiche più importanti non solo del paese arcobaleno ma di tutta l'Africa meridionale.
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babbuino
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crocodile river
Un safari in questo parco nazionale permette di incontrare tutti i cosiddetti "big 5", nonché una moltitudine di altri animali di ogni tipo, godendo inoltre di un paesaggio estremamente affascinante e costituendo quindi un'esperienza assolutamente indimenticabile. Una piacevolissima particolarità dei parchi sudafricani è poi quella di poter effettuare i game drive, cioè le escursioni su mezzi a motore alla ricerca degli incontri con gli animali selvatici, in completa autonomia e con il proprio mezzo di trasporto, senza la necessità cioè di affidarsi ai tour privati, al netto di alcune regole ferree da seguire che tuttavia non diminuiscono affatto il fascino del safari stesso.

giovedì 5 dicembre 2024

Swaziland: due giorni e due notti nell'ultima monarchia assoluta d'Africa

L'eSwatini o Swaziland, com'era chiamato fino a pochi anni fa (in effetti è ancora comunemente chiamato Swaziland, anche perché i due nomi significano esattamente la stessa cosa, ovvero "terra degli swazi", l'etnia dominante nel paese), è una piccola monarchia assoluta indipendente, l'ultima rimasta del continente, stretta tra il Sudafrica e la punta meridionale del Mozambico.
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il corso di mbabane
Questo paese, semplice ma più genuinamente africano del suo ingombrante vicino, mostra in un territorio relativamente ristretto (è grande più o meno come il Lazio) una sorprendente varietà di ambienti e di climi che vanno dal piacevole tepore delle montagne e degli altopiani della parte occidentale e settentrionale al caldo torrido delle fertili pianure orientali, con l'oceano distante solo un'ottantina di chilometri e una piccola fascia di colline proprio sul confine a isolarne un po' gli effetti. Si tratta di una nazione relativamente povera ma anche qui, come per il non lontano Lesotho (del quale sta però messo sensibilmente meglio), si nota una situazione abbastanza dignitosa per ciò che riguarda la popolazione e le abitazioni, senza cioè le baraccopoli e la criminalità diffusa che caratterizza il Sudafrica. La natura affascinante e un buon insieme di cultura, tradizioni e artigianato, coadiuvate da una buona accoglienza da parte degli abitanti, rendono dunque lo Swaziland una destinazione piacevole e interessante, con l'industria turistica (dominata dalle presenze dei sudafricani, ma non è insolito incontrare gruppi di europei) che comincia a rappresentare una voce consistente nell'economia del paese.

giovedì 28 novembre 2024

Durban: cosa fare e vedere nella metropoli zulu

Durban è la capitale della provincia del KwaZulu-Natal, la terza città del Sudafrica e il suo maggiore porto (è anche il porto più grande dell'Africa subsahariana e uno dei maggiori dell'emisfero australe), potendo contare su una mastodontica area metropolitana in cui vivono oltre quattro milioni di persone.
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golden mile
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La fama di questa metropoli non è molto buona a causa di un alto tasso di criminalità che in alcuni periodi tra gli anni novanta e gli anni zero ha raggiunto livelli preoccupanti, tuttavia dopo essere stata scelta come una delle sedi dei mondiali di calcio del 2010, Durban ha pienamente sfruttato l'occasione per darsi una bella ripulita (almeno per ciò che riguarda i quartieri centrali), investendo su strutture e servizi e mostrando a tutti le sue piene potenzialità. Il clima mite tutto l'anno, i chilometri di ampie e belle spiagge accompagnate da un vivace lungomare pedonale, le strutture portuali turistiche sia storiche che moderne e alcune zone dove potersi godere anche la sera e la notte all'aperto, ne fanno ora una destinazione molto piacevole e godibile.
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golden mile
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Anche la natura e la cultura fanno però la loro parte: Durban si vanta di essere una delle città più verdi del mondo e nonostante la sua baia naturale dalla stretta imboccatura abbia una morfologia perfetta come riparo e per questo è ormai completamente dedicata alle strutture del grande porto mercantile, parchi e riserve abbondano invece intorno alla foce del fiume Umgeni che segna il confine settentrionale del centro o sulle colline che cingono tutta l'area metropolitana. Il gruppo etnico degli zulu, per i quali la città è il centro di maggiore importanza e significato, rappresenta infine la fetta più grande della popolazione, ma una considerevole importanza l'hanno anche i bianchi discendenti dai coloni britannici e i numerosissimi indiani, immigrati qui già a partire dalla seconda metà del XIX secolo, dando vita a uno speciale mix di culture e tradizioni che si riflette anche nella varietà di stili che contraddistingue molte costruzioni storiche cui si aggiungono pure alcuni scenografici edifici moderni. Forse Durban non è la prima località che si inserisce in un on the road in Sudafrica, ma a conti fatti si rivela piuttosto interessante, oltre che gradevolissima.

giovedì 21 novembre 2024

Clarens: una tappa nel pittoresco gioiello di montagna del Free State

La cittadina montana di Clarens si è da tempo affermata come una delle delle principali località turistiche della provincia sudafricana del Free State.
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"The jewel of Free State", come viene comunemente chiamata, si trova infatti a 1850 metri di altitudine (il villaggio più in quota della provincia) e può contare su una spettacolare ambientazione caratterizzata dai picchi di arenaria dei poderosi monti Maluti (il ramo settentrionale della catena dei Drakensberg) che la circondano. Ma non c'è solo questo: Clarens è diventata la casa di numerosi artisti che, spinti dal clima sempre piacevole e dai paesaggi da cartolina, hanno scelto di lavorarci ed esibire le proprie opere nelle gallerie d'arte che popolano l'abitato. Aggiungendoci poi il consistente insieme di strutture ricettive e turistiche di buon livello, le tante attività all'aria aperta possibili e i servizi ad esse collegati, lo shopping di artigianato e di prodotti alla moda, l'offerta enogastronomica di qualità e la possibilità di passare serate in attività e in sicurezza, si capisce come ormai questo piccolo centro urbano rappresenti uno dei fiori all'occhiello di un viaggio nel paese arcobaleno.