Nel cuore della meseta, l'altopiano che caratterizza la parte centrale della penisola iberica, nello storico territorio che costituisce l'iconica regione della Mancia, si trova una cittadina di grande bellezza ed enorme fascino non sempre tenuta in considerazione quanto effettivamente essa meriti.
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dal puente da san pablo |
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calle las torres |
Cuenca infatti, capoluogo di una delle province della moderna regione di Castilla - La Mancha, è un vero gioiello dove un pittoresco centro storico, racchiuso da mura e dichiarato patrimonio UNESCO, occupa uno sperone roccioso stretto tra due profonde gole formate dai fiumi Júcar e Huécar, formando così un insieme altamente suggestivo dove anche i risvolti storici e culturali hanno la loro brava parte. Aggiungendo poi una speciale tradizione gastronomica e la relativa vicinanza alla capitale spagnola, il quadro di una destinazione dalle enormi potenzialità è così completo, tanto più che la (relativa) mancanza di folle oceaniche di turisti ne rende la visita ancora più piacevole.
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diputacion provincial |
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parque de san julian |
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città vecchia |
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barrio de san anton |
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lungo il huecar |
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confluenza col jucar |
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dal puente da san anton |
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il huecar e le mura |
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calle las torres |
COME ARRIVARE, COME MUOVERSI E DOVE DORMIRE
Cuenca si trova circa 150 km a sud-est di Madrid, a ridosso della sierra omonima e più o meno a 1000 metri di altitudine.
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città vecchia |
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museo paleontologico |
Con la capitale ci sono dei comodissimi collegamenti in treno veloce che impiega un'ora scarsa, tuttavia la nuovissima stazione Fernando Zobel si trova un po' fuori dal centro, intorno ai 5 km, per cui poi bisogna attendere l'autobus urbano che ha un tragitto ben ragionato ma non brilla per frequenza. La città ha poi anche una stazione degli autobus extraurbani (da Madrid ci vogliono due ore) situata invece molto più centrale, nella zona nuova proprio nelle vicinanze della vecchia stazione ferroviaria ora in disuso. Una volta in centro però, le dimensioni limitate dell'area urbana permettono di muoversi bene a piedi, soprattutto in inverno, anche se la salita nella città vecchia o in qualche altro quartiere storico abbarbicato sul fianco della montagna potrebbero risultare faticosi col caldo estivo, per cui si può anche scegliere di affidarsi ai bus urbani che arrivano fino alla Plaza Mayor. |
verso la merced |
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plaza mangana e torre |
I tempi di viaggio da Madrid rendono possibile la visita di Cuenca anche in giornata, tuttavia l'abbondanza di cose da vedere e attività da fare unita alla placida atmosfera serale, ma con la giusta vivacità nelle zone di riferimento, suggeriscono che anche fermarsi una notte o due in loco è un'idea tutt'altro che disprezzabile. Chiaramente l'offerta di alloggio non è molto vasta, ma ci sono comunque varie possibilità e una buona soluzione è sicuramente l'Hostal Cortes, un'hotel storico situato in un'ottima posizione nella parte nuova, con camere semplici ma accoglienti e un buon rapporto qualità/prezzo. |
museo paleontologico |
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la città dal museo |
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museo paleontologico |
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museo paleontologico |
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lungo calle las torres |
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paseo del huecar |
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città vecchia |
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san andres |
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rovine dell'alcazar |
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ansa del jucar |
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da plaza mangana |
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plaza mangana |
COSA FARE E COSA VEDERE
Cuenca è divisa nella città nuova più in basso e a sud (che poi ancora più a sud diventa una modernissima area residenziale senza grandi attrattive ma con tanti parchi) contrapposta al Casco Historico medievale situato più a nord e più in alto.
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ayuntamiento |
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città vecchia |
A dividere le due, oltre alla cinta muraria, il fiume Huécar, che è però poco più di un ruscello, in particolare quando taglia l'abitato per andare e buttarsi nel più ampio Júcar. Chiaramente è la parte antica a rappresentare il maggior motivo di interesse, tuttavia anche la città nuova conserva diversi punti interessanti ed edifici di pregio. La pedonale Calle Carreteria è il cuore di quest'ultimo quartiere in quanto via dello struscio e dello shopping, ma anche il piacevole Parque de San Julian, il sontuoso palazzo di fine ottocento della Diputacion Provincial, la Plaza de Toros di inizio novecento e la bella Calle de las Torres, che porta verso la città vecchia tra abitazioni storiche e panorami sullo sfondo, meritano attenzione.  |
cattedrale |
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cattedrale |
Vale anche la pena di seguire lo Huécar fino al parchetto dove avviene la confluenza con lo Júcar per salire sull'alto Puente de San Anton e lasciar vagare lo sguardo sulla gola formata dal fiume e sulla città murata che domina lo sperone, ma anche sul grazioso Barrio de San Anton sulla sponda opposta, un piccolo quartiere periferico tutto stradine serpeggianti e casette. Un discorso tutto per sé lo merita invece il Barrio de Tiradores, altro pittoresco (ma più esteso del precedente) quartiere tradizionale che si arrampica sul fianco della montagna subito a est di Calle de las Torres e della valletta dello Huécar. Oltre ai tanti angoli suggestivi da borgo di montagna, a rendere il quartiere speciale è però la modernissima costruzione sul cucuzzolo che chiude l'area a sud: il Museo Paleontologico de Castilla - La Mancha.  |
cattedrale |
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cattedrale |
La vasta formazione montuosa della Serranía de Cuenca è si un magnifico e selvaggio parco naturale, ma anche uno dei siti con il maggior numero di ritrovamenti di fossili di dinosauri del mondo e molti di questi, insieme a modelli a grandezza naturale, pannelli informativi, animazioni e altri reperti, si trovano proprio in questo museo dove i bambini impazziranno ma anche gli adulti troveranno molta soddisfazione. Il piccolo Monasterio de la Imaculada da un lato e i resti delle mura e della Puerta de Valencia su quello opposto del Paseo del Huécar (anche lo Júcar ha la sua passeggiata sulle sponde, però è più periferica, mentre questa sulle due sponde del ruscello è sicuramente più godibile), segnano infine l'ingresso alla città vecchia. |
plaza de la merced |
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plaza mayor |
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palazzo epicopale |
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cattedrale |
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cattedrale |
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cattedrale |
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cattedrale |
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cattedrale |
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cattedrale |
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chiostro della cattedrale |
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ponte e convento di san pablo |
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valle dell'jucar |
Appena entrati nel reticolo di vicoli e scalinate che caratterizzano il Casco Historico comincia anche la salita ed è difficile seguire un percorso diretto, tanti sono gli angoli pittoreschi, le piazzette deliziose, le chiesette, i monasteri e i palazzi storici che si incontrano a ogni svolta; ad ogni modo la presenza in alto della coppia di chiese di San Andres e San Felipe Neri indica un po' la direzione.
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san pedro |
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las carmelitas |
Il premio, una volta in cima, è la scenografica Plaza Mangana, spazio costruito sopra i resti archeologici dell'Alcazar arabo medievale: l'area è in realtà un po' fatiscente, ma la superba Torre Mangana del XVI secolo e il mirador che si affaccia direttamente sull'ansa del Rio Júcar giustificano pienamente la salita, senza contare che è da qui che può partire l'itinerario nella parte più suggestiva della città vecchia. La stradina che costeggia il celebrato Museo de las Ciencias sbuca infatti nella piccola e deliziosa Plaza de la Merced, chiusa tra il convento omonimo, il museo stesso e il palazzo barocco del Seminario de San Julian, per poi piombare tramite una discesetta proprio davanti alle opulente arcate dell'Ayuntamiento che immettono nella Plaza Mayor. |
casas colgadas |
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città vecchia |
Nello splendido spazio, fulcro del cento storico, oltre ai vari edifici storici si affaccia anche la massiccia Cattedrale di Santa Maria, la prima in Spagna in stile gotico, che può vantare dei magnifici interni dove i grandi blocchi in pietra grezza si contrappongono alla profusione di decorazioni, incisioni e dipinti lungo le navate, nelle cappelle del deambulatorio e nelle sale laterali. Uscendo dalla chiesa, prima di continuare la salita, una deviazione da fare è quella che costeggia l'edificio e aggira il Palazzo Episcopale per scendere lungo vicoli serpeggianti tra abitazioni storiche fino al Puente del San Pablo, stretta costruzione pedonale in legno e ferro che scavalca la gola del Huécar fino al barocco Convento de San Pablo (ora hotel di lusso della catena Parador), sul quale la vista sulla città vecchia è spettacolare e dove in particolare spiccano le famose Casas Colgadas, abitazioni del XV secolo costruite sulla rupe a picco sulla valle, una delle quali trasformata in museo di arte moderna. |
città vecchia |
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città vecchia |
Dalla Plaza Mayor però, la salita non è finita: la Calle San Pedro è la via più diretta, ma anche i percorsi lungo i vicoli su entrambi i lati di questa meritano molto per gli angoli pittoreschi e le vedute suggestive. In ogni caso, si arriva davanti alla graziosa chiesa rotonda in stile mudejar di San Pedro, seguita dal Convento delle Carmelitane e dai resti del Castillo de Cuenca. Della fortezza araba che una volta dominava la città dal punto più in alto non resta molto: una torre, parte della muraglia e la porta ad arco che segna l'uscita dalla città, vale tuttavia la pena di fare un ultimo sforzo per proseguire ancora fino al piccolo borgo che forma il Barrio del Castillo, facendo così ancora un pieno di scorci pittoreschi e godere dei clamorosi panorami dall'alto sia sulla gola dello Huécar con tutta la città vecchia arroccata sullo sperone ai vostri piedi, che sul versante opposto, dove la valle dello Júcar si allarga leggermente a formare una specie di circo con delle spettacolari e peculiari formazioni rocciose. |
castillo del cuenca |
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versante dell'jucar |
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barrio del castillo |
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valle del huecar |
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valle del huecar |
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versante del huecar |
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barrio del castillo |
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barrio del castillo |
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città vecchia |
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città vecchia |
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dal puente de san pablo |
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sopra il paseo del huecar |
DOVE MANGIARE E DOVE USCIRE LA SERA
Uno degli aspetti più rilevanti di Cuenca è la sua sostanziosa gastronomia manchega, trainata da formaggi e salumi di qualità e dalla carne alla brace, ma anche da pietanze tradizionali come il Morteruelo, l'Ajo Arriero e gli Zarajos.
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barrio de tiradores |
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città vecchia |
La città vecchia non è il posto migliore per godere pienamente delle potenzialità culinarie della città, con le concentrazioni di locali intorno alla Plaza Mayor o su nel Barrio del Castillo che sono rivolte soprattutto ai turisti, c'è da dire però che tra questi i posti dove non rimanere delusi non mancano certo, come per esempio il tapas bar Picaro. Di sera però, è nella città nuova che si trovano la movida e la maggior parte delle alternative per la cena: lungo Calle Carreteria c'è soprattutto lo struscio che si prolunga fino a notte, ma è nelle vie intorno ad essa che si incontrano diversi bar e ristoranti; l'area di riferimento comunque è quella a sud-ovest del palazzo della Diputacion Provincial. |
barrio de tiradores |
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barrio de tiradores |
Tra i ristoranti tipici specializzati in brace, la Mesón El Bodegón è sicuramente un posto dove vale la pena cenare; anche il ristorante El Templete, affacciato sul Parque de San Julian, si è però rivelato del tutto soddisfacente. Un giorno intero e una notte bastano a visitare le meraviglie di Cuenca e ad assaporarne la genuina atmosfera manchega, va sottolineata tuttavia la presenza di molti bei sentieri panoramici che seguono il corso dei due fiumi e la selvaggia bellezza del Parque Natural de la Serranía de Cuenca, percorsa da tortuose stradine di montagna e punteggiata di piccoli borghi, per cui gli appassionati di natura ed escursionismo troveranno parecchi motivi per fermarsi più a lungo.(1-3 marzo 2025)
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città vecchia |
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paseo del huecar |
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paseo del huecar |
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verso il barrio de tiradores |
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barrio de tiradores |
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barrio de tiradores |
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città nuova |
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calle carreteria |
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plaza de españa - città nuova |
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