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giovedì 5 ottobre 2023

Manchester: un viaggio in solitaria e fai da te nella "buzzing city" dell'Inghilterra

Un tempo città prevalentemente industriale, Manchester si è ormai da anni trasformata in un centro culturale, scientifico e tecnologico di primaria importanza, fulcro vitale di tutto il nord-ovest dell'Inghilterra.
manchester cosa fare e vedere
lungo il fiume irwell
manchester cosa fare e vedere
national football museum
Situata al centro di quella che è oggi la seconda area metropolitana del Regno Unito, la cosiddetta Greater Manchester, la città può vantare molti interessanti musei, notevoli architetture sia storiche che moderne, sprazzi di storia che vanno da epoche remote fino all'età vittoriana, quando era il polo mondiale dell'industria tessile e una delle culle della rivoluzione industriale. Poi ci va aggiunto il non trascurabile aspetto sportivo, trainato dalle sue due famosissime squadre di calcio che però sono solo il manifesto più evidente della passione degli abitanti per lo sport in generale, nonché un fermento tutto particolare (non a caso il simbolo di Manchester è un'ape, che troverete ritratta un po' ovunque), un'atmosfera briosa e multietnica che si riflette nella mentalità aperta e accogliente della popolazione. Con tutte queste caratteristiche a fare da traino, si capisce come Manchester sia una destinazione cui vale senz'altro la pena di dedicare qualche giorno, ma può altresì essere presa come base per l'esplorazione delle regioni nord-occidentali della terra di Albione.

venerdì 6 marzo 2015

#UnViaggioVintage (La mia terza volta a Londra)

ottobre 2000
Gironzolando un po' tra i numerosi travelblog che seguo mi è saltata all'occhio una divertente iniziativa promossa da Monica, la blogger di Alla ricerca di Shambala, che proponeva di parlare di un viaggio "vecchio", magari troppo vecchio per parlarne in un post normale, e di aggiungerci foto che ci ritraggono all'epoca. 
Devo dire che è stato piuttosto divertente leggere alcuni dei post pubblicati dai vari altri blogger che hanno deciso di partecipare, mostrando non solo la faccia che avevano da ragazzini/e (per quello che riguarda i/le più giovani) o quando ancora non avevano una famiglia o un lavoro stabile (per quelli meno giovani) ma anche in molti casi svelando qual è stata la miccia che li ha portati ad essere dei "viaggiatori seriali".
Tra poco più di una settimana farò il mio ingresso negli "-anta", quale momento più adatto dunque per andare a rispolverare i momenti in cui ero un viaggiatore alle prime armi (ma con i capelli mooolto lunghi...però devo dire che anche se ora sono corti e con svariate inserzioni di bianco ce li ho ancora tutti) e proporli qui sul mio blog.