mercoledì 29 marzo 2023

Iznik: un'escursione giornaliera nell'antica Nicea

Per chiunque abbia un po' di familiarità con la storia del cristianesimo, il nome di Nicea non può che suscitare un particolare interesse.

iznik nicea cosa fare e vedere
saat kulesi
iznik nicea cosa fare e vedere
aya sofya
In tale città si svolsero infatti ben due concili ecumenici (per la precisione il primo in assoluto, nel 325 per volere di Costantino, e nel 787) nei quali si presero importanti decisioni di cui ancora oggi paghiamo le conseguenze. Fondata dai macedoni nel III secolo avanti Cristo, la località divenne importante solo con la creazione dell'impero bizantino per poi decadere a seguito della caduta di Costantinopoli, salvo divenire durante l'impero ottomano un centro per la produzione di porcellane. Ai giorni nostri, il centro abitato porta il nome di Iznik ed è considerato una delle città sante del cristianesimo, ma può contare anche su un notevole patrimonio storico, archeologico e culturale, nonché su una splendida posizione sulle sponde di un grande lago. Per tutti questi motivi Iznik/Nicea costituisce una delle più interessanti e gettonate escursioni giornaliere da Bursa o Istanbul.

mercoledì 22 marzo 2023

Bursa: cosa fare e vedere nella prima capitale dell'impero ottomano

Bursa è al momento la quarta città della Turchia, una metropoli che supera abbondantemente i due milioni di abitanti ed è ancora in pieno sviluppo e crescita.
bursa cosa fare e vedere
nel bazar
bursa cosa fare e vedere
heikel
Si tratta prevalentemente di un moderno e importantissimo centro industriale ed economico, ma può contare anche su un patrimonio storico, culturale ed architettonico di livello tale da potersi fregiare del titolo di patrimonio UNESCO, legato soprattutto al periodo tra il XIV e il XV secolo, quando la fiorente città bizantina dalle radici macedoni venne conquistata dal condottiero Osman I, che ne approfittò per dare ai territori che controllava un nuovo status fondando così l'Impero Ottomano e scegliendo Bursa come propria capitale. Si capisce quindi come questa destinazione possa rappresentare una tappa imprescindibile e di grande interesse durante un viaggio nella penisola anatolica.

martedì 14 marzo 2023

Eskişehir: una tappa nella città più progressista e vivibile della Turchia

Tra le maggiori città della Turchia, Eskişehir non è mai stata presa particolarmente in considerazione dai flussi turistici, ma le cose stanno rapidamente cambiando.
Eskişehir cosa fare e vedere
konak a odunpazari
Eskişehir cosa fare e vedere
verso la stazione ferroviaria
Grazie a un lungo periodo di politica illuminata che tramite sapienti lavori di restauro e di ammodernamento l'ha dotata di ottime strutture e di zone molto piacevoli e facilmente fruibili e grazie anche a una cospicua popolazione universitaria che ha provveduto a rendere l'atmosfera cittadina molto vivace, cui si aggiunge il carattere amichevole e dalla mente aperta anche dei residenti più adulti, Eskişehir può oggi essere considerata la (quasi) metropoli più progressista, liberale e dinamica dell'intero altopiano anatolico. Nonostante la sua lunga storia che l'ha vista nascere in epoca frigia e svilupparsi come la romana Dorylaeum, la città mostra pochissime cose antecedenti al periodo ottomano, tuttavia vi sono diversi punti di interesse che insieme a quanto detto sopra la stanno facendo diventare una meta piuttosto popolare per i fine settimana e venire molto apprezzata anche da quei (ancora pochissimi) turisti stranieri che si trovano a passarci una giornata o più.

martedì 7 marzo 2023

Safranbolu: un giorno e una notte nel gioiello ottomano della Turchia

Situata circa 200 km a nord della capitale Ankara, sugli ultimi rilievi prima della costa del Mar Nero, la cittadina di Safranbolu rappresenta una destinazione di grande fascino e interesse storico.

safranbolu cosa fare e vedere
carsi dalla salita per hidirlik
safranbolu cosa fare e vedere
baris
La località era un importante punto di sosta per le carovane commerciali che facevano la spola tra Istanbul e il medio oriente, oltre che un centro di produzione dello zafferano (da cui il nome), titolare di un benessere che l'ha dotata di un patrimonio architettonico e culturale di notevole livello. Le centinaia di abitazioni in legno nello stile proprio dell'impero ottomano, le moschee, i caravanserragli e gli hammam, sono arrivati ai giorni nostri in perfetto stato di conservazione andando a formare un insieme estremamente scenografico premiato nel 1994 dall'UNESCO col titolo di patrimonio dell'umanità e proprietario di un'ambientazione fortemente evocativa che sembra quasi sospesa nel tempo.