giovedì 20 dicembre 2012

The Road to Nordkapp parte 7: Jivaskyla, Rauma e Turku

19-22 agosto 2008
il mokki di muurame
jivaskyla
il lago pajianne
Arrivati nei dintorni di Jivaskyla, la sensazione di essere vicino ad una grande città (sarà grande quasi come Latina) è piuttosto netta e poi l'autostrada, i grandi centri commerciali, il traffico (hahaha)...però né sulla guida né sulle indicazioni è segnato un campeggio. Trovare un alloggio però continua a non essere un problema, basta avere un po' di iniziativa. 

domenica 16 dicembre 2012

The Road to Nordkapp parte 6: Levi e la Lapponia

17-19 agosto 2008
sulla via del ritorno
sosta nel finnmark
E quindi si ricomincia la discesa, e durante gli oltre 400 km che ci avrebbero riportato nel cuore della Lapponia si sarebbero alternati tre paesaggi completamente differenti: la tundra dall'erbetta bassa e ispida e dal terreno roccioso costituito interamente di ardesia (e c'è pure chi si diverte a prendere i pezzetti piatti e ad impilarli per fare delle piccole piramidi, e sono talmente tanti che hanno dovuto mettere i cartelli con le raccomandazioni di non farlo...certo che la gente in testa ha veramente i mostri!!) che ricopre tutto il nord del Finnmark; una specie di steppa verde e piena di arbusti che caratterizza la zona di confine; e le foreste di conifere, paesaggio tipico della Lapponia finlandese, delle quali dopo tutta quella roccia cominciavamo a sentire la mancanza; trait d'union dei tre paesaggi è stato  il fatto che ovunque ci fossero centinaia di renne libere che spesso si fermavano in mezzo alla strada e ti osservavano incuranti del fatto che tu dovessi passare.

levi lapponia
la pista di coppa del mondo di sci
alloggio
levi lapponia
renne sulla strada








lunedì 10 dicembre 2012

The Road to Nordkapp parte 5: Hammerfest e Capo Nord

15-17 agosto 2008
Era dunque arrivato il momento di sconfinare in Norvegia per raggiungere l'agognata meta del viaggio, e nel van che ci faceva da casa viaggiante l'eccitazione cominciava ad essere palpabile. 

hammerfest
fiordi e montagne innevate 
confine finlandia - norvegia
confine finlandia - norvegia


si arriva al mare
Lasciata Inari, avendo avuto cura di fare il pieno, sia di carburante che di alcolici ad Ivalo, la strada comincia a salire e gli alberi a sparire. Le sterminate foreste cominciano in maniera progressiva ed inesorabile a lasciare il posto alla tundra e le colline a montagne vere e proprie che arrivano anche a 1000 metri; ed in montagna sembra ormai di essere, nonostante la quota della strada non supera i 350 metri. L'ultimo tratto di strada finlandese è parecchio impegnativo: stretta e ricca di dossi e cunette, oltre che leggermente rialzata dai prati circostanti, per assicurare una viabilità anche in inverno quando la neve qui deve essere davvero copiosa, cosa che la rende piuttosto pericolosa; diversamente dai boschi qui sembra davvero di essere in mezzo al nulla.

mercoledì 5 dicembre 2012

The Road to Nordkapp parte 4: Inari

14-15 agosto 2008
Una sveglia alle sette quando si è in vacanza non è mai gradita, ma purtroppo necessaria per affrontare un lungo trasferimento in macchina di oltre 900 km che dalla regione dei laghi ci avrebbe portato fino alla parte più settentrionale della Lapponia. 

inari
strada verso nord
le prima renne
inari ivalo lapponia
strada verso nord









inari ivalo lapponia
circolo polare artico
Quindi lasciata Kuopio, e con lei gli ultimi tratti di autostrada, abbiamo assistito ad un lento quanto inevitabile cambiamento del paesaggio. Innanzi tutto la diminuzione drastica del numero di laghi incontrati, fino ad arrivare alla quasi sparizione di questi una volta superata la città di Kaijani e il grande lago Oulujarvi; il cambiamento del terreno da piatto a ondulato, cosa estremamente gradevole in quanto l'assenza della terza dimensione dopo un po' comincia a farsi sentire; l'apparizione degli abeti a soppiantare le fino ad allora onnipresenti betulle, e con loro i primi incontri sulla strada con dei simpatici animali cornuti conosciuti col nome di renne; e poi un cielo che mano a mano che la latitudine sale tende a sembrare sempre più "basso", dandoti la sensazione di poter quasi toccare i batuffoli nuvolosi che lo riempiono.