mercoledì 18 marzo 2015

Lamphun

5 gennaio 2015
lamphun
le mura e il fossato
Circa 25 km a sud di Chiang Mai sorge la cittadina di Lamphun, una delle più antiche del paese,  ora capoluogo della provincia omonima. Pur non ospitando delle attrazioni imperdibili, Lamphun presenta in piccolo quasi tutte le caratteristiche che rendono la vicina metropoli un posto così incantevole: un centro storico circondato da un fossato e da resti di mura antiche, bei templi, un fiume che l'attraversa, monumenti e qualche bel mercato; senza tuttavia  che la massiccia presenza di turisti propria di Chiang Mai ne turbi l'assoluta tranquillità e rilassatezza che si respira nell'aria.

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porta settentrionale
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case lungo la via principale
I sorng-taa-ou per Lamphun partono dal lungofiume davanti al Talat Warorot a Chiang Mai, ma se ve la sentite di guidare uno scooter vi consiglio è di raggiungerla per conto proprio poiché la strada è piuttosto facile, basta infatti svoltare a destra subito dopo il ponte sul Mae Ping e seguire la provinciale fino a destinazione. Durante il tragitto non ci si viene a trovare quasi mai in aperta campagna, perché si attraversano anche un altro paio di cittadine, e la prima parte del percorso è anche abbastanza trafficata (e quindi ci si gode appieno il fatto di stare in scooter), ma se siete abituati ad andare su due ruote non avrete difficoltà alcuna a raggiungere la destinazione in sicurezza e in circa 40 minuti.

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vicoli della città vecchia
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il chedi nella scuola
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vicino al tempio









La strada vi porta direttamente di fronte alla porta settentrionale di accesso alla città vecchia di Lamphun, dove potrete ammirare una parte dei resti delle antiche mura e il piccolo fossato che le circonda, oltre a un piccolo tempio che adorna il lato destro della porta.
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wat phra that hariphunchai
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wat phra that hariphunchai
La strada taglia a metà tutto il centro storico della cittadina passando accanto alle due attrazioni più importanti; ma prima di affrontarne la visita, visto che era ora di pranzo, mi sono fermato in un ristorantino casareccio a conduzione familiare proprio di fronte, sul lato destro della strada per chi arriva da nord, al muro che cinge il complesso del tempio Wat Phra That Hariphunchai: il menu è scritto solo in thailandese e l'inglese dei proprietari è piuttosto scarso, ma grazie all'aiuto delle figure ho potuto assaporare una meravigliosa zuppa con i tipici ravioli della regione, pezzi di granchio e verdure, e il prezzo ovviamente era bassissimo.
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wat phra that hariphunchai
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wat phra that hariphunchai
Il Wat Phra That Hariphunchai è il tempio più importante della città, e benché non sia nominato con particolare enfasi nelle principali guide turistiche, è uno dei più belli e interessanti che ho potuto vedere in tutto il paese. Il recinto centrale ospita parecchie belle strutture, tra cui vari padiglioni, altari, cappelle, due grandi chedi in stile mon, varie statue di Buddha e tamburi, e una parte insolitamente pavimentata in legno su cui si accede levandosi le scarpe. L'interno del tempio principale poi presenta anche una pregevole serie di dipinti.
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chedi in stile mon
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portale del wat phra that hariphunchai
Intorno al tempio ci sono altre strutture che offrono un bel colpo d'occhio, anche se lo scopo di queste non è ben chiaro, e poi ci sono alcune abitazioni tradizionali e una scuola con un chedi antico, anche questo in stile mon, al centro del cortile.
L'entrata principale del tempio tuttavia non è quella lungo strada maestra, ma è posta sul lato orientale, dove alle spalle del portale ci si trova di fronte il fiume Mae Kuang, che in tutto il lato orientale del centro storico sostituisce il fossato, e uno scenografico ponte coperto in legno che ospita un mercatino di artigianato locale.
Sempre sulla strada maestra invece, poco oltre l'ingresso del tempio ma dall'altro lato, sorge l'Hariphunchai National Museum, con una collezione di manufatti e oggetti vari risalenti al periodo del regno Lanna e al precedente periodo mon.

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wat phra that hariphunchai
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dipinti nel wat phra that hariphunchai
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interno del wat phra that hariphunchai

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wat phra that hariphunchai
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mercatino artigianale nel ponte
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il ponte coperto

La parte meridionale della città vecchia ha anche qualche altro punto interessante, a partire dai vicoli che si dipanano dal punto in cui la strada che arriva direttamente dalla superstrada che unisce Lampang a Chiang Mai attraversa il fiume sull'unico ponte stradale del centro cittadino, in cui si può ammirare qualche casetta tradizionale in legno, fino ad arrivare all'angolo sud-occidentale del centro storico, dove sorge il monumento alla regina Jama, considerata la fondatrice della città nel VII secolo e del regno Hariphunchai, uno degli antichi regni della cultura mon, di cui essa era capitale.
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la regina jama
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monumento alla regina jama
Subito a nord del monumento si trova l'immancabile mercato alimentare coperto, dove trovare colorati banchi di prodotti freschi e bancarelle di cibo da strada in pieno stile tailandese.
Se siete provvisti di scooter infine, prima di riprendere la strada verso Chiang Mai è consigliabile fare una piccola deviazione; uscendo dalla porta occidentale delle mura e percorrendo circa un chilometro si incontra, sulla sinistra, il Wat Jam Thewee, un tempio minore ma abbastanza interessante per la presenza di un altro bel chedi nello stile tipico del regno di Hariphunchai e di qualche graziosa costruzione in legno intorno ad un bel prato verde e curato.

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il fiume
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il fiume
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dall'altra parte del ponte
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il mercato
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case tradizionali
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il ponte coperto

Come detto, Lamphun non è una meta imperdibile durante un viaggio alla scoperta della Thailandia del nord, tuttavia può rappresentare una semplice e gradevolissima escursione di mezza giornata per chi voglia scappare per un po' dalla folla di Chiang Mai, soddisfacendo magari anche la propria voglia di esplorare e scoprire qualcosa di nuovo che sia al di fuori delle rotte turistiche più battute.
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mercato coperto
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hariphunchai national museum
La visita della cittadina e il viaggio in scooter lungo la strada provinciale (evitando quindi la superstrada N11 che lambisce l'area urbana passando circa 3 km a est), che attraversa i sobborghi meridionali della metropoli, totalmente non turistici, e un altro paio di paesini prima di arrivare a destinazione, permette inoltre di osservare le attività quotidiane degli abitanti (e di rendersi conto di come anche nei tratti più "campagnoli" ai bordi della strada ci sia sempre una fila quasi ininterrotta di negozi e attività commerciali varie, bancarelle, officine o laboratori) e di godere di uno spaccato di vita tipica del nord del paese fortemente autentico.

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via principale del centro
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wat jam thewee
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wat jam thewee















2 commenti:

  1. Sembra molto carina! Io ci sono passata accanto arrivando in treno andando dalla nostra amata Lampang verso Chiang Mai. La prossima volta scendo a Lamphun allora!

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  2. Si, anche se non è nulla di eccezionale è comunque un posto molto carino; l'ideale per staccare un po' da Chiang Mai. Tu che sei ancora da quelle parti una passatina dovresti farcela, secondo me te la godresti davvero :-)

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