La costa meridionale dello Sri Lanka è conosciuta soprattutto per le sue spiagge e la possibilità di effettuare una moltitudine di attività ad esse legate, tuttavia i nostri mesi estivi non corrispondono al periodo migliore per visitarla poiché la stagione secca e con il clima migliore in questa zona dell'isola è quella che va da dicembre ad aprile. |
| elefante nello yala |
 |
| tissamaharama centro |
Detto che, anche in agosto, al netto di qualche scroscio, può benissimo capitare di incontrare giornate dal tempo più che decente, chi è interessato a storia, cultura e natura, può serenamente prevedere una tappa nella porzione più a levante di questa regione anche durante la stagione umida, poiché i motivi di richiamo non mancano affatto. La cittadina di Tissamaharama (detta comunemente Tissa) vanta infatti oltre 2000 anni di storia e alcuni siti archeologici immersi in un'ambientazione bucolica, ma soprattutto è la principale porta di accesso al Parco Nazionale Yala, dove poter effettuare quelli che sono forse i migliori safari di Ceylon. A completare l'offerta, la vicina Kataragama è una città santa e meta di pellegrinaggio per buddisti, induisti e musulmani, grazie al suo vasto e importante santuario le cui radici dovrebbero risalire al I secolo avanti Cristo.
 |
| silapassa pirivena |
 |
| campi a tissa |
 |
| verso tissamaharama viharaya |
 |
| risaie a tissa |
 |
| tissamaharama viharaya |
 |
| tissamaharama viharaya |
 |
| tissamaharama viharaya |
 |
| tissamaharama viharaya |
 |
| tissa wewa |
COME ARRIVARE, COME MUOVERSI E DOVE DORMIRE
Tissamaharama è la località principale della zona per quello che riguarda la ricettività dei turisti, tuttavia questa parte dell'isola è un po' fuorimano e richiede un minimo di sforzo per arrivarci.
 |
| pennuto nello yala |
 |
| alba nello yala |
Da Ella sono circa 85 km, tuttavia muoversi con i bus pubblici (ce ne sono un paio al giorno, altrimenti si può anche cambiare a Wellawaya, la prima cittadina che si incontra scesi dalle montagne) richiede diverse ore di viaggio, molto meglio è invece affidarsi a uno dei tanti servizi di taxi condiviso presenti nella famosa località montana, risparmiando così un sacco di tempo e fatica, senza contare la comodità di arrivare direttamente al proprio alloggio invece che nella piccola autostazione di Tissa. Da quest'ultima ci sono poi diverse corse che seguono la costa toccando tutte le località balneari come Tangalle, Matara, Mirissa e Galle, fino ad arrivare a Colombo, mentre tra le stesse in arrivo, almeno una l'ora prosegue fino a Kataragama. |
| resti di pasto di un leopardo |
 |
| bufali nello yala |
I due centri urbani sono piuttosto piccoli, ma la campagna che li circonda, così come i lati della strada che li unisce, pullulano di guesthouse e resort di ogni tipo: tra queste, Shine Park si trova in una posizione vantaggiosa e offre dei bei bungalow e stanze nella costruzione principale, tutto con un ottimo rapporto qualità/prezzo e un'accoglienza calorosa, nonché una lunghissima esperienza nell'organizzazione di safari nello Yala. Quasi tutti gli alloggi hanno poi, come di consueto, degli scooter da noleggiare e muoversi su due ruote in quest'area è comodissimo (va però sempre ricordato che i tuk-tuk in Sri Lanka sono onnipresenti), sia per esplorare i dintorni con i laghi e le piccole aree archeologiche, che per arrivare fino a Kataragama; com'è facile immaginare invece, per i safari bisogna necessariamente passare per un'agenzia e muoversi in fuoristrada. |
| nello yala |
 |
| strade nello yala |
 |
| gallo selvatico |
 |
| bufalo selvatico |
 |
| pennuti |
 |
| nello yala |
 |
| aquila |
 |
| bufali e pennuti |
 |
| bufali |
COSA FARE E COSA VEDERE
TISSAMAHARAMA
Provenendo da Ella con un taxi condiviso, è ragionevole pensare di essere a destinazione già all'ora di pranzo, tuttavia i safari, ovvero la cosa di gran lunga più interessante e peculiare della zona, partono di norma la mattina presto, così ci si ritrova con una mezza giornata abbondante da riempire, cosa però tutt'altro che difficile, soprattutto con uno scooter a disposizione.
 |
| tissa wewa |
 |
| intorno allo yatala |
Tissa è stata infatti la capitale di un'antico regno risalente fino al III secolo avanti Cristo e, sebbene siano poche le testimonianze di questo antico splendore, girando nell'area si possono incontrare diverse rovine e siti archeologici. Il più importante è quello annesso al tempio buddista Tissamaharama Viharaya, importante monastero ancora attivo con diversi edifici di culto e un bel giardino alle cui spalle svetta imponente uno stupa alto 48 metri mentre poco distante, dall'altra parte della strada principale e un po' nascosto dalla vegetazione, il Sandagiri Stupa è più basso ma forse anche più antico. Altro sito rilevante è poi lo Yatala Vehera, stupa antichissimo con un piccolo museo annesso e alcune rovine negli immediati dintorni, oltre a una serie di pilastri di granito piantati nel terreno. |
| alberi della pioggia |
 |
| yatala stupa |
Il centro della cittadina, che si allarga intorno al mercato e alla stazione dei bus, è piuttosto anonimo ma dall'atmosfera piacevole e autentica, oltre a ospitare le povere rovine dell'altro antico monastero Silapassa Pirivena, ma più che l'area urbana è la campagna punteggiata di risaie e laghi a costituire un motivo di interesse. Il lago artificiale Tissa Wewa, molto centrale, risale al periodo del regno, voluto dai sovrani come fonte di irrigazione, ma è un luogo molto godibile dove passeggiare e osservare l'avifauna, inoltre degli scenografici alberi della pioggia con le radici affondate nell'acqua impreziosiscono la vista sul lato occidentale. Anche il più piccolo Debara Wewa e il più grande Yoda Wewa sono luoghi dove godere di pace e silenzio ottimi pure per il birdwatching, ma tutta la zona è punteggiata di stagni e laghi dove immergersi in un paesaggio poetico e bucolico. |
| ponte a kataragama |
 |
| fiume menik |
 |
| ingresso alla moschea |
 |
| moschea juma |
 |
| moschea juma |
 |
| tempio indù |
 |
| kataragama museum |
 |
| santuario di kataragama |
 |
| santuario di kataragama |
KATARAGAMA
Kataragama si trova circa 15 km a Nord di Tissa, collegata da una strada ampia e in buone condizioni che attraversa una campagna verde e placida, punteggiata di stagni e con delle basse colline che le corrono a fianco sulle quali si intravedono gli stupa dei templi.
 |
| santuario |
 |
| piazzale del santuario |
L'area urbana è però minuscola e invasa di botteghe e negozi di souvenir dedicati alle centinaia di migliaia di pellegrini che affollano il santuario durante la festività dell'Esela Perehera, che si svolge a luglio e agosto, mentre negli altri periodi il luogo è molto tranquillo, anche se c'è sempre qualche visitatore. Il Ruhunu Kataragama Devalaya è uno dei siti religiosi più importanti e venerati del paese ed è in realtà un vastissimo complesso che include templi buddisti e induisti, oltre a una moschea, motivo per cui costituisce una meta di grande richiamo per turisti e pellegrini di diverse religioni provenienti anche dalle altre nazioni del settore meridionale dell'Asia.  |
| recinto interno |
 |
| verso kiri vehera |
Il santuario è separato dal centro abitato dal passaggio del fiume Menik e un ponte pedonale, con ai lati scalinate e banchine per le abluzioni, scavalca il corso d'acqua immettendo direttamente nel vasto piazzale con alberi e giardini intorno al quale sorgono i vari componenti del complesso. Subito spiccano sulla destra, con le loro ricche e colorate decorazioni, le strutture di alcuni templi indù e della Moschea Juma, mentre poco oltre, un palazzo più consistente ospita il Kataragama Museum, con reperti archeologici legati alle varie religioni praticate nel luogo. |
| santuario di kataragama |
 |
| santuario di kataragama |
In fondo al piazzale la scena se la prendono invece i santuari buddisti, con un piccolo stupa e i vari edifici di culto che si susseguono fino al portale che immette nel recinto interno, il cuore vero e proprio del Kataragama Devalaya, ma non è finita qui. Alle spalle di questo infatti, un lungo viale sabbioso fiancheggiato da alberi e bancarelle che vendono ghirlande fiorite e i classici oggetti da pellegrinaggio, porta fino a un ulteriore complesso con edifici religiosi, uffici e residenze dei monaci, al centro del quale torreggia con i suoi 29 metri di altezza il Kiri Vehera, poderoso stupa del III secolo a.C. ritenuto uno dei più importanti luoghi di pellegrinaggio buddista dello Sri Lanka. |
| nel recinto interno |
 |
| nel recinto interno |
 |
| nel recinto interno |
 |
| viale per kiri vehera |
 |
| verso kiri vehera |
 |
| kiri vehera |
 |
| kiri vehera |
 |
| intorno al kiri vehera |
 |
| kataragama centro |
YALA NATIONAL PARK
I safari allo Yala National Park rappresentano sicuramente l'attrazione maggiore della zona e più o meno tutti gli hotel e le guesthouse dei dintorni li organizzano direttamente o appoggiandosi a qualche agenzia del posto.
 |
| mangusta |
 |
| pavone allo yala |
Il parco costituisce la seconda area protetta del paese per superficie (sfiora i 1000 km quadrati) ed è il più visitato di Ceylon; è inoltre particolarmente interessante per la ricchissima vegetazione che lo ricopre, le alture rocciose che sbucano qua e là, la costa sabbiosa e le numerose aree umide, per un insieme molto scenografico dal punto di vista paesaggistico. Il richiamo più forte è però dato ovviamente dalla fauna, con tantissime specie di uccelli molto facili da avvistare che ne fanno un vero paradiso per chi ama il birdwatching e numerosi mammiferi e rettili di tutte le forme e dimensioni. |
| aquila |
 |
| coccodrillo |
I safari si svolgono in 4x4 e partono da Tissa (la mia gusthouse e molte agenzie non hanno problemi ad abbinare i viaggiatori solitari ad altri gruppi in modo da riempire il mezzo) molto prima dell'alba per raggiungere l'ingresso principale all'apertura, che avviene alle 6, con i vari fuoristrada che poi si disperdono tra i sentieri alla ricerca degli animali. La star del parco è il leopardo, presente con una densità tra le più alte del mondo, lo splendido gattone è però famoso per essere particolarmente timido e infatti non si è fatto vedere, mentre fare degli incontri con gli elefanti selvatici, l'altro principale obiettivo presente nella riserva, è invece piuttosto facile. |
| scimmietta |
 |
| pennuti |
Purtroppo, oltre al leopardo, anche gli orsi labiati, gli sciacalli e i cinghiali, hanno deciso di rimanere al coperto, tuttavia di incontri ce ne sono stati molti e tra i più disparati, come per esempio quelli con bufali d'acqua selvatici, cervi maculati, manguste, scimmiette, varani, coccodrilli e un'infinità di pennuti tra i quali spiccano buceri, aquile, cicogne, galli selvatici, pavoni e tanti altri. I tour di mezza giornata si concludono prima di pranzo (quelli di una giornata rimangono fino al tramonto, altro momento proficuo per gli avvistamenti) lasciando quindi tutto il tempo per organizzarsi gli spostamenti verso le montagne o le altre famose località balneari della costa meridionale. |
| scimmiette |
 |
| bufali e pennuti |
 |
| bufali d'acqua |
 |
| coccodrillo e pennuti |
 |
| pennuti |
 |
| bufalo d'acqua |
 |
| bufali d'acqua |
 |
| varano |
 |
| cicogna |
DOVE MANGIARE
Le località della zona non si distinguono di certo per la loro vita serale, anche perché i turisti vengono fin qui per i safari, che presuppongono una sveglia ben prima dell'alba.
 |
| yoda wewa |
 |
| fuori kataragama |
Il centro urbano di Tissa è frequentato principalmente dagli abitanti autoctoni e i pochi locali sono soprattutto dedicati a loro, mentre la maggior parte dei ristoranti e caffè buoni per i turisti si trovano lungo la strada che porta al lago Tissa e che prosegue poi per Kataragama: il Fresh Chill Cafe è una buona meta per colazione o per una pausa pomeridiana, mentre il ristorante The Flavors è sicuramente una delle migliori scelte possibili per la cena. Nel centro di Kataragama ci sono infine diversi ristoranti molto semplici, poiché il loro target consiste principalmente nelle folle di pellegrini in visita al santuario.(5-6 agosto 2025)
 |
| zone umide dello yala |
 |
| zone umide dello yala |
 |
| bufalo d'acqua |
 |
| bucero |
 |
| cervo maculato |
 |
| varano |
 |
| pennuto |
 |
| la costa dello yala |
 |
| bufali, cervi e pennuti |
Nessun commento:
Posta un commento
Lasciate un commento, sarà un piacere per me leggerlo e rispondere il prima possibile.