Città molto evocativa e incredibilmente cosmopolita grazie alla sua particolarissima posizione a guardia dello Stretto di Gibilterra, Tangeri si propone oggi come una meta turistica di grande fascino e sicura soddisfazione.  |
dalla kasbah |
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lungomare di tangeri |
La sua storia è antichissima, visto che la sua fondazione risale ai fenici, ma nel corso dei millenni la sua importanza strategica non è mai venuta meno favorendo un mix di culture e religioni ancora oggi in piena evidenza, in particolare nelle componenti berbere, spagnole, francesi ed ebraiche, nonché un aspetto e un'atmosfera esotici e accattivanti cui si aggiungono anche delle importanti caratteristiche naturalistiche trainate da spiagge, colline ricche di vegetazione e promontori panoramici. L'importanza economica favorita dal maggiore porto marocchino e dalla terza area metropolitana del paese, una vera metropoli, dona infine anche quel tocco di modernità e benessere che tuttavia non scalfisce la tradizionale cordialità e accoglienza delle popolazioni locali. |
spiaggia di tangeri |
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la baia e la spagna |
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boulevard mohamed vi |
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sour meegazine |
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terrazza del tanger boulevard |
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COME ARRIVARE, COME MUOVERSI E DOVE DORMIRE
L'aeroporto internazionale Ibn Batuta si trova circa 10 km a sud-ovest del centro ed è servito da diverse compagnie anche low cost.
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I buoni collegamenti ferroviari (c'è anche il treno veloce), stradali e, naturalmente, marittimi con le altre principali città del Marocco e con la Spagna fanno inoltre di Tangeri un'ottimo punto di accesso per l'esplorazione della nazione nordafricana. Dall'aeroporto alla stazione ferroviaria ci sono anche delle navette, mentre l'area urbana è coperta da una buona rete di bus, anche se alloggiando in centro si può visitare la maggior parte delle attrazioni a piedi e nel caso spostarsi con i petit taxi che sono abbastanza economici. Muoversi con una macchina affittata non è invece molto agevole a causa del traffico intenso e della penuria di parcheggi (anche se a pagamento la sosta si trova) e quindi il noleggio conviene solo nel caso si vogliano raggiungere altre località nella regione, come per esempio Tetouan. |
legazione americana |
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legazione americana |
Un vantaggio di avere la macchina è però quello di poter alloggiare nei quartieri moderni delle zone interne dove il parcheggio non è più un problema (il traffico ad alcune ore però si) e si trovano buoni appartamenti in affitto a prezzi molto convenienti e in zone comunque centrali. Un perfetto esempio di ciò è questo appartamento spazioso, pulito e accogliente, ubicato a un paio di chilometri dall'ingresso della medina in un quartiere popolare dove i turisti difficilmente vanno, ma tranquillo, moderno, sicuro anche di sera (la via principale è sempre abbastanza animata) e con tutti i servizi necessari come ristoranti e negozi vari, gestito oltretutto dalla gentilissima signora del piano di sotto (quindi facile da trovare per avere assistenza). |
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museo della legazione americana |
COSA FARE E COSA VEDERE
Come anticipato, gli aspetti che fanno di Tangeri una destinazione di notevole interesse e fascino sono molteplici e diversificati: culturale e tradizionale, naturalistico e paesaggistico, storico coloniale, mondano e balneare.
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medina |
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La direttrice formata da Avenue Belgique, Boulevard Pasteur e Avenue Mohammed V (detta comunemente Boulevard) è un po' la spina dorsale dell'area urbana visto che sfiora la medina per attraversare poi la ville nouvelle e i quartieri contemporanei coi palazzoni a ridosso della spiaggia, mentre l'ampia Boulevard Mohammed VI corre lungo il litorale separando la medina dal porto per dare vita successivamente allo sfavillante lungomare. La splendida promenade con giardini è lunga alcuni chilometri e oltre a fungere da accesso alla vasta spiaggia permette di far spaziare lo sguardo su tutta la baia fino al promontorio di Cap Malabata, mentre nelle vie interne le notevoli architetture moderne fanno pensare più a una metropoli medio-orientale che ha una città nordafricana, in particolare nelle zona intorno alla stazione ferroviaria e intorno a Place des Nations. Il porto turistico con il lungo molo con locali e ristoranti di pesce è ottimo per le passeggiate e separa poi la spiaggia dal porto mercantile dove ovviamente non si può accedere. |
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La ville nouvelle dai chiari rimandi coloniali trova invece il suo fulcro nella piccola Place de France e, soprattutto, nella meravigliosa terrazza panoramica sopra i giardini Sour Meegazine, dove lo Stretto di Gibilterra e la costa spagnola chiaramente visibile fanno da attrazione principale; un'altra bella terrazza panoramica sul porto e sul mare si trova invece poco più avanti, nel centro commerciale Tanger Boulevard. Camminare nella vivace ville nouvelle è piacevole e non manca qualche chicca, come l'ormai fatiscente Gran Teatro Cervantes di inizio novecento, ma l'area, in particolare quella a sud del Boulevard, è soprattutto il cuore della vita notturna cittadina. |
legazione americana |
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medina bassa |
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dietro la grande moschea |
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mura della medina |
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bab el marsa el kedim |
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Da Place de France, la via dalla spiccata vocazione commerciale Rue de la Liberté porta direttamente al vibrante spazio del Grand Socco e quindi all'imboccatura della medina.
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medina alta |
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medina alta |
Grand Socco, ufficialmente Place du 9 Avril 1947, è la piazza più importante di Tangeri e il centro della zona dei mercati: particolarmente animata a tutte le ore, unisce le varie anime della città vista la presenza di edifici coloniali come il Cinema Rif, della variopinta Moschea di Sidi Bou Abib di inizio XX secolo e, sul lato orientale, della porta Bab Al Fahs che immette nella medina proprio accanto al ruspante Marché Central, che si merita senz'altro un giro. Alla piazza si arriva velocemente anche dal comodo parcheggio sotto al Jardin Iberia accanto alla grossa Moschea di Mohamed V, percorrendo Rue d'Angleterre e costeggiando i cimiteri cristiano e anglicano, caratterizzato dalla graziosa chiesa inglese in stile moresco di Sant'Andrea. |
rue jnane al captane |
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rue jnane al captane |
I giardini Mendoubia, sul lato settentrionale della piazza, sono infine una rilassante oasi verde dove guardare il mare di case tutt'intorno e calmare lo spirito prima di infilarsi nella medina. La città vecchia di Tangeri è più eterogenea, si potrebbe quasi dire contaminata, rispetto ad altre medine marocchine, tuttavia non manca certo di fascino e di punti pittoreschi immersi nel consueto labirinto di stradine dove si susseguono piazzette, fontane tradizionali, archi, moschee, santuari, ex sinagoghe, scalinate, sontuosi riad e deliziose abitazioni imbiancate a calce o colorate. Dal Grand Socco, Rue Siaghine taglia il quartiere in larghezza, costituendo il principale percorso turistico e incrociando vari punti iconici come la modernista Chiesa dell'Immacolata Concezione, l'ex sinagoga Beit Yehuda trasformata in museo e il bellissimo palazzo che ospita il Musée Dar Niaba sulla storia cittadina, prima di sbucare nella piazzetta del Petit Socco. |
tomba di ibn batouta |
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rue jnane al captane |
Questo piccolo e affollato slargo ingombro dei tavolini dei caffè rappresenta un po' il centro della scena e la porta d'accesso alla zona dei souq, che risalendo la collina portano fino alla Kasbah. Oltre la piazzetta invece si innalza la Grande Moschea di Tangeri, sorta sul sito di una chiesa e di un tempio romano, è come al solito interdetta ai non musulmani, ma alle sue spalle ci si ritrova subito sui bastioni delle mura e su una terrazza che si affaccia direttamente sul porto, potendo anche scendere verso Boulevard Mohamed VI attraverso la porta Bab el Marsa el Kedim in modo da ammirare le possenti fortificazioni. |
verso la kasbah |
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verso la kasbah |
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dalla kasbah |
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dalla kasbah |
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rue de la kasbah |
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La parte a sud di Rue Siaghine è costituita da un dedalo fittissimo e silenzioso che nasconde una moltitudine di angoli caratteristici.
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marché central |
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Punti che vale la pena di cercare in questa labirintica sezione sono la sinagoga Moshe Nahon, il Museo della Fondazione Lorin, anch'esso ospitato in un ex sinagoga, e soprattutto il Museo della Legazione Americana, ricavato nel bellissimo edificio storico in stile moresco che ospitava il consolato americano e che ora funge da centro culturale, biblioteca e museo con vari reperti storici e una parte dedicata allo scrittore Paul Bowles, che visse molti anni a Tangeri. Il percorso che dalla Grande Moschea si dirige a nord mostra invece un'area più "ripulita", ma nella quale angoli e ambientazioni suggestive non si fanno desiderare, soprattutto mano a mano che si sale verso la cima della collina per arrivare alla Kasbah. |
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Quest'ultima consiste in una larga piazza dominata dalla mole del settecentesco Palazzo del Sultano che ora ospita il Museo d'Arte e Antichità, ma anche per le mura dalle quali affacciarsi dall'alto delle pareti rocciose sul porto e sullo Stretto di Gibilterra scorgendo anche la Spagna. Intorno alla piazza si allarga una poetica rete di vicoli dai quali riuscire verso la ville nouvelle tramite la Bab Kasbah, dalla quale la discesa di Rue de la Kasbah prima e l'elegante Rue d'Italie poi, coi suoi tanti ristoranti e i negozi, le botteghe e diverse facciate coloniali, riportano al Grand Socco. I vicoli sotto alla Kasbah invece, a sud del palazzo, formano probabilmente l'insieme più pittoresco di tutta la medina, in particolare lungo Rue Jnane al Captane e dintorni, inoltre qui vicino, sperso nei vicoli e difficile da trovare ma terribilmente evocativo, si trova il mausoleo di Ibn Batouta, il grande viaggiatore berbero del XIV secolo che rivaleggia per fama e chilometri percorsi con Marco Polo. La rete di vicoli che scende dalla Kasbah ospita inoltre i souq e vi si possono fare buoni affari e curiosare tra botteghe di ogni tipo prima di risbucare nel Petit Socco. |
kasbah |
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kasbah |
Fuori dalla medina, dalla ville nouvelle e dalla zona della spiaggia, si può trovare qualche altro motivo di interesse: Boulevard Mohamed VI arriva fino al terminal passeggeri e al porto peschereccio, dove curva di 90 gradi continuando poi a seguire la costa e diventando la Corniche Merkala, che corre tra il mare e le pareti della collina in un susseguirsi di giardini fino alla piccola Plage Merkala, dove iniziano le verdi montagne che arrivano fino a Cap Spartel con le sue attrazioni. Il quartiere che sovrasta la Corniche si distingue per le belle ville, trainate dal sontuoso Palais Mendoub e dal grande Palazzo Reale di Marshan (che però non è aperto al pubblico), ma anche per il piccolo sito archeologico delle Tombe Fenicie scavate nella roccia e per i bar con vista panoramica (come il celebrato e affollato Cafè Hafa). I quartieri più moderni a sud del largo viale che funge un po' da circonvallazione non hanno molto da offrire, a parte la notevole architettura della Plaza de Toros risalente al protettorato spagnolo, sono però piacevoli e genuini, per cui alloggiare lì non è affatto una cattiva idea. |
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scendendo dalla kasbah |
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rue siaghine |
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DOVE MANGIARE E DOVE USCIRE LA SERA
Se appunto si sceglie di alloggiare in un appartamento nei quartieri nuovi, per esempio proprio dalle parti della Plaza de Toros, le possibilità per la serata non mancano.
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corniche merkala |
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plage merkala |
Avenue Tarib Iqn Ziab in effetti non è forse il posto adatto per cercare un bar dove farsi una birra, ma vi si affacciano una moltitudine di negozi e il passeggio prosegue ben oltre l'ora di cena; per quest'ultima poi si può scegliere uno dei ristoranti popolari per famiglie dove rimpinzarsi di pesce (il Fares e il Coral Tangier stanno proprio uno accanto all'altro e sembrano più o meno equivalenti) oppure la cucina tradizionale di quello leggermente più ricercato (El Fassia), senza contare la presenza di numerose panetterie-pasticcerie-caffetterie ottime per fare una colazione volante o uno spuntino dolce o salato a qualsiasi ora. La zona di riferimento per la movida è però la ville nouvelle a sud del Boulevard, che pullula letteralmente di bar, pub e ristoranti di cucina marocchina, etnica e internazionale. |
tombe fenicie |
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corniche merkala |
Da queste parti, una vera istituzione è il Bachir con la sua ottima ed economica cucina tradizionale e alla griglia, ma la scelta è veramente ampia. Un punto di riferimento vicino al Grand Socco è poi Rue d'Italie, dove c'è si la famosa pasticceria Bab Al Madina che serve anche panini e piatti salati, ma si trova anche una sfilata di ristoranti più turistici ma di buon livello adatti sia per il pranzo che per la cena, come per esempio Dar Barbecue Kasbah. Anche l'interno della medina si difende: il percorso dal Grand Socco fino alla Grande Moschea è frequentato anche col buio e intorno a quest'ultima si possono scovare diversi posti dove cenare con soddisfazione, capeggiati dal Restaurant Ahlen, dall'ambientazione piuttosto genuina ma dall'ottima cucina tradizionale.(24-27 aprile 2025)
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