mercoledì 30 novembre 2022

Istantanee Paesi Baschi e la Rioja, Macedonia e Kosovo: il diario dei miei viaggi brevi nell'estate del 2022

paesi baschi la rioja diario di viaggio
cicogne a la rioja
Nell'estate del 2022 ho finalmente potuto tornare a fare viaggi più lunghi e in destinazioni fuori dall'Europa, ma complice un insolito periodo di inattività anche nella prima metà di luglio (ovvero niente esami di maturità per me) ho potuto organizzare dei viaggi più brevi alla scoperta di due zone che avevo da tempo nel mirino. Questo, come di consueto, è il diario di quei due viaggi composto da ciò che scrivevo "a caldo" su facebook durante i viaggi stessi.

mercoledì 23 novembre 2022

Prizren: cosa fare e cosa vedere nella principale città storica del Kosovo

Anche se il ruolo di capitale del Kosovo è ricoperto da Pristina, che è anche il centro urbano più grande del paese, Prizren viene un po' considerata da tutti come la capitale culturale e storica del paese balcanico.

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dal ponte di pietra
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shadervan
La città ha in effetti ricoperto più volte il ruolo di polo amministrativo della regione sia durante i secoli di dominazione ottomana che durante i vari regni bulgari e serbi (nel XIV secolo fu addirittura capitale di tutto il regno) precedenti e successivi a questa. Di tutti questi periodi di splendore, Prizren conserva ancora un notevole patrimonio architettonico in buono stato e una non trascurabile area dal tessuto urbano caratteristico dell'impero ottomano con abbondanza di abitazioni tradizionali che, uniti alle aspre montagne che circondano l'abitato e che compongono un parco nazionale, ne fanno la principale destinazione turistica  del Kosovo.

mercoledì 16 novembre 2022

Pristina: visita alla capitale più giovane d'Europa

Pur se non ufficialmente riconosciuto come stato indipendente dalla maggioranza dei membri dell'ONU, il Kosovo lo è de facto (ed è inoltre riconosciuto come tale dalla grande maggioranza degli stati europei), per cui Pristina può a pieno diritto fregiarsi del titolo di capitale più giovane del continente.

pristina kosovo cosa fare e vedere
piazza skanderbeg
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piazza skanderbeg
La città ha in effetti una storia molto lunga, essendo la località abitata già dalla preistoria per poi svilupparsi con l'occupazione di popolazioni illiriche e passare sotto l'impero romano, dove prosperò col nome di Ulpiana. Successivamente furono bizantini, serbi, bulgari, ottomani, albanesi e slavi vari a plasmarne l'aspetto, che però al giorno d'oggi si presenta come una disordinata accozzaglia di palazzoni di cemento e costruzioni più modeste. Non è difficile però imbattersi in qualche testimonianza dei movimentati tempi antichi e ciò, unito ai monumenti e alle architetture comuniste e post-comuniste che parlano della turbolenta e tragica storia recente della città, fa di Pristina una destinazione di sicuro interesse. Aggiungendo anche una grande vitalità, una forte attenzione alla cultura, la tradizionale calda accoglienza degli albanesi (cosa che i kosovari effettivamente sono) e la possibilità di pagare in euro (il Kosovo non fa parte dell'unione monetaria, ma adotta unilateralmente l'euro già dal 2002), non deve stupire che Pristina si stia ritagliando un ruolo non trascurabile come destinazione turistica, soprattutto tra i giovani europei.

martedì 8 novembre 2022

Bitola: visita alla bella città storica della Macedonia del Nord

Bitola è una delle città più importanti della Macedonia del Nord, nonché una delle più antiche, giacché la sua fondazione riale al IV secolo avanti Cristo per volere di re Filippo II, il padre di Alessandro Magno.

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piazza magnolia
bitola macedonia cosa fare e vedere
eraclea lincestide
A conferirle un ruolo rilevante,  non solo in epoca antica ma anche durante i secoli di dominazione ottomana, quando era conosciuta col nome di Manastir, è la sua posizione altamente strategica lungo uno degli itinerari principali che dai Balcani portano in Grecia, il cui confine odierno si trova solo una dozzina di chilometri più a sud. Anche durante il XIX e XX secolo, la città fungeva da centro economico e culturale di riferimento per la parte meridionale del paese per cui, nonostante i danni subiti nella I e nella II guerra mondiale, ora può orgogliosamente esibire un patrimonio storico e architettonico molto eterogeneo e dal valore sorprendente, soprattutto considerando l'esiguo numero di turisti che si prendono la briga di venire a visitarla.