Kumamoto: guida alla famosa città-castello del Kyushu

Il nome di Kumamoto negli ultimi anni è rimasto associato soprattutto al forte terremoto che nel 2016 provocò diverse vittime e danneggiò non poco il suo iconico castello.

castello di kumamoto

fiume tsuboi

Le terza città per grandezza del Kyushu, quasi una metropoli ormai, ha però saputo riprendersi bene e con la riapertura della sua principale attrazione, unita a un buon numero di altri motivi di interesse di carattere storico-culturale e a un'accogliente vivacità, rappresenta ora una tappa molto piacevole e interessante per chi si trovi a viaggiare nell'isola più meridionale tra quelle principali che compongono l'arcipelago giapponese. La relativa vicinanza della costa da una parte e quella del vulcano più attivo del paese - il Monte Aso - dall'altra, garantisce inoltre molte attività anche per chi voglia fermarsi qualche giorno in più ed esplorare l'eterogeneo territorio che compone la prefettura omonima.

fiume tsuboi

sakura.no-baba josaien

sakura-no-baba josaien

una delle torrette del castello

dalla salita al castello

COME ARRIVARE, COME MUOVERSI E DOVE DORMIRE

Kumamoto è grande e importante, nonché servita da un aeroporto internazionale situato una quindicina di chilometri circa a est dell'abitato.

nel castello

lungo il fiume

La grossa stazione ferroviaria, nella quale fermano anche tutti i treni della linea Kyushu Shinkansen che fanno la spola tra Hakata/Fukuoka (o magari arrivando da Yamaguchi, nello Honshu) e il terminal dell'alta velocità a Kagoshima, si trova invece nella parte sud-occidentale del centro, mentre è da segnalare che i traghetti che partono dal porto una dozzina di chilometri circa a est sono il mezzo migliore per raggiungere la splendida Nagasaki. La città è piuttosto vasta e, anche se la zona storica e quella commerciale si girano bene a piedi, per raggiungere la stazione o spingersi fino alle attrazioni periferiche un valido aiuto è dato dalle due linee di tram che attraversano tutta l'area urbana e i cui biglietti sono particolarmente convenienti.

honmaru

nel castello

Non c'è una vera e propria zona di riferimento per quanto riguarda l'alloggio, ma gli hotel di tutti i tipi e per ogni fascia di prezzo sono sparsi un po' ovunque nei quartieri cha vanno dai dintorni della stazione ferroviaria a quelli intorno al castello e alla zona della vita notturna. Per chi cerca un ostello, l'Happy Closet & Wasamon Hostel è un'ottima soluzione: situato in un tranquillo quartiere residenziale a pochi passi da una fermata del tram, mette a disposizione camerate comode e silenziose con dei gestori gentili e accoglienti che ogni sabato organizzano un evento sociale nel caffè/cucina annesso alla struttura.

dal castello

honmaru

dietro l'honmaru

parco del castello

COSA FARE E COSA VEDERE

Senza girarci troppo intorno, la star assoluta della città è il grandioso Castello di Kumamoto, uno dei più imponenti, belli e importanti del Giappone, che dopo la riapertura al pubblico nel 2021 è tornato a splendere (ma il restauro completo di tutto il sistema di fortificazioni ed edifici secondari richiederà ancora parecchi anni).

santuario nel parco

parco del castello

L'alto mastio centrale è in realtà una ricostruzione in cemento fatta negli anni sessanta, ma gli annessi in legno, parti della struttura e le poderose fortificazioni in pietra sono invece originali. Il complesso è molto esteso e ospitato in un ampio parco, ma l'Honmaru, il corpo centrale, domina invece la scena dalla cima di una piccola altura e il percorso di visita è molto interessante sia per ammirane le varie componenti tra torrette di guardia, edifici di contorno e mastio, sia nella parte interna dove tra passaggi, sale e scalinate, si arriva all'apice del torrione per ammirare così la vasta area urbana e le verdi colline che la punteggiano e la circondano, fino ai primi contrafforti del vulcano Aso in lontananza a est.

verso il centro

castello di kumamoto

In corrispondenza dell'ingresso principale all'area è stata inoltre da poco inaugurata Sakura-no-baba Josaien, la ricostruzione in chiave moderna e spiccatamente turistico-commerciale di un villaggio del periodo Edo dove trovare un museo, un teatro e una moltitudine di negozi, mentre nella zona più occidentale del parco si possono visitare altri due musei, giardini dove abbondano alberi di ciliegio e di albicocco, santuari e la Hosokawa Gyobu Tei, tradizionale residenza in legno appartenuta ai daimyo (governatori feudali) al momento chiusa al pubblico, nonché uno stadio da baseball. Alla base della collina infine, poco oltre l'ingresso principale, l'Inari Jinja offre altri spunti per qualche foto d'impatto.

inari jinja

ginza dori

shimotori

kamitori

all'uscita del kamitori

Il vivace centro cittadino si trova stretto tra il piccolo fiume Tsuboi, che delimita il parco del castello a est, e il più ampio Shirakawa ancora più a levante.

verso il fujisaki hachimangu

fujisaki hachimangu

Qui, lungo Ginza Dori e nel reticolo di stradine intorno ad essa, si allarga il quartiere della vita notturna con tutto l'armamentario di bar, ristoranti e affini, mentre le lunghe e spaziose gallerie commerciali Kamitori, Shimotori e Sunroad Shinsigai sono il tempio dello shopping grazie alla mastodontica varietà di negozi e vi si può trovare un gran movimento durante tutta la giornata e la serata. Dal punto di vista più turistico, si segnala il palazzone del Municipio proprio sulla sponda dello Tsuboi che mette a disposizione del pubblico una terrazza panoramica ad ingresso libero (purtroppo però chiusa la domenica) dove le vedute sul castello sono le migliori, mentre altri ampi panorami si possono ammirare dai curiosi giardini pensili sul tetto del Sakura Machi, ovvero la stazione dei bus integrata a un centro commerciale.

fujisaki hachimangu

Più a nord, fuori dalla calca oltre l'uscita del Kamitori, il santuario Fujisaki Hachimangu è il principale complesso shintoista di Kumamoto ed è piuttosto scenografico col suo lungo viale d'accesso decorato da alberi e lanterne e le sue voluminose costruzioni rosse chiuse in un recinto con portici. L'altra zona di notevole interesse della città si trova invece un paio di chilometri abbondanti a sud-est del centro, oltre il fiume Shirakawa e lungo la linea del tram, dove seguendo il percorso di un altro fiume, il Kase, si possono incontrare varie attrazioni. La principale tra queste è sicuramente rappresentata dal Suizenji Jojuen, stupendo giardino tradizionale celebrato quasi al pari dei tre più famosi (ovvero il Koraku-en di Okayama, il Kenroku-en di Kanazawa e il Kairaku-en a Mito): al suo interno, intorno a un lago sorgono piccoli santuari, altri padiglioni e una casa da tè, ma è soprattutto la vegetazione sparsa intorno a un sistema di collinette artificiali a rendere il luogo incredibilmente idilliaco.

fujisaki hachimangu

suizenji jojuen

Subito fuori del recinto del giardino, la Janes Residence in stile occidentale offre uno spaccato sulla fine del periodo Edo, ma anche la graziosa via di accesso al giardino, coi negozi tradizionali di dolciumi e artigianato, merita attenzione.

suizenji jojuen

Seguendo invece il corso del fiume Kase si attraversa una splendida area naturalistica dove il nastro d'acqua si allarga a formare due piccoli laghi, il Kamiezu e l'Ezu, circondati da giardini e parchi con alberi di ciliegio, nonché dallo zoo - giardino botanico sulle sponde del secondo e con la possibilità di fare varie attività acquatiche. Kumamoto è poi la città di Eiichiro Oda, creatore del famosissimo manga/anime One Piece e, oltre a cercare lo store dedicato nel centro commerciale di fronte alla stazione, a poche centinaia di metri dal Suizenji Jojuen, di fronte al palazzo con gli uffici della prefettura, si può ammirare la statua di Monkey D. Luffy, mentre a ridosso dello zoo c'è quella di Chopper (le statue degli altri protagonisti del manga si trovano invece sparse per tutta la prefettura e non sono altrettanto semplici da raggiungere). Molto comune è invece trovare in varie parti del centro, come murales o installazioni varie, l'immagine di Kumamon, il simpatico orso simbolo della città.

suizenji jojuen

Due ultimi motivi di interesse si trovano a ovest del tracciato della ferrovia: la collina di Hanaokayama, raggiungibile anche a piedi in una mezz'oretta dalla stazione, è presidiata da un caratteristico stupa bianco, ma è lo splendido panorama sulla città che si apre dalla cima a renderla appetibile; sempre il panorama, che si apre stavolta dalla sommità di una lunga scalinata, unito all'indubbio fascino di un vasto complesso buddista sul fianco boscoso della montagna, è invece il richiamo dell'Honmyo-ji, situato però un po' più fuori mano. Un'escursione al Monte Aso con la sua caldera fumante e gli spettacolari paesaggi montani e vulcanici, oppure dirigersi verso la costa includendo magari la montagna che separa il mare dal centro urbano, per affacciarsi sulla baia e ammirare la penisola di Shimabara dall'altra parte, nella prefettura di Nagasaki, col suo famoso vulcano Unzen, sono motivi più che buoni infine per restare un po' di più nella zona ed esplorare il resto della prefettura.

suizenji jojuen

DOVE MANGIARE E DOVE USCIRE LA SERA

Kumamoto è una città vivace e accogliente, con molte possibilità per passare la serata e una tradizione gastronomica di tutto rispetto, dove spiccano i piatti con carne cruda di cavallo, eredità diretta del famoso assedio del clan Satsuma nel 1877.

hanaokayama

kumamon

La zona di riferimento è quella intorno a Ginza Dori, il quartiere dei divertimenti, dove le alternative per la cena e il dopocena sono centinaia, soprattutto se ci si allarga seguendo anche il tracciato delle gallerie commerciali. La città è anche famosa per il suo ramen, variazione dello stile tonkotsu per cui tutto il Kyushu è celebrato: una delle soluzioni per gustarlo sono i negozi Kokutei Ramen, che possono contare su tre sedi, una delle quali situata nella galleria Shimotori. Un giorno e una notte bastano per farsi un'idea abbastanza completa di Kumamoto e per vedere la attrazioni più importanti; l'atmosfera molto piacevole e il mite clima invernale, unito agli interessanti dintorni dell'area metropolitana, potrebbero però suggerire anche un soggiorno più lungo.

(28-29 dicembre 2024)