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lunedì 8 settembre 2025

Chefchaouen: visita alla gemma azzurra del Marocco

La pittoresca cittadina di Chefchaouen, incastonata tra le montagne del Rif, è una delle destinazioni più popolari e apprezzate del Marocco e i motivi di ciò sono molteplici.
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nella medina
Il più famoso e importante tra questi è di sicuro la particolarità della sua già di per sé suggestiva medina di avere vaste e intere sezioni dipinte di blu, nelle quali le fotografie risultano molto impattanti ma dove anche nella realtà la scenografia colpisce di sicuro. Aggiungendo poi una buona dose di autenticità nell'atmosfera e tra i vicoli, un'offerta di strutture e servizi turistici senz'altro adeguata, diversi punti di interesse a carattere storico e la fascinosa ambientazione montana che circonda l'abitato, con una riserva naturale e un parco nazionale negli immediati dintorni ad ampliare le possibili attività (si, ci sono anche le coltivazioni di cannabis in tutta la zona del Rif, ma conviene sempre fare attenzione), si capisce come il cospicuo afflusso di visitatori sia pienamente giustificato.

lunedì 10 febbraio 2025

Istantanee: il diario del mio viaggio in Sudafrica (con incursioni in Lesotho e Swaziland)

SUDAFRICA (26 luglio – 21 agosto 2024)

Per la mia seconda volta nell'Africa vera, quella subsahariana (perché in effetti cose come il Marocco, l'Egitto o la Tunisia fanno storia a parte e di Africa hanno ben poco), mi sono tolto lo sfizio di arrivare il più "giù" possibile.
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pingu
con il mezzo
Che poi, anche la prima volta, benché fossero mete piuttosto insolite, l'insieme Ghana-Togo-Benin viene spesso apostrofato come "Africa per principianti" poiché sono politicamente stabili e sicuri da girare anche a piedi, da soli e di notte.
Il Sudafrica invece, beh, stabile lo è, forse anche il più sviluppato tra i paesi del continente, però non è proprio famosissimo per la sicurezza delle sue maggiori città e perciò stavolta, dopo parecchi anni, una puntina di inquietudine a viaggiare da solo e fai da te sono tornato a sentirla.
Però la curiosità e le aspettative di ciò che potrò fare e vedere sono enormemente più grandi, così come la consapevolezza che il normale buonsenso mi terrà al sicuro dai guai. E se poi dopo il tramonto dovrò girare poco e solo in macchina, ahimè, lo farò, tanto ne ho affittata una per tutta la durata del mio viaggio, speriamo solo che non mi impiccio troppo con la guida a sinistra.

lunedì 3 febbraio 2025

Johannesburg: una guida di viaggio alla megalopoli sudafricana (parte 2: Soweto, Sandton e gli altri sobborghi)

Come detto nella prima parte di questa guida, l'area metropolitana di Johannesburg è veramente immensa e ci sono diverse attrazioni che si trovano ben fuori dei distretti centrali, spandendosi invece nei vari sobborghi, alcuni storici altri più moderni, fino a più di qualche decina di chilometri di distanza dal CBD.
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soweto
Tra i vari motivi di interesse che valgono la pena di impegnarsi in uno spostamento non banale ci sono senz'altro quelli che riguardano la storia dell'apartheid e dei diritti umani, nonché gli aspetti politici e sociali che ne sono derivati e che caratterizzano la situazione odierna, dei quali la famosa township di Soweto è forse il simbolo più importante. In generale si possono però trovare siti che affondano le loro radici fin nella preistoria, località dove l'aspetto naturalistico diventa il fattore trainante o infine aree urbane in pieno sviluppo dove predominano la modernità, la mondanità e lo shopping.

lunedì 27 gennaio 2025

Johannesburg: una guida di viaggio alla megalopoli sudafricana (parte 1: i quartieri centrali)

Johannesburg è molto probabilmente il posto con la fama peggiore di tutto il Sudafrica e di certo una delle metropoli dal nome più bistrattato del mondo.
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municipio
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beyers naude square
La città più grande del paese, nonché la quarta area metropolitana per dimensioni dell'intero continente, è però ormai una sconfinata megalopoli con una moltitudine di ambienti e sfaccettature differenti e, se è vero che alcune zone sono sinceramente orribili e degradate e che tutto l'agglomerato urbano richiede un po' di buon senso nel muovervisi in completa sicurezza, è anche vero che ci sono parecchi quartieri più che piacevoli, molte zone completamente sicure in cui girare anche di notte e una lunghissima lista di interessanti attrazioni. Joburg o Jozi, come viene spesso informalmente chiamata, è inoltre il fulcro economico, sociale e culturale della nazione, potendo fregiarsi di un'atmosfera cosmopolita e multiculturale, come pure di numerosi siti dal ricco significato per la storia moderna del Sudafrica: si tratta quindi in sostanza di una destinazione imprescindibile, seppur non di semplice fruizione, per chi voglia veramente conoscere e tentare di capire il paese arcobaleno.

lunedì 20 gennaio 2025

Pretoria: cosa fare e cosa vedere nella capitale amministrativa del Sudafrica

Forte del suo ruolo di sede del governo e di residenza del presidente della repubblica, Pretoria è a tutti gli effetti la capitale amministrativa del Sudafrica (ricordiamo che sulla costituzione sudafricana non è esplicitamente indicata una capitale ufficiale e che il parlamento si trova invece a Cape Town mentre le corti supreme di giustizia a Bloemfontein).
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viali di arcadia
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viali di pretoria
La città è però anche uno dei principali centri accademici del paese grazie alla presenza di ben tre università, nonché un'importante polo scientifico e tecnologico, potendo inoltre mostrare un aspetto particolarmente elegante e una notevole vivacità culturale. Pur non ospitando siti turistici di primissimo interesse, Pretoria può comunque fregiarsi di un patrimonio storico e culturale di buon livello che ne testimonia, a partire dalla sua fondazione a metà del XIX secolo, il ruolo dominante nella politica e nella società della nazione che l'ha vista dapprima essere la capitale dello stato indipendente boero del Transvaal e poi, in seguito alla fine della seconda guerra anglo-boera, appunto capitale amministrativa della repubblica. A conti fatti dunque, si tratta di una destinazione piacevole e di una tappa di sicuro interesse durante un viaggio itinerante nel paese arcobaleno.

lunedì 13 gennaio 2025

Il Blyde River Canyon: visita a uno dei luoghi più scenografici del Sudafrica

Il Blyde River Canyon è una delle attrazioni di punta della provincia sudafricana di Mpumalanga e di tutto il nord-est del paese grazie agli stupendi paesaggi fatti di rocce di arenaria e alla natura selvaggia dove superbe foreste di sempreverdi si alternano ad aree più brulle e aspre ma dove l'abbondanza di acqua è sempre un tratto in comune.
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lungo la panorama route
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sabie star
La gola vera e propria è una delle più imponenti e scenografiche del mondo grazie ai suoi 26 km di lunghezza e agli oltre 800 metri di abisso nei punti più profondi, ma è in effetti tutto il territorio circostante, situato in una zona montana delimitata da un'impressionante scarpata che si affaccia sulle pianure a est, a colpire e meritare un'attenta esplorazione. Oltre alle indubbie meraviglie di stampo paesaggistico e geologico, si aggiungono poi dei siti molto particolari e alcuni pittoreschi villaggi che rimandano alla storia dei pionieri, per formare un'area molto popolare tra i turisti sudafricani ma apprezzatissima anche da quelli internazionali che decidono di ricavarsi del tempo per visitarla, grazie anche ai servizi e alle infrastrutture di altissimo livello (ma a prezzi decisamente concorrenziali per chi arriva dall'Europa) che la caratterizzano.

lunedì 16 dicembre 2024

Il Kruger National Park: 3 giorni di safari nel parco più grande e famoso del Sudafrica

Il Kruger National Park è la più grande tra le riserve naturali protette del Sudafrica, con una superficie di poco superiore a quella della Puglia, ma soprattutto rappresenta una delle destinazioni turistiche più importanti non solo del paese arcobaleno ma di tutta l'Africa meridionale.
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babbuino
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crocodile river
Un safari in questo parco nazionale permette di incontrare tutti i cosiddetti "big 5", nonché una moltitudine di altri animali di ogni tipo, godendo inoltre di un paesaggio estremamente affascinante e costituendo quindi un'esperienza assolutamente indimenticabile. Una piacevolissima particolarità dei parchi sudafricani è poi quella di poter effettuare i game drive, cioè le escursioni su mezzi a motore alla ricerca degli incontri con gli animali selvatici, in completa autonomia e con il proprio mezzo di trasporto, senza la necessità cioè di affidarsi ai tour privati, al netto di alcune regole ferree da seguire che tuttavia non diminuiscono affatto il fascino del safari stesso.

giovedì 5 dicembre 2024

Swaziland: due giorni e due notti nell'ultima monarchia assoluta d'Africa

L'eSwatini o Swaziland, com'era chiamato fino a pochi anni fa (in effetti è ancora comunemente chiamato Swaziland, anche perché i due nomi significano esattamente la stessa cosa, ovvero "terra degli swazi", l'etnia dominante nel paese), è una piccola monarchia assoluta indipendente, l'ultima rimasta del continente, stretta tra il Sudafrica e la punta meridionale del Mozambico.
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mantenga cultural village
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il corso di mbabane
Questo paese, semplice ma più genuinamente africano del suo ingombrante vicino, mostra in un territorio relativamente ristretto (è grande più o meno come il Lazio) una sorprendente varietà di ambienti e di climi che vanno dal piacevole tepore delle montagne e degli altopiani della parte occidentale e settentrionale al caldo torrido delle fertili pianure orientali, con l'oceano distante solo un'ottantina di chilometri e una piccola fascia di colline proprio sul confine a isolarne un po' gli effetti. Si tratta di una nazione relativamente povera ma anche qui, come per il non lontano Lesotho (del quale sta però messo sensibilmente meglio), si nota una situazione abbastanza dignitosa per ciò che riguarda la popolazione e le abitazioni, senza cioè le baraccopoli e la criminalità diffusa che caratterizza il Sudafrica. La natura affascinante e un buon insieme di cultura, tradizioni e artigianato, coadiuvate da una buona accoglienza da parte degli abitanti, rendono dunque lo Swaziland una destinazione piacevole e interessante, con l'industria turistica (dominata dalle presenze dei sudafricani, ma non è insolito incontrare gruppi di europei) che comincia a rappresentare una voce consistente nell'economia del paese.

giovedì 28 novembre 2024

Durban: cosa fare e vedere nella metropoli zulu

Durban è la capitale della provincia del KwaZulu-Natal, la terza città del Sudafrica e il suo maggiore porto (è anche il porto più grande dell'Africa subsahariana e uno dei maggiori dell'emisfero australe), potendo contare su una mastodontica area metropolitana in cui vivono oltre quattro milioni di persone.
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golden mile
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golden mile
La fama di questa metropoli non è molto buona a causa di un alto tasso di criminalità che in alcuni periodi tra gli anni novanta e gli anni zero ha raggiunto livelli preoccupanti, tuttavia dopo essere stata scelta come una delle sedi dei mondiali di calcio del 2010, Durban ha pienamente sfruttato l'occasione per darsi una bella ripulita (almeno per ciò che riguarda i quartieri centrali), investendo su strutture e servizi e mostrando a tutti le sue piene potenzialità. Il clima mite tutto l'anno, i chilometri di ampie e belle spiagge accompagnate da un vivace lungomare pedonale, le strutture portuali turistiche sia storiche che moderne e alcune zone dove potersi godere anche la sera e la notte all'aperto, ne fanno ora una destinazione molto piacevole e godibile.
durban cosa fare e vedere
golden mile
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Anche la natura e la cultura fanno però la loro parte: Durban si vanta di essere una delle città più verdi del mondo e nonostante la sua baia naturale dalla stretta imboccatura abbia una morfologia perfetta come riparo e per questo è ormai completamente dedicata alle strutture del grande porto mercantile, parchi e riserve abbondano invece intorno alla foce del fiume Umgeni che segna il confine settentrionale del centro o sulle colline che cingono tutta l'area metropolitana. Il gruppo etnico degli zulu, per i quali la città è il centro di maggiore importanza e significato, rappresenta infine la fetta più grande della popolazione, ma una considerevole importanza l'hanno anche i bianchi discendenti dai coloni britannici e i numerosissimi indiani, immigrati qui già a partire dalla seconda metà del XIX secolo, dando vita a uno speciale mix di culture e tradizioni che si riflette anche nella varietà di stili che contraddistingue molte costruzioni storiche cui si aggiungono pure alcuni scenografici edifici moderni. Forse Durban non è la prima località che si inserisce in un on the road in Sudafrica, ma a conti fatti si rivela piuttosto interessante, oltre che gradevolissima.

giovedì 21 novembre 2024

Clarens: una tappa nel pittoresco gioiello di montagna del Free State

La cittadina montana di Clarens si è da tempo affermata come una delle delle principali località turistiche della provincia sudafricana del Free State.
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lungo la highlands route
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lungo la highlands route
"The jewel of Free State", come viene comunemente chiamata, si trova infatti a 1850 metri di altitudine (il villaggio più in quota della provincia) e può contare su una spettacolare ambientazione caratterizzata dai picchi di arenaria dei poderosi monti Maluti (il ramo settentrionale della catena dei Drakensberg) che la circondano. Ma non c'è solo questo: Clarens è diventata la casa di numerosi artisti che, spinti dal clima sempre piacevole e dai paesaggi da cartolina, hanno scelto di lavorarci ed esibire le proprie opere nelle gallerie d'arte che popolano l'abitato. Aggiungendoci poi il consistente insieme di strutture ricettive e turistiche di buon livello, le tante attività all'aria aperta possibili e i servizi ad esse collegati, lo shopping di artigianato e di prodotti alla moda, l'offerta enogastronomica di qualità e la possibilità di passare serate in attività e in sicurezza, si capisce come ormai questo piccolo centro urbano rappresenti uno dei fiori all'occhiello di un viaggio nel paese arcobaleno.

giovedì 14 novembre 2024

Maseru e il Lesotho: due giorni nel "Regno nel Cielo"

Il Lesotho è un piccolo stato indipendente (ma non minuscolo, la sua superficie è suppergiù paragonabile a quella del Belgio) che forma un'enclave nel territorio sudafricano.
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lungo la B44
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dalla collina del parlamento
Si tratta di una monarchia costituzionale, fino al 1966 colonia del Regno Unito col nome di Basutoland ma con storia e tradizioni ben più antiche le cui testimonianze riportano fino alla preistoria, tuttavia l'etnia dominante nel paese, quella dei basotho, appartenente al gruppo delle popolazioni bantu, si insediò nella zona solo all'inizio del XIX secolo. La particolarità del Lesotho è quella di trovarsi interamente in alta quota, basti pensare che il suo punto più basso è a quasi 1400 metri sul livello del mare, fatto da cui derivano l'appellativo di "Regno nel Cielo" e un'ambientazione molto affascinante e fuori dal comune. 
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thaba bosiu cultural village
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thaba bosiu cultural village
Si tratta di una nazione povera, con la maggior parte della popolazione che vive con molto poco, tuttavia la criminalità è meno diffusa che in Sudafrica rendendo un soggiorno qui relativamente sicuro, mentre la semplicità e l'accoglienza degli abitanti, unita ai panorami e all'atmosfera particolarmente genuina, nonché a diversi siti storici, archeologici e culturali, contribuisce alla soddisfazione di chiunque voglia passarci del tempo. Con due giorni completi e due  notti si riesce a farsi un'idea abbastanza completa del paese, esplorandone una parte consistente e visitando molti dei suoi siti più importanti, tuttavia chi volesse raggiungere le località più remote e infilarsi tra le alte montagne della parte meridionale e orientale dovrebbe senz'altro considerare di fermarsi più a lungo, di certo non rimarrà deluso.

mercoledì 6 novembre 2024

Bloemfontein: cosa fare e vedere nella capitale giudiziaria del Sudafrica

Bloemfontein è il capoluogo della provincia sudafricana del Free State e viene anche comunemente indicata come una delle tre capitali del paese, in particolare come sede del potere giudiziario poiché ospita la Corte Suprema d'Appello.
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monumento alle donne
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hertzog park
Tale posizione le deriva direttamente dalla sua storia: fondata ufficialmente nel 1846, durante la seconda metà del XIX secolo essa diventò la capitale dello Stato Libero di Orange (da cui anche il nome della moderna provincia sudafricana), una delle due realtà indipendenti fondate dai boeri prima che le guerre con gli inglesi le riunissero alle colonie del Capo dando vita alla moderna nazione sudafricana. Il suo importante ruolo istituzionale l'ha dotata negli anni di un patrimonio culturale e architettonico da non sottovalutare, cui si aggiungono strutture ricreative e ambienti naturalistici molto piacevoli aiutati da un clima relativamente mite (i quasi 1400 metri di quota stemperano il caldo mentre la latitudine evita picchi di freddo troppo intensi), formando in sostanza una destinazione che ben si presta a un paio di giorni di visita. Una curiosità infine: Bloemfontein è la città natale di J.R.R. Tolkien, anche se lo scrittore la lasciò già in tenera età e non viene particolarmente ivi celebrato.

mercoledì 30 ottobre 2024

Kimberley: visita alla città dei diamanti del Sudafrica

Kimberley è il capoluogo e l'unica città di una certa rilevanza della provincia del Capo Settentrionale, benché si trovi in effetti proprio sul confine orientale di questa e il suo aspetto ricordi più un paesone di campagna ingrandito che una città.
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museo del big hole
la strada da port elizabeth a kimberley
verso graaff reinet
La località riveste però una significativa importanza nella storia del paese perché, oltre ad essere stata uno dei punti cardine della seconda guerra anglo-boera, dagli ultimi decenni del XIX secolo fino all'inizio del XX è stata il centro principale dell'industria dei diamanti. Le prime scoperte di queste pietre preziose nel 1866 e 1871 richiamarono infatti folle di minatori e avventurieri in cerca di fortuna facendo crescere l'insediamento iniziale molto velocemente fino a farlo diventare la più ricca e importante città della zona. Fu sempre qui che l'imprenditore Cecil Rhodes, figura politica molto contestata ma indubbiamente fondamentale nella storia del Sudafrica, fondò la società De Beers arricchendosi a dismisura. Oggi, sia il principale sito minerario che diverse testimonianze di questo passato glorioso sono visitabili rendendo Kimberley una tappa di sicuro interesse durante un viaggio on the road nella nazione arcobaleno.

lunedì 21 ottobre 2024

Port Elizabeth e l'Addo Elephant National Park: due giorni tra safari e spiagge

Port Elizabeth (da pochi anni ha cambiato nome in Gqeberha, ma non lo usa praticamente nessuno, inoltre con le vicine città di Uitenhage e Despatch forma la municipalità metropolitana di Nelson Mandela Bay superando gli 1,2 milioni di abitanti) è la quinta città del Sudafrica, uno dei suoi maggiori porti e un'importante polo industriale e culturale.
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elefante nell'addo park
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La metropoli ha vari motivi di interesse poiché oltre alla sua posizione strategica sulla costa più o meno a metà strada tra Città del Capo e Durban può vantare un centro storico con diversi begli edifici di stampo coloniale inglese, ampie spiagge dove godersi il clima mite anche in inverno e placidi ambienti naturali costieri lungo il promontorio che chiude la baia. In tutto ciò, la ragione principale per cui si viene da queste parti è la vicinanza con l'Addo Elephant National Park, uno dei parchi più popolari del paese dove fare dei safari a caccia di tutti e 5 i big five, situato a poche decine di chilometri dal centro cittadino che può quindi fungere ottimamente come base.

lunedì 14 ottobre 2024

Knysna e la Garden Route: lungo una delle strade più spettacolari dell'Africa

La superstrada N2 percorre tutta la costa meridionale del Sudafrica connettendo Città del Capo con Port Elizabeth (e proseguendo poi per altri 1500 km abbondanti fino ai confini con lo Swaziland).
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kaaimans river
Nel fare ciò attraversa un gran numero di ambienti differenti e spettacolari che coinvolgono catene montuose, rigogliose foreste e baie marine dove si alternano aspre scogliere e placide spiagge. Per questo motivo il suo tratto centrale viene chiamato col nome di Garden Route e le località da esso attraversate sono diventate nelle ultime decine di anni degli importanti poli turistici con strutture di ottimo livello e una moltitudine di attività per godere pienamente delle meraviglie naturalistiche che la zona ha da offrire. Tra queste, una particolare rilevanza l'ha assunta la cittadina di Knysna, che grazie alla sua posizione sulla sponda interna di una splendida laguna situata più o meno a metà strada tra le due metropoli può fungere anche da piacevolissima tappa per spezzare il lungo trasferimento.

lunedì 7 ottobre 2024

Hermanus: tappa nella città delle balene

Lasciando Città del Capo per muoversi lungo la spettacolare costa meridionale del Sudafrica, una delle località di riferimento per fare tappa è sicuramente la cittadina di Hermanus.
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monumento alla balena
Questa sorge sul lato nord-occidentale della Walker Bay ed è conosciuta come "il miglior luogo del mondo per l'osservazione delle balene da terra", tanto che questo tratto di costa è chiamato anche Whale Coast. Durante i mesi dell'inverno e della primavera australi, cioè circa da giugno a dicembre, la baia viene infatti popolata dalle balene franche australi che durante la loro migrazione la scelgono come base per partorire e svezzare i loro piccoli. Proprio il rapporto con questi grandi e placidi cetacei è alla base del notevole richiamo turistico che questa località esercita sia sugli stranieri che sui sudafricani, ma oltre a tutte le attività collegate agli avvistamenti, Hermanus ha da offrire anche una natura rigogliosa nei suoi dintorni e una costa rocciosa molto intrigante, con i vari sport e attività avventurose che ne possono derivare, oltre al fatto che si tratta sempre di una località balneare, risultando quindi attraente durante tutto l'anno.

lunedì 30 settembre 2024

Stellenbosch e le Winelands: un giorno e una notte tra le vigne del Sudafrica

Una delle destinazioni più blasonate e popolari per chi avesse voglia di passare uno o più giorni fuori Città del Capo è sicuramente la città di Stellenbosch.
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dorp street
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Questa è il secondo insediamento coloniale più antico del Sudafrica, dopo Cape Town stessa, ma oltre ai motivi di interesse di tipo storico che il suo centro urbano può sfoggiare, a renderla una meta di primaria importanza è il territorio circostante, dove delle dolci colline alla base di alcune catene montuose con vette che arrivano ai 1500 metri si sono rivelate, grazie al clima di tipo mediterraneo, formidabili per la coltivazione della vite, tanto da vedersi ormai associate al nome Winelands. Su una superficie di diverse migliaia di chilometri quadrati, nelle vallate intorno a località come la stessa Stellenbosch, ma anche Paarl, Franschhoek, Worcester e altre, sorgono centinaia di tenute vinicole, alcune risalenti all'inizio del XVIII secolo, responsabili della maggior parte della rinomata produzione di vino sudafricana. L'enogastronomia di alto livello unita a paesaggi di una gradevolezza unica, alla quiete imperante, al clima mite e a splendidi edifici storici, formano perciò un insieme turistico di grande successo.

lunedì 23 settembre 2024

Città del Capo: viaggio fai da te nella città più bella del Sudafrica (parte 2: la penisola del Capo e la False Bay)

Città del Capo è una grande metropoli, con un'area metropolitana che copre territori a distanza anche di diverse decine di chilometri dal centro storico e con ambientazioni molto diverse tra loro, ospitando pure un nutrito gruppo di rilevanti e variegati motivi di interesse per i quali vale senz'altro la pena di effettuare i vari spostamenti.
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boulders beach
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lungo la m75
Le pianure a est della Table Mountain sono ormai riempite dai sobborghi e dalle township che formano le Flats e si affacciano sulla False Bay che, a dispetto del nome (dovuto al fatto che anticamente i naviganti la scambiavano per la Table Bay), è la baia naturale più grande del paese. A sud del centro urbano si allunga la Penisola del Capo, un promontorio di oltre 30 km di lunghezza fatto di scogliere e picchi montani che termina nel famigerato Capo di Buona Speranza, che storicamente segna il termine meridionale del continente e il passaggio dall'Oceano Atlantico all'Oceano Indiano (e per questo motivo le acque al largo di questo sono particolarmente turbolente e da secoli temute dai naviganti), anche se poi geograficamente parlando non è proprio così. Quello che è certo però è che alcune delle attrazioni più iconiche, popolari e celebrate di Cape Town si trovano proprio in queste zone e senza un'itinerario che le includa, il viaggio nella città più antica e affascinante del Sudafrica sarebbe irrimediabilmente incompleto.

lunedì 16 settembre 2024

Città del Capo: viaggio fai da te nella città più bella del Sudafrica (parte 1: i quartieri centrali)

Città del Capo ha in effetti la fama di essere non solo la città più bella e interessante del Sudafrica, ma una delle più scenografiche e spettacolari del mondo intero, fama tutt'altro che immeritata.
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La seconda città del paese è anche il più antico insediamento europeo di questa parte del continente e gode di una posizione dominante nella storia e nella cultura della nazione, ricoprendo anche il ruolo di sede del parlamento e per questo indicata come una delle capitali sudafricane (la costituzione infatti non indica espressamente quale sia la capitale, così le tre città sede rispettivamente del potere esecutivo, legislativo e giudiziario vengono tutte considerate per questo ruolo). Se al notevole patrimonio urbanistico sia storico che moderno si aggiungono poi le peculiari e incredibili caratteristiche paesaggistiche e naturalistiche della metropoli e dei suoi dintorni, si capisce bene come Cape Town possa rappresentare una destinazione dal fascino enorme che non può lasciare indifferente chiunque abbia la fortuna di visitarla.

mercoledì 25 aprile 2018

Istantanee: Ghana, Togo e Benin

Da quando mi sono smart-fonizzato e netbook-izzato è diventato molto facile interagire con i social network anche durante i viaggi, e ho preso così l'abitudine di scrivere, ogni sera o quasi, su FB le mie riflessioni a caldo sulla giornata di viaggio appena trascorsa. In realtà all'inizio era più che altro un modo per informare mia madre della situazione in cui mi trovavo, ma poi mi sono accorto che in molti leggevano con piacere quello che scrivevo. Sotto l'etichetta Istantanee ho pensato dunque di raccogliere quei post, viaggio per viaggio, nazione per nazione, e di pubblicare l'insieme sul blog; ne viene così fuori uno scritto forse meno utile a livello di informazioni, ma molto più spontaneo e ruspante degli articoli ragionati su cui ho sempre basato i contenuti del blog stesso.

GHANA-TOGO-BENIN (23/12/2017 – 7/1/2018) 
L'Africa ha bisogno di pazienza si sa, infatti il mio viaggio è cominciato con 45 minuti di ritardo sul volo e una fila all'immigrazione di una lentezza biblica, fortuna che non era poi lunghissima e quindi dall'atterraggio all'uscita dall'aeroporto me la sono cavata in un paio d'ore (abbondanti, e per fortuna che avevo già il visto...però dalla rete non sembrava fosse possibile farlo anche in aeroporto).