Ourense: cosa fare e vedere nell'antica città termale romana della Galizia

Ourense è per grandezza la terza città della Galizia ma, a dispetto di un patrimonio storico e culturale di tutto rispetto e di un discreto numero di motivi di interesse, non rappresenta una meta particolarmente ambita dai turisti stranieri.

ponte vella

ourense

Situata sulle sponde del fiume Miño, circa a metà del suo corso, essa sorge infatti lontana sia dal tracciato principale del Cammino di Santiago (il cosiddetto Cammino Francese) che dalle diramazioni più conosciute e praticate come il Cammino del Nord, quello Originario o quello Portoghese, pur trovandosi comunque lungo il percorso di quelli provenienti da sud-est. La città può però fregiarsi di un'atmosfera molto piacevole e vivace nonché delle attrattive derivanti dagli edifici del centro storico medievale e dai resti romani, che si stabilirono qui per approfittare delle sorgenti termali, chiamate da queste parti "burgas", ancora attive ai giorni nostri e che rappresentano quel qualcosa in più che rende il luogo degno di attenzione.

fiume miño

centro storico

Come arrivare, come muoversi e dove dormire

Ourense ha una stazione ferroviaria situata a nord del fiume e accanto ad essa sorge anche la stazione degli autobus extraurbani.

cattedrale da praza san martino

centro storico

Proprio questi ultimi sono il mezzo migliore per raggiungere la città da Santiago de Compostela, giacché non c'è un collegamento ferroviaria diretto col capoluogo galiziano, presente invece, grazie alla linea che segue il corso del Miño, con la costa e la città di Vigo. Il centro storico non è particolarmente esteso e si gira bene a piedi, ma si trova sulla sponda meridionale del fiume e inoltre tutta l'area urbana ha dimensioni non trascurabili quindi, soprattutto per andare dalle stazioni al centro e viceversa, vanno considerate le varie linee di autobus urbani: dal piazzale della stazione ne partono diverse e in particolare sono utili quelle che passano per il Xardin do Posio, un piccolo parco che funge da centro nevralgico dei trasporti pubblici nella parte sud dell'abitato.

cattedrale

Quest'ultimo si trova infatti all'estremità meridionale della città vecchia e a poca distanza da esso sorge anche il Grelo Hostel, unica alternativa economica non periferica per ciò che riguarda l'alloggio. La struttura è piuttosto semplice, ma spaziosa, tranquilla e pulita e offre anche dei vasti e comodi spazi comuni, oltre ai servizi di base, che fanno di essa una soluzione da non trascurare; in ogni caso, le velleità termali della città giustificano la presenza sul territorio anche di un buon numero di hotel di tipologia più classica.

dalla torre campanaria

santa eufemia

cattedrale

praza do trigo

Visita di Ourense

Come detto, la città vecchia di Ourense si trova sulla sponda meridionale del fiume, circondata da un anello stradale di forma allungata, ma alcune attrazioni si trovano anche fuori di essa.

città vecchia

Punto focale della parte antica e la Cattedrale di epoca medievale in stile misto romanico-gotico, un maestoso edificio in blocchi di pietra che all'esterno non ha nulla da invidiare a quello ben più famoso di Santiago e che all'interno è forse addirittura più affascinante anche se parecchio austero, con la visita che coinvolge anche il tesoro, ospitato nei locali attorno alla navata principale, oltre che la salita sulla torre campanaria, dalla quale il panorama non è però particolarmente ampio. Tutto intorno alla chiesa si aprono invece diverse deliziose piazzette come Praza dos Suaves, Praza San Martino e Praza do Trigo, chiuse da palazzi antichi e portici. Poche decine di metri a sud-est si sbuca poi in Praza Maior, che a dispetto del nome è abbastanza piccola ma senz'altro scenografica, con i portici che la circondano, i bar con i tavolini all'aperto e il palazzo del Concello (il municipio) che ne riempie il lato meridionale.

cattedrale

as burgas

Tutta la zona a sud della Cattedrale è in realtà un suggestivo labirinto fatto di vicoli stretti. chiesette e costruzioni storiche (non sempre in perfette condizioni, ma ci stanno lavorando), da cui sbucano improvvise e fotogeniche piazzette come Praza San Marcial o Praza de San Cosmede, ma anche altre, fino ad arrivare al Xardin do Posio, piccola piazza-parco dove far riposare un po' lo sguardo tra alberi e aiuole. Poco a sud-ovest di Praza Maior si apre invece l'area di As Burgas, dove qualche resto di epoca romana fa da sfondo a un vascone pubblico alimentato da una sorgente termale circondata da giardini: al momento la vasca è chiusa al pubblico causa covid, ma si può comunque saggiare l'acqua a 67°C che esce da alcune fontane.

praza de san cosmede

città vecchia

praza san marcial

città vecchia

Da questa piccola zona archeologica e termale si raggiunge in un attimo il mercato coperto cittadino e la principale zona verde del centro.

praza maior

Il Parque Barbaña viene attraversato dal ruscello che porta lo stesso nome e vi si tiene il mercato settimanale, mentre un ponte pedonale sospeso immette nel Parque da Alameda, cinto da costruzioni moderniste tra cui il mercato stesso e dal quale, attraversando Praza Bispo Cesareo, si rientra nella città vecchia nelle vicinanze della scenografica chiesa di Santa Eufemia e della Praza Maior. Se dalla Cattedrale si punta invece a est, la strada è in salita e si esce dal centro storico in corrispondenza di una balconata dalla notevole vista panoramica e proprio davanti al convento di San Francisco, il cui splendido chiostro gotico rappresenta uno dei vanti della città e il cui cimitero monumentale è stato dichiarato bene di interesse culturale.

centro storico

La porzione settentrionale del centro urbano muta via via il suo aspetto passando dalle caratteristiche medievali e rinascimentali a quelle moderne, passaggio che si può osservare chiaramente percorrendo le due vie pedonali che attraversano il quartiere: Rua Santo Domingo parte dalla piccola e graziosa Praza do Ferro a poca distanza dalla Cattedrale, mentre Rua do Paseo inizia già dalla Praza Maior ed è forse la principale via dello struscio, proponendo anche alcune architetture moderne dall'impatto niente male. Entrambe sbucano nel Parque de San Lazaro, la controparte settentrionale del Xardin do Posio, una piazza-giardino che funge da centro vitale della città nuova e vi si affacciano i palazzi delle istituzioni provinciali e regionali, oltre alla chiesetta gotica di San Francisco, una volta parte del complesso del convento di cui sopra e successivamente spostata qui.

as burgas

parque de alameda

parque barbaña

praza bispo cesarea

parque de san lazaro

Dal Parque de San Lazaro bastano pochi minuti a piedi per arrivare al fiume e ai numerosi ponti che lo attraversano collegando così i quartieri storici con quello della stazione.

sul camiño rio miño

sul ponte vella

Quest'ultimo, che si allarga intorno alla terza delle piazze-giardino di Ourense, Parque da Ponte, non ha al suo interno grandi attrazioni, ma i motivi per sconfinare sulla sponda settentrionale del Miño non mancano di certo. Tra i ponti, innanzi tutto, spicca il pedonale Ponte Vella, spettacolare opera romana in pietra risalente all'epoca di Ottaviano Augusto ma con importanti interventi nel XII e XVI secolo. La sua ampia arcata, oltre ad essere percorsa con soddisfazione, si presta a incredibili vedute panoramiche da uno dei ponti vicini, nei quali vale quindi la pena di transitare, e in particolare dal Camiño Rio Miño, dal Ponte Nuevo e, soprattutto, dal Ponte do Milenio, intorno al quale ci sono delle passerelle con scalinate verso livelli sia molto più in alto di quello della strada che più in basso e dai quali i panorami sulla vallata del fiume e sulla città vecchia sono indimenticabili.

verso il ponte vella

verso il ponte nuevo

Le rive del fiume, soprattutto quella settentrionale, costituiscono infine un bellissimo parco con prati molto curati, alberi, scogli, diversi punti comodi per entrare in acqua per un bel bagno refrigerante e un sentiero di vari chilometri che viene chiamato comunemente "la passeggiata termale". Solo 200 metri a ovest del Ponte do Milenio si incontra infatti il sito de A Chavasqueira, che consta di uno stabilimento termale (al momento chiuso per il covid) e di alcune piscinette libere all'aperto con l'acqua a 41°C situate proprio a ridosso della spiaggetta di ciottoli sul fiume. Proseguendo per circa altri 3 km si incontrano poi altri tre siti termali che fanno della località uno dei principali centri termali della Galizia: la fontana de O Tinteiro, le piscinette della Burga do Muiño das Veigas e il sito di Outariz, con altre 4 vasche libere con acqua a 61°C.

parco lungofiume

sotto al ponte vella

sponda nord

sentiero lungofiume

spiaggetta di ciottoli

a chavasqueira

Dove mangiare e dove uscire la sera

Come ogni città spagnola che si rispetti, Ourense può contare su un buon movimento serale e un'ottima tradizione gastronomica.

chiostro di san francisco

balconata a est del centro

Il reticolo di vicoli della città vecchia a sud della Cattedrale e le sue caratteristiche piazzette danno asilo a diversi tapas bar e taverne, ma la concentrazione di gran lunga maggiore si trova invece a nord della chiesa, nell'area compresa tra Rua Juan de Austria e Praza do Ferro, in particolare lungo le anguste Rua das Fornos, Rua Pizarro e Rua Lepanto, dove la sera (ma anche all'ora di pranzo in realtà) si scatena la movida con centinaia di persone che vengono a bere e mangiare in allegria. Da non sottovalutare infine, nella zona alta moderna, la sfilata di bar, meno pittoreschi ma non per questo meno godibili e dall'atmosfera autentica, lungo Rua Monte Medo.

chiostro di san francisco

convento di san francisco

Tapas, pesce di qualità e ottima cucina regionale possono essere gustate con soddisfazione da D'Auria e da O Souto, due dei ristoranti situati nella zona della movida. Ourense si è rivelata davvero una piacevolissima e inaspettata sorpresa, come detto poco frequentata dal turismo di massa internazionale e neppure troppo battuta da quello interno, che però è certamente più presente, può rappresentare invece una destinazione estremamente godibile e ricca di soddisfazioni in cui fermarsi all'occorrenza anche ben più di un giorno e una notte.

(7-8 agosto 2021)

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