Pur se non ufficialmente riconosciuto come stato indipendente dalla maggioranza dei membri dell'ONU, il Kosovo lo è de facto (ed è inoltre riconosciuto come tale dalla grande maggioranza degli stati europei), per cui Pristina può a pieno diritto fregiarsi del titolo di capitale più giovane del continente.
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piazza skanderbeg |
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La città ha in effetti una storia molto lunga, essendo la località abitata già dalla preistoria per poi svilupparsi con l'occupazione di popolazioni illiriche e passare sotto l'impero romano, dove prosperò col nome di Ulpiana. Successivamente furono bizantini, serbi, bulgari, ottomani, albanesi e slavi vari a plasmarne l'aspetto, che però al giorno d'oggi si presenta come una disordinata accozzaglia di palazzoni di cemento e costruzioni più modeste. Non è difficile però imbattersi in qualche testimonianza dei movimentati tempi antichi e ciò, unito ai monumenti e alle architetture comuniste e post-comuniste che parlano della turbolenta e tragica storia recente della città, fa di Pristina una destinazione di sicuro interesse. Aggiungendo anche una grande vitalità, una forte attenzione alla cultura, la tradizionale calda accoglienza degli albanesi (cosa che i kosovari effettivamente sono) e la possibilità di pagare in euro (il Kosovo non fa parte dell'unione monetaria, ma adotta unilateralmente l'euro già dal 2002), non deve stupire che Pristina si stia ritagliando un ruolo non trascurabile come destinazione turistica, soprattutto tra i giovani europei.