Visualizzazione post con etichetta In generale. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta In generale. Mostra tutti i post

venerdì 2 aprile 2021

Le mie impressioni sulla Guida Polaris dello Sri Lanka

Nella mia testa, la casa editrice Polaris rimarrà sempre associata a una delle cose che sono più orgoglioso di avere fatto, ovvero partecipare insieme ad altri 192 travelblogger alla scrittura e alla realizzazione della guida "Destinazione Italia", dove vengono descritte 300 meravigliose destinazioni sparse in tutte le 20 regioni dello stivale ma dalla fama meno imperitura rispetto ad altre.

guida polaris sri lanka
La versione in pdf di questa è stata data in omaggio a tutti coloro che partecipavano a una raccolta fondi per aiutare Emergercy nella lotta alla pandemia da covid-19 nel nostro paese, ma successivamente la Polaris ne ha acquistato i diritti (con la parte dovuta agli autori che è andata a rimpinguare la suddetta raccolta) per dare vita alla splendida versione cartacea che ora campeggia nella mia libreria e che stringo tra le mani sempre con malcelata emozione. Per tutto ciò, non ho potuto che provare interesse quando la casa editrice mi ha proposto di scegliere un altro dei loro prodotti e parlarne qui sul blog e nei miei canali social.

venerdì 8 luglio 2016

Le mie frontiere a piedi

Attraversare una frontiera a piedi, o via terra in generale, è un evento piuttosto insolito, e persino a chi è abituato a viaggiare può non essere mai capitato. La maggior parte degli spostamenti avviene ormai per via aerea e ci si ritrova ad entrare in un nuovo paese attraverso un non-luogo come l'aeroporto, dove le barriere si assomigliano un po' tutte, mentre l'ingresso nelle nazioni che confinano con l'Italia, o che sono comunque vicine e a tiro di un viaggio via terra, è ormai libero e senza controlli.
Dato il mio modo preferito di viaggiare, che dopo essere atterrato in un qualche aeroporto spesso presuppone dei lunghi spostamenti con i mezzi locali per raggiungere i vari angoli di un paese o di quelli vicini, mi è capitato invece varie volte di dover scendere da tali mezzi e attraversare a piedi la linea di confine senza nient'altro che il mio bagaglio sulle spalle e di dover cercare dall'altra parte un modo alternativo per raggiungere la città più vicina. Spesso poi questi "attraversamenti" hanno coinciso con alcune delle situazioni più curiose e particolari di tutto il viaggio: senza andare dunque a rivangare le peripezie vissute da bambino nella prima metà degli anni ottanta, al seguito dei miei genitori camperisti, quando entrare nell'ex-Yugoslavia significava superare la cortina di ferro o quando passare il confine tra Grecia e Turchia significava superare due arcigne barriere (quella greca molto meno arcigna con gli italiani a dir la verità) divise da trincee piene di filo spinato e uomini armati (e c'è chi mette in dubbio la bontà dell'Unione Europea...la madre dei cretini è sempre incinta ahimè), ecco una carrellata delle frontiere più significative che mi è capitato di attraversare a piedi e di alcuni momenti curiosi che sono successi durante tale attraversamento.

martedì 23 giugno 2015

Expo a Milano, dico la mia!

11 giugno 2015
Sull'esposizione universale che si sta tenendo in questi mesi a Milano si è già detto di tutto e le opinioni al riguardo abbracciano un intervallo incredibilmente ampio. A prescindere però dalle motivazioni che spingono ad essere a favore o contro, dal credo politico alla semplice curiosità passando per vari tipi di sensibilità sociale, è innegabile che l'Expo sia un evento di straordinaria importanza e che apra delle grandi possibilità per la città di Milano favorendo dei cambiamenti che possono anche assumere rilevanza storica (basti pensare che la torre Eiffel o il quartiere EUR sono stati costruiti per delle esposizioni universali, anche se poi quella del 1942 a Roma non c'è più stata).

expo milano 2015
luci musica e fontane all'albero
expo milano 2015
l'albero della vita di giorno
expo milano 2015
dalla terrazza azera

lunedì 8 giugno 2015

I migliori ostelli dei miei viaggi

Come molta gente sa, io sono un viaggiatore molto attento al budget, anche perché senza un'attenta ricerca per limitare al massimo le spese non potrei assolutamente permettermi tutti i viaggi, lunghi e corti, che annualmente riesco a concedermi.
Chiaramente una delle voci di spesa su cui punto maggiormente la mia attenzione per poter risparmiare è quella sull'alloggio, d'altronde sono un tipo di viaggiatore cui davvero basta un letto e una doccia, poiché l'intera giornata la passo normalmente in giro alla scoperta del luogo dove mi trovo; mi ritrovo quindi spessissimo ad utilizzare le camerate degli ostelli mentre è invece piuttosto raro incontrarmi in un hotel di stampo "classico".

venerdì 6 marzo 2015

#UnViaggioVintage (La mia terza volta a Londra)

ottobre 2000
Gironzolando un po' tra i numerosi travelblog che seguo mi è saltata all'occhio una divertente iniziativa promossa da Monica, la blogger di Alla ricerca di Shambala, che proponeva di parlare di un viaggio "vecchio", magari troppo vecchio per parlarne in un post normale, e di aggiungerci foto che ci ritraggono all'epoca. 
Devo dire che è stato piuttosto divertente leggere alcuni dei post pubblicati dai vari altri blogger che hanno deciso di partecipare, mostrando non solo la faccia che avevano da ragazzini/e (per quello che riguarda i/le più giovani) o quando ancora non avevano una famiglia o un lavoro stabile (per quelli meno giovani) ma anche in molti casi svelando qual è stata la miccia che li ha portati ad essere dei "viaggiatori seriali".
Tra poco più di una settimana farò il mio ingresso negli "-anta", quale momento più adatto dunque per andare a rispolverare i momenti in cui ero un viaggiatore alle prime armi (ma con i capelli mooolto lunghi...però devo dire che anche se ora sono corti e con svariate inserzioni di bianco ce li ho ancora tutti) e proporli qui sul mio blog.

venerdì 19 dicembre 2014

#Traveldreams2015

Normalmente su questo mio blog tendo a scrivere raramente dei post diversi da mere guide turistiche  di città sotto forma di racconto di viaggio, però ogni tanto è bello anche pubblicare qualcosa di più generale o personale. Ecco perché, dopo aver letto con curiosità molti dei post dell'anno passato (e anche i primi che sono già stati pubblicati quest'anno)  ho deciso di partecipare a questa iniziativa partita appunto l'anno passato grazie alle tre brave blogger Farah, Manuela e Lucia (che seguo sempre con piacere per la capacità che hanno di riversare le proprie emozioni nei loro scritti, cosa di cui io invece sono abbastanza incapace...tranne quando scrivo le cazzate la sera su FB mentre sono in giro per il mondo...quelle la gente sembra apprezzarle molto vista la quantità di persone che normalmente mi ferma per strada dicendomi quanto si sono divertiti a leggerle...continuate vi prego, la cosa mi riempie di felicità!) che sotto l'hashtag #Traveldreams2014  parlarono dei loro sogni e buoni propositi riguardanti i viaggi per l'anno appena passato.
Eccomi dunque a mettere nero su bianco in miei #Traveldreams2015; che, più che i viaggi che sogno di fare, rappresentano i miei obiettivi di quest'anno, i viaggi che ho nella testa e che mi impegnerò seriamente a realizzare.

martedì 3 giugno 2014

Liebster Awards: ecco le mie risposte!


Normalmente non amo partecipare a catene di qualsivoglia tipo, e spesso mi manca anche la voglia di mettermi a rispondere e a progettare domande; tuttavia ho deciso di fare un'eccezione per il progetto Liebster Award, sia perché il suo scopo è apprezzabile e utile soprattutto a chi ha un blog abbastanza recente o che da poco cerca di ottenere visibilità in rete, sia perché dopo aver ricevuto la seconda nomination sento di non potermi più tirare indietro.

lunedì 30 aprile 2012

L'inizio

Mi è capitato varie volte di sentirmi richiedere un blog dove parlare dei miei viaggi, magari condendo i racconti con informazioni utili a chi volesse intraprendere degli itinerari simili; e in effetti, anche se guardando la mia nuova cartina del mondo appena comprata, attaccata alla parete e riempita con le puntine colorate ad indicare i luoghi già esplorati mi accorgo di avere ancora molta strada da fare prima che tale cartina arrivi ad sembrare abbastanza piena (come si può anche vedere sullo sfondo del blog), di materiale da pubblicare ne ho parecchio e, devo dire, anche piuttosto interessante. Quindi, vinte le ultime reticenze derivate da non so quali pippe mentali, mi accingo ad iniziare a scrivere sperando che chi avrà la ventura di leggermi possa trarre piacere da ciò.
E dunque credo sia il caso di cominciare con quello che è finora il viaggio più "imponente" che mi sia capitato di fare, ovvero i 40 giorni in giro per il Sudamerica, percorrendo oltre 10500 km in autobus attraverso l'Argentina, la Bolivia, il Perù e il Cile.