lunedì 3 febbraio 2025

Johannesburg: una guida di viaggio alla megalopoli sudafricana (parte 2: Soweto, Sandton e gli altri sobborghi)

Come detto nella prima parte di questa guida, l'area metropolitana di Johannesburg è veramente immensa e ci sono diverse attrazioni che si trovano ben fuori dei distretti centrali, spandendosi invece nei vari sobborghi, alcuni storici altri più moderni, fino a più di qualche decina di chilometri di distanza dal CBD.
maropeng cosa fare e vedere
maropeng
soweto cosa fare e vedere
soweto
Tra i vari motivi di interesse che valgono la pena di impegnarsi in uno spostamento non banale ci sono senz'altro quelli che riguardano la storia dell'apartheid e dei diritti umani, nonché gli aspetti politici e sociali che ne sono derivati e che caratterizzano la situazione odierna, dei quali la famosa township di Soweto è forse il simbolo più importante. In generale si possono però trovare siti che affondano le loro radici fin nella preistoria, località dove l'aspetto naturalistico diventa il fattore trainante o infine aree urbane in pieno sviluppo dove predominano la modernità, la mondanità e lo shopping.
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casa di desmond tutu

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vilakazi street

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vilakazi street






COME MUOVERSI

I più importanti distretti residenziali moderni, sviluppati e benestanti, situati a nord del centro, come Sandton e Rosebank, si trovano lungo il tracciato del moderno e sicuro treno veloce Gautrain
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intorno vilakazi street
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scuola secondaria a orlando 
Alloggiando da queste parti si riescono quindi a raggiungere facilmente sia l'aeroporto OR Tambo che il CBD, potendo inoltre sfruttare le varia linee di bus Gautrain Bus che collegano le stazioni ferroviarie con alcuni dei distretti residenziali della zona. Le linee ferroviarie locali o gli altri collegamenti su ruota non sono però consigliabili per i turisti, tagliando fuori un bel numero di possibilità e, se Soweto o la Culla dell'Umanità potrebbero essere visitabili anche con dei tour guidati, niente batte la convenienza, la sicurezza e l'impagabile libertà di muoversi in autonomia con un mezzo proprio (affittato ovviamente) che permette tra l'altro (a meno di non affidarsi a taxi o uber) di godersi una serata anche all'infuori della zona commerciale più vicina alla propria residenza.

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scuola secondaria a orlando

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luogo dei primi scontri 

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intorno vilakazi street







COSA FARE E COSA VEDERE

SOWETO E IL MUSEO DELL'APARTHEID

Soweto è la township più grande e famosa, nonché una delle più antiche, del Sudafrica e una delle località più significative nella storia della lotta contro l'apartheid e per il rispetto dei diritti umani.
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hector pieterson memorial
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intorno vilakazi street
Il suo nome deriva da una contrazione di South Western Township e al giorno d'oggi è essa stessa una vera metropoli che conta oltre due milioni di abitanti situata una dozzina di chilometri circa a sud-ovest del CBD. Contrariamente a quanto si possa pensare, si tratta di una città multietnica in pieno sviluppo economico e con ambientazioni molto diverse tra loro che vanno dai quartieri residenziali della classe media fino alle baraccopoli fatiscenti, con la zona turistica che è relativamente sicura ed esplorabile anche a piedi e in autonomia senza per forza dover partecipare a un tour organizzato. A onor del vero però, va detto che una volta che si guida fin lì poi ci si ritrova sicuramente ad affidarsi a uno dei tanti ragazzi che stazionano davanti alla residenza di Mandela e si propongono come guide,  e dopo aver pagato il biglietto di ingresso ai musei, lasciato l'obolo al parcheggiatore e data la mancetta ai vari gruppi etnici che si esibiscono per strada, alla fine il fai da te non risulta più economico che mettersi nelle mani di un'agenzia.
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casa di mandela
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casa di mandela
Vilakazi Street, nel sobborgo di Orlando, è il centro della scena turistica, dove a pochi metri di distanza ci sono le abitazioni dell'arcivescovo Desmond Tutu e di Nelson Mandela, due premi Nobel per la pace uno vicino all'altro, ma se la prima è ancora una residenza privata, la seconda è ora un museo dedicato alla vita dell'illustre personaggio e della sua famiglia. Negli immediati dintorni ci sono diversi luoghi significativi legati alla rivolta e agli scontri con la polizia del 16 giugno 1976 e alle successive lotte politiche contro l'apartheid, come le due scuole secondarie lungo la via, gli incroci stradali dove si svolsero i primi scontri a fuoco con le forze dell'ordine, la chiesa Regina Mundi e l'Hector Pieterson Memorial Museum, dedicato appunto a tali fatti e allo studente dodicenne che fu la prima vittima delle sparatorie.
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casa di mandela
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casa di mandela
Poco distante, una piccola altura rocciosa con un parchetto funge da punto panoramico privilegiato dove poter far vagare lo sguardo su tutta la zona fino alle Soweto Towers e all'Orlando Stadium, moderno impianto per il rugby e il calcio che è uno dei simboli della rinascita di Soweto (il grandioso FNB Stadium, dove si è tenuta la finale dei mondiali di calcio del 2010 si trova sempre a Soweto ma qualche chilometro più a est). Vilakazi Street è anche la principale zona commerciale della township e ospita negozi di souvenir, ristoranti e qualche guesthouse, è inoltre frequentata da gruppi folcloristici che propongono spettacoli di strada, ma visto l'afflusso turistico è anche battuta da perdigiorno che non perdono l'occasione per chiederti qualche soldo.

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street art a orlando

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punto panoramico

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panorama sulle soweto towers










Il bello di andare a Soweto in autonomia con la propria auto sta nel fatto che poi ci si può spostare liberamente e inoltrarsi anche in altri quartieri restando al sicuro.
apartheid museum
apartheid museum
apartheid museum
apartheid museum
Le grandi e numerose baraccopoli che si costeggiano muovendosi lungo le vie principali danno un'idea abbastanza chiara della situazione, ma ci sono anche siti che meritano un po' più di attenzione. Le iconiche Soweto Towers per esempio, una volta torri di raffreddamento della oramai dismessa centrale elettrica e ora abbellite da enormi murales e luogo di turistico e di svago con la possibilità di fare bungee jumping. Nel quartiere di Kliptown invece, la scenografica Walter Sisulu Square costituisce un memoriale - museo all'aperto dedicato alla Carta dei Diritti firmata qui nel 1955, mentre inoltrandosi più in profondità nella township fino al quartiere di Jabavu si possono trovare il June 16 Memorial Acre, altro spazio commemorativo dei fatti del 1976, seguito dal Credo Mutwa Cultural Village, un museo all'aperto con opere inerenti il folclore africano e un giardino con piante tradizionali.
apartheid museum
apartheid museum
apartheid museum
apartheid museum
Lungo la strada tra Soweto e il CBD di Johannesburg infine, a circa 6 km da quest'ultima, tappa imprescindibile di un soggiorno nella megalopoli è il Museo dell'Apartheid. Nel vasto e architettonicamente rilevante complesso che lo ospita vengono ripercorsi e analizzati in grande dettaglio, attraverso esposizioni e installazioni varie, i famigerati 46 anni dell'infame sistema di segregazione razziale che caratterizzò il paese arcobaleno nella seconda metà del XX secolo, ma anche i fatti e le situazioni che hanno portato al suo superamento e alla transizione democratica che ha dato vita al Sudafrica contemporaneo: di certo un'attrazione ricchissima di significato che andrebbe visitata dai turisti come dai locali, per capire pienamente quanto improponibile e sbagliato sia stato l'apartheid e per rinvigorire la speranza che cose del genere non si ripetano più (speranza vana?) da nessun'altra parte.

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punto panoramico

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panorama su orlando

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orlando stadium

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jabavu

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walter sisulu square

apartheid museum
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THE CRADLE OF THE HUMANKIND

L'area a nord della città di Krugersdorp, circa 50 km a nord-ovest del centro di Johannesburg, è molto poco urbanizzata e per la maggior parte proprio selvaggia, ma è stata dichiarata patrimonio UNESCO col nome di Culla dell'Umanità per l'importanza delle scoperte paleontologiche che vi sono state fatte.
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maropeng
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In questa zona, contraddistinta dalla presenza di numerosi sistemi di grotte calcaree, sono infatti stati trovati un gran numero di resti fossili di ominidi di varie specie risalenti anche a più di 3 milioni di anni fa, tra cui i primi scheletri completi di australopitecus africanus adulti mai scoperti, contribuendo a rafforzare la teoria dell'evoluzione umana a partire dai primati e la convinzione che fu in Africa che il genere umano mosse i primi passi. Purtroppo il sito più rilevante e con più ritrovamenti, le grotte di Sterkfontein, è chiuso già da un paio d'anni almeno (e al momento non ci sono notizie sulla sua riapertura), ma il Centro Visitatori Ufficiale di Maropeng può costituire comunque un'esperienza soddisfacente.
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maropeng
w. sisulu nbg (wiki commons)
In una curiosa struttura a forma di tumulo immersa in un'area naturalistica sono infatti conservati vari fossili e manufatti, ma ci sono anche mostre ed esibizioni interattive. Altri siti nei dintorni collegati sempre ai ritrovamenti preistorici sono le grotte interne alla Bothongo Rhino and Lion Nature Reserve (forse più adatta ai safari che agli appassionati di paleoantropologia) o il piccolo museo situato in corrispondenza degli scavi di Malapa. Lungo la strada per tornare nella metropoli poi, chi non è ancora stanco di giardini botanici sudafricani può trovare soddisfazione negli oltre 300 ettari del Walter Sisulu National Botanical Garden, di certo molto più interessante e scenografico della sua controparte situata a ridosso dei quartieri più centrali dell'area metropolitana.

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maropeng

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maropeng

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maropeng








SANDTON E DINTORNI

Il sobborgo di Sandton si trova circa 12 km a nord del CBD di Johannesburg, ma per molti versi è ora il vero centro della megalopoli.
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mandela square
soweto cosa fare e vedere
hector pieterson memo
Durante gli anni di degrado dei distretti storici furono infatti molte le istituzioni e le aziende che decisero di trasferirsi qui facendolo diventare il principale polo affaristico e commerciale di Johannesburg, ma anche il principale punto di riferimento dei vari quartieri benestanti della parte settentrionale dell'area urbana. I bei quartieri residenziali gravitano attorno all'elegante e moderna zona commerciale, nella quale si distinguono l'edificio della Borsa di Johannesburg, la principale del continente, un grande centro congressi e diversi grattacieli capeggiati dalla scenografica Michelangelo Tower e dal The Leonardo, che con i suoi 234 metri è l'edificio più alto del paese.
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sandton
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mandela square
L'enorme complesso commerciale Sandton City, tra i più vasti dell'emisfero australe, è l'epicentro delle attività quotidiane così come di quelle affaristiche e turistiche: sempre pieno di gente in movimento e completamente sicuro, costituisce uno dei luoghi più vitali e adatti allo svago della città. Al centro della scena, Nelson Mandela Square è circondata da architetture di pregio ed esibisce una grande statua in bronzo alta 6 metri del grande uomo politico simbolo della rinascita del Sudafrica. Sulla stessa linea ma con meno grandiosità, pur se in pieno sviluppo, è anche il sobborgo di Rosebank, situato a metà strada tra il CBD e Sandton. Proprio accanto a quest'ultima infine, ma separata dal passaggio dell'autostrada M1, sorge la storica township di Alexadra che potrebbe risultare interessante per la sua storia e la sua situazione sociale, ma è meno turistica e ancora più ruspante di Soweto ed è quindi sconsigliabile esplorarla in autonomia, per cui chi è interessato farebbe bene a contattare una delle agenzie locali che organizzano tour guidati.

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mandela square

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michelangelo tower

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the leonardo







DOVE MANGIARE

Lungo Vilakazi Street a Soweto ci sono diversi caffè, ristoranti e fast food dove poter pranzare, così come sotto alle Soweto Towers c'è un ristorante di barbecue molto popolare tra i turisti e i locali.
alexandra (wiki commons)
soweto towers (wiki commons)
Anche il Centro Visitatori di Maropeng è attrezzato per soddisfare la pausa pranzo, mentre lungo la strada per tornare in centro opera il curioso ristorante Carnivore, specializzato in selvaggina e carni "inusuali", la cui apertura al pubblico non è però sempre garantita. Più affidabile per chi fosse interessato alla cacciagione africana è invece il Tribes African Grill, ospitato nel grande centro commerciale del resort-casinò Emperors Palace situato proprio accanto all'aeroporto OR Tambo. Va da sé che anche il food court e i tanti ristoranti del Sandton City sono sempre un'opzione facile e soddisfacente, anche se corre voce che di sera ci sia più movimento attorno al Rosebank Mall.
(18-21 agosto 2024)


apartheid museum
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cradle of the humankind

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