La prefettura di Yamaguchi occupa l'estremo lembo sud-occidentale dell'isola di Honshu e attraversarla è dunque obbligatorio per chiunque sia diretto nel Kyushu via terra.
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lungo l'ichinosaka |
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lungo l'ichinosaka |
Questo territorio viene normalmente liquidato in maniera abbastanza sbrigativa dalla maggior parte dei turisti internazionali che approfittano del velocissimo treno shinkansen per saltare direttamente da Hiroshima a Fukuoka, tuttavia non sono pochi i motivi di interesse che giustificherebbero una sosta lungo la via. In particolare, la capitale provinciale che porta appunto il nome di Yamaguchi (la quale non è tuttavia la città più grande, sopravanzata da Shimonoseki, ovvero la città più occidentale, ma curiosamente non più meridionale, dello Honshu), può rappresentare una piacevolissima tappa grazie a un'atmosfera tranquilla e genuina, a un'ambientazione affascinante, data la posizione in una vallata fluviale chiusa da verdi colline, nonché a un aspetto piacevole e raffinato, testimone della notevolissima importanza culturale e politica ricoperta dalla sua fondazione nel tardo medioevo fino alla metà del XVI secolo, quando rappresentava una credibile alternativa alla stessa Kyoto. |
lungo l'ichinosaka |
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torrente ichinosaka |
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lungo l'ichinosaka |
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verso lo yasaka-jinja |
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yasaka-jinja |
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saikoutei |
COME ARRIVARE, COME MUOVERSI E DOVE DORMIRE
La prefettura è servita da un aeroporto con voli domestici e sul versante meridionale è attraversata in tutta la sua lunghezza dalla linea dello shinkansen, con una delle fermate principali posta proprio nella stazione di Shin-Yamaguchi, dalla quale il centro cittadino dista però una buona decina di chilometri.
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kozan koen |
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verso il ruriko-ji |
La ferrovia locale Yamaguchi Line corre poi lungo tutta l'area urbana fungendo quasi come una metropolitana, se non fosse che le corse sono molto poco frequenti. Provenendo da Matsue e dalla costa nord invece, il viaggio è un po' più lento: dal capoluogo dello Shimane infatti, il treno corre lungo la costa del Mar del Giappone in un paesaggio dal grande fascino e sfiorando diversi siti di interesse (come le miniere d'argento di Iwami Ginzan, listate UNESCO) fino alla città di Masuda, ultima area urbana dello Shimane, dove potrebbe capitare di dover cambiare treno. Qui parte infatti la Yamaguchi Line, che si infila tra le montagne seguendo le vallate fluviali, mentre la linea principale prosegue lungo la costa incontrando amene cittadine di mare (tra le quali è da segnalare Hagi, il cui insieme di centro storico ottimamente conservato e castello sul promontorio si fregia del titolo di patrimonio UNESCO). |
pagoda del ruriko-ji (wiki)
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ruriko-ji |
La città di Yamaguchi sorge proprio lungo la valle del fiume Fushino, con l'abitato che si snoda per diversi chilometri rendendo più laborioso raggiungere tutte le attrazioni: come detto la ferrovia può facilitare gli spostamenti, tuttavia la scarsa frequenza dei treni costringe spesso ad affidarsi ai bus locali per raggiungere i siti più lontani, c'è però da dire che in mancanza di tempo, un bel tour si può fare anche a piedi solo nel centro cittadino vero e proprio a ridosso della stazione di Yamaguchi (pare che proprio di fronte alla stazione ci sia un noleggio biciclette, che io non ho notato ma che potrebbe essere una buonissima idea). Per quello che riguarda l'alloggio infine, ci sono diversi hotel nella zona di Shin-Yamaguchi e la maggior concentrazione si trova invece nel sobborgo termale di Yuda Onsen, un paio di chilometri e mezzo a sud-ovest del centro, mentre sono poche le opzioni in quest'ultimo, tuttavia una buona soluzione è il Kokusai International Hotel, che ha sia camere in stile europeo che una conveniente sezione capsule con buoni servizi e ambienti molto spaziosi.
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ruriko-ji |
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ruriko-ji |
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kozan koen |
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kozan koen |
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toshun-ji |
COSA FARE E COSA VEDERE
Proprio di fronte alla stazione parte la principale via commerciale del centro di Yamaguchi, incrociata più o meno a metà strada dalla proverbiale lunga galleria dello shopping, componendo così la zona più vitale della città.
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toshun-ji |
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ruriko-ji |
Per cominciare a intravedere qualche testimonianza del passato splendore della località bisogna però andare oltre, arrivando a ridosso delle alture che chiudono la vallata. Il passaggio del torrente Ichinosaka rappresenta una buona occasione, poiché seguendolo ci si muove in un'ambientazione molto gradevole vedendo sfilare anche alcune dimore tradizionali e qualche galleria d'arte, mentre una piccola deviazione attraverso il quartiere residenziale permette di attraversare i graziosi templi Ryufuku-ji e Yasaka-jinja coi loro giardini intorno e arrivare fino al notevole complesso storico del Saikotei, anticamente un ristorante di lusso e ora centro culturale e d'arte. Il tragitto segnato dal torrente porta invece direttamente nei pressi della maggiore attrazione cittadina: il Kozan Koen non è infatti un semplice parco, ma lo sfondo ideale per l'insieme di architetture religiose che forma il tempio Ruriko-ji. |
toshun-ji |
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toshun-ji |
Il recinto interno che racchiude i principali padiglioni in legno, il giardino con le scalinate e lo stagnetto con le ninfee, offre un'immagine di sicuro impatto, ma la fama del luogo è dovuta soprattutto alla spettacolare pagoda a cinque piani del XV secolo (purtroppo completamente ingabbiata al tempo della visita) che si specchia nel laghetto. Il resto del parco si snoda tra gli alberi dove sbucano monumenti, santuari minori e le tombe dei signori medievali; oltre il limite meridionale dell'area verde sorge poi il Toshun-ji, altro tempio buddista di una certa rilevanza con alcune costruzioni in legno che giustificano senz'altro qualche minuto di attenzione. |
toshun-ji |
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palazzi della prefettura |
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portale del castello |
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palazzo della prefettura |
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museo di storia |
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dai-jingu |
Tornando verso il centro ci si ritrova quasi subito nell'area caratterizzata dai palazzoni appartenenti al governo della prefettura, ma anche qui non manca qualche intrigante spunto.
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dai-jingu |
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dai-jingu |
Lo scenografico edificio del periodo Taisho che prima ospitava gli uffici della prefettura e ora è il Museo di Storia è la prima cosa che si nota, mentre alla fine di un piccolo tratto di fossato è ancora conservato il principale portale di accesso all'area del vecchio castello risalente a poco prima della restaurazione Meiji, ma è sul fianco della montagna subito a ovest che la scena si fa più stuzzicante. Una scalinata tra gli alberi sale infatti in una splendida ambientazione costeggiando diversi padiglioni shintoisti che formano il complesso del Dai-jingu e portando fino a un ampio piazzale riempito dalla costruzione principale, un importante santuario che per gli abitanti delle regioni occidentali svolge un po' il ruolo di succursale dell'Ise-jingu. Molto più in alto sulla montagna (c'è una strada che sale serpeggiando ma non parte da qui) le rovine del Castello di Kounomine consistono in solo qualche sasso e una terrazza panoramica: la vista da lassù dev'essere assolutamente spettacolare, ma la strada per arrivarci è lunga e faticosa e in mancanza di tempo forse conviene pensare ad altro. |
dai-jingu |
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dai-jingu |
Molto più praticabile è invece la salita alla collinetta del Kameyama che sorge lungo la via per tornare in centro e offre comunque qualche bel panorama: l'area è un piacevole parco boscoso con diversi musei intorno, mentre sulla cima si apre una radura con la statua equestre di uno dei signori feudali della città. Alla base meridionale della collina poi, non è trascurabile la sorpresa di trovarsi davanti una chiesa cattolica dedicata a San Francesco Saverio (che portò il cristianesimo in Giappone nel XVI secolo), una scenografica costruzione moderna tutta bianca con due alti campanili e delle colorate vetrate all'interno, nonché un piccolo museo sul missionario e sulle persecuzioni subite dai cristiani giapponesi nel periodo Edo. |
dai-jingu |
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dai-jingu |
Una deviazione di un quarto d'ora circa dall'itinerario a piedi nei quartieri centrali lo merita la tecnologica costruzione dello Yamaguchi Center for Arts and Media (YCAM), un centro polifunzionale con sale espositive e per eventi, laboratori e una biblioteca, che oltre a un'interessante architettura rappresenta anche un'importante luogo di aggregazione. Non raggiungibili a piedi ma che meriterebbero attenzione ci sono infine il distretto di Yuda Onsen, famoso per i tanti bagni termali e i pediluvi sparsi nelle strade, situato un paio di chilometri abbondanti a sud-ovest del centro, mentre più meno alla stessa distanza ma a nord-est, poco fuori dalla stazione di Miyano, sorge il tempio zen Joei-ji, che si fregia dei giardini con rocce realizzati da un celebratissimo maestro di quest'arte. |
dai-jingu |
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dal kameyama |
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cime del kameyama |
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dal kameyama |
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san francesco saverio |
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kameyama |
DOVE MANGIARE E DOVE USCIRE LA SERA
Il movimento serale a dicembre nel centro di Yamaguchi lascia un po' a desiderare, anche perché la maggior parte dei bar e dei ristoranti si trova a Yuda Onsen.
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san francesco saverio |
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joei-ji (wiki) |
Una discreta concentrazione la si può incontrare anche, a beneficio di chi si ferma durante un trasferimento con lo shinkansen, intorno alla stazione di Shin-Yamaguchi. In centro città invece, al netto delle classiche attività che si possono trovare nella galleria commerciale, le alternative sono più sparse e con gli orari di chiusura spesso regolati a metà pomeriggio, non è quindi immediato trovare una soluzione per chi è forestiero; molto carino si è però rivelato il ristorante di okonomiyaki Mizune, che chiude alle 21 ma è accogliente e con piatti di buona qualità. Yamaguchi è una destinazione che soddisfa già come tappa dove fermarsi una mezza giornata abbondante e la notte mentre si viaggia verso sud, ma la città e la sua prefettura potrebbero meritare anche un tour di più giorni interamente a loro dedicato.(27-28 dicembre 2024)
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intorno all'ycam |
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galleria commerciale |
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uno dei musei |
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centro di yamaguchi |
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ycam |
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biblioteca dell'ycam |
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