Porto

La seconda area urbana del Portogallo, una sorta di "capitale del nord" come spesso viene definita, è una città dalla commovente bellezza e dal fascino enorme dato dalle sue strade in perenne saliscendi contornate da chiese barocche ed eleganti abitazioni dalle facciate abbellite dagli azulejos.

santo ildefonso

rua de santa catarina

Porto però può anche contare su un'atmosfera pervasa di serenità, su una gioiosa ma rilassata anima commerciale trainata dal suo formidabile vino liquoroso e su una grande varietà di siti che soddisfano la voglia di storico e di culturale propria di tanti viaggiatori. Il suo aeroporto inoltre, anche questo il secondo per grandezza e importanza del paese, è servito da varie compagnie low cost che lo collegano a tutte le principali città europee, mentre una linea di metropolitana permette di raggiungerne il centro storico in maniera semplice ed economica. Anche se l'agglomerato urbano si espande su una superficie parecchio estesa e arriva a superare il milione e mezzo di abitanti, la città vera e propria è in realtà abbastanza piccola e si gira bene anche a piedi, anche se le continue salite e discese, spesso con pendenze anche importanti, di certo rappresentano un bell'allenamento per le gambe.

capela das almas

rua de santa catarina

In ogni caso, cinque linee di metropolitana (che in realtà assomigliano più a dei tram e per una buona parte, quella più centrale, corrono tutte sullo stesso tragitto) possono aiutare a raggiungere alcuni quartieri più periferici ma con dei motivi di interesse oppure a dare un po' di sollievo ai muscoli; buona idea è però quella di scegliere un alloggio non troppo lontano da una stazione della metro. Una costante durante le mie esperienze portoghesi è stato sempre l'alto rapporto qualità/prezzo degli ostelli e anche Porto non fa eccezione: lo Spot Hostel e il Cool Hostel si sono rivelati entrambi ottimi; più moderno, conviviale e ampio il primo, situato vicino all'estremità settentrionale della centralissima pedonale Rua de Santa Caterina; più classico invece il secondo, distante poche decine di metri dallo storico mercato Bolhao. Entrambi, comunque, possono contare su camerate a prova di discrezione, letti a castello comodi e terrazze dove godersi il venticello serale.

chiesa da trindade

cafè majestic

rua de 31 janeiro

aliados

camara municipal

trindade

stazione são bento

Passeggiando per le stradine del centro storico di Porto ci si accorge di come i diversi quartieri abbiano un proprio carattere ben definito e di cui bisogna tenere conto nella progettazione di un itinerario.

pedro iv

congregados

Un buon punto di inizio per partire alla scoperta della città (soprattutto se alloggiate in quella zona) è il bairro (quartiere) di Sant'Ildefonso, pittoresco e vivace, dalla spiccata anima commerciale. Qui si trovano infatti alcuni dei più importanti punti di riferimento cittadini, come la frizzante pedonale Rua de Santa Caterina e il grande mercato coperto do Bolhao. Purtroppo quest'ultimo è interessato da massicci lavori di restauro che lo terranno chiuso e completamente ingabbiato per qualche anno, ma tutti i piccoli negozi di alimentari che gravitano nelle vie intorno sono aperti e rappresentano una curiosa peculiarità, oltre che un ottimo posto dove rifornirsi di salumi, insaccati, pane e dolci tipici, nonché delle famose conserve di pesce, le cui scatolette metalliche colorate sono dei piccoli capolavori.

palazzo della cattedrale

sé

Rua de Santa Caterina si anima generalmente intorno a metà pomeriggio, quando non è insolito trovare anche diversi artisti di strada che si esibiscono, e percorrendola da un estremo all'altro si vedono sfilare una moltitudine di negozi di souvenir (gastronomici e non), di scarpe e abbigliamento, caffetterie, pasticcerie e ristoranti dall'anima molto turistica, oltre allo storico ed elegante Café Majestic (buono giusto per le foto). Non mancano però un paio di deliziose chiese barocche con facciata e pareti ricoperte di bellissimi azulejos: la piccola Capela das Almas e, all'estremità meridionale, la super-scenografica Santo Ildefonso, che rappresenta una delle immagini "da copertina" della città.

chiostro della cattedrale

cattedrale del sé

miradouro del sé

cattedrale

muralha

sotto al ponte dom luis

miradouro del sé

Il quartiere della Baixa invece, che si trova appunto più in basso, riempiendo una specie di valletta tra le alture del Bairro Sant'Ildefonso e quelle del Bairro Vitoria (come si nota molto scenograficamente affacciandosi su Rua de 31 Janeiro di fronte alla chiesa di Sant'Ildefonso), è la zona amministrativa e finanziaria.

la ribeira

villa nova de gaia e le cantine

La Baixa può essere considerata un po' il centro della città e il suo cuore è la lunga spianata di Praca da Liberdade - Avenida Aliados, incorniciata da alti edifici storici art-nouveau principalmente sedi di banche o assicurazioni. In alto spicca il palazzo della Camara Municipal con la sua caratteristica torre dell'orologio, alle spalle del quale la piazzetta della Trindade è dominata dalla massiccia presenza della chiesa neoclassica con lo stesso nome, inserita in un grande complesso ospedaliero ottocentesco. Nella parte bassa della spianata invece, troneggia la grande statua equestre di re Pedro IV, dalla quale in un attimo, passando davanti alla chiesa dei Congregados, anche questa con gli azulejos sulla facciata e dei ricchi interni, si arriva davanti alla stazione di São Bento.

il douro

mosteiro da serra do pilar

Proprio gli azulejos rendono questa stazione ferroviaria (che è la più famosa, storica, centrale e comoda di Porto, ma non la principale, che invece è quella di Campanha, nei moderni quartieri orientali) una vera e propria attrazione, con qualche decina di migliaia di piastrelle smaltate che ne decorano il vestibolo rappresentando scene della storia portoghese. Oltre la stazione si entra poi nel quartiere del Sé, ovvero quello che si allarga intorno alla maestosa Cattedrale cittadina. La massiccia costruzione, in stile misto romanico-gotico con inserti barocchi, domina la scena dalla sommità di un'altura insieme al complesso del Palazzo Episcopale.

ponte dom luis

mosteiro da serra do pilar

La chiesa all'interno e particolarmente austera, ravvivata solo da un grande e sontuoso altare barocco, ma senz'altro d'effetto e vale sicuramente la pena visitare anche il magnifico chiostro e il museo del tesoro. Il piazzale di fronte alla Cattedrale è invece una fantastica terrazza panoramica dove lasciar spaziare lo sguardo su tutta la porzione occidentale dell'area urbana in un ventaglio che va dalla Camara Municipal fino al fiume Douro che scorre placido in basso dividendo Porto dal comune di Villa Nova de Gaia. Proprio sotto alla terrazza, un fitto intrico di vicoletti nasconde parecchi angoli pittoreschi e la scenografica chiesa di São Lourenço, con la sua alta facciata e un altro notevole miradouro a fianco.

il douro

discesa al fiume

praca da ribeira

ribeira

ponte e mosteiro

ribeira

villa nova dalla ribeira

ribeira

il douro verso la foce

ribeira

Il Sé è un po' anche un crocevia per raggiungere gli altri quartieri della città. Per esempio, pochi passi e si arriva all'altra immagine "da copertina": il ponte Dom Luis I.

ribeira

azulejos

Più precisamente si arriva al livello superiore di questa grandiosa costruzione ad arco in ferro in cui si vede chiara la mano della scuola di Gustave Eiffel e percorrendolo si rimane a bocca aperta davanti ai panorami sul Douro e sull'ampio e profondo canyon roccioso che questo ha scavato. Sulla sponda opposta si raggiunge Villa Nova de Gaia e il Mosteiro da Serra do Pilar, interessante da visitare (anche se la sua chiesa rotonda è al momento inaccessibile, ma il chiostro rotondo è molto particolare) ma soprattutto col miradouro dove si possono gustare le vedute più belle sulla città. Per scendere al livello inferiore invece, sempre dalla Cattedrale, bisogna puntare verso la chiesa di Santa Clara e prendere le lunghe e ripide scalinate che aggirano i resti dell'antica muraglia difensiva e, in una profusione di scorci pittoreschi, scendono in riva all'acqua proprio vicino alla base del ponte.

são francisco

catacombre

I due lungofiume sono probabilmente le zone più vivaci e rappresentative di Porto, ma di certo anche quelle più influenzate dal turismo. La sponda settentrionale del fiume costituisce lo storico e incredibilmente pittoresco quartiere della Ribeira, dalle deliziose case colorate che si affacciano sull'acqua e percorso da strette e ripide stradine acciottolate. Frotte di persone amano passeggiare sul lungofiume, invaso dai tavolini dei tantissimi ristoranti, durante tutta la giornata e ancora di più di sera, quando il venticello rinfresca l'aria e concede un po' di respiro dalla calura estiva. Praca da Ribeira è il centro della movida e un punto chiave dove cominciare la risalita verso gli altri quartieri, le immagini più pittoresche però, la Ribeira le offre a chi si avventura oltre la piazza, in un profluvio di colori e abitazioni storiche.

palazzo di são francisco

tetti della ribeira

L'ampio lungofiume di Villa Nova de Gaia è invece caratterizzato dalla presenza delle cantine che producono il famoso vino e tutte le marche, famose o meno che siano, prevedono degustazioni e visite guidate che rappresentano una delle attività di maggior successo turistico della città. Anche questa zona è sempre molto animata durante il pomeriggio e la serata, grazie anche alla lunga sfilata di ristoranti e locali che si susseguono senza soluzione di continuità. La passeggiata è però molto piacevole e particolarmente pittoresca e permette di osservare le barche tradizionali per il trasporto del porto ormeggiate vicino alle banchine e le bellissime vedute sul ponte e sulla Ribeira che colora la sponda opposta con i quartieri più alti che le incombono sopra.

praca do infante

são francisco

miragaia

case di porto

palacio da bolsa

verso são lourenco

rua das flores

verso rua das flores

miragaia

são lourenco

Per tornare verso le zone più interne senza dover riaffrontare le lunghissime e faticose scalinate (ma volendo camminare ed evitare l'affollata funicolare), la soluzione migliore è inoltrarsi tra i vicoli della Ribeira fino a Praca do Infante Dom Enrique, uno spazio in pendenza con numerose attrazioni tutte intorno.

miragaia

muralha

La storica casa nobiliare do Infante e il sontuoso e spettacolare Palacio da Bolsa, ovvero la neoclassica sede dell'associazione commerciale cittadina dagli interni sfarzosissimi, così come pure l'ottocentesco Mercado Ferreira Borges, in vetro e metallo dipinto di rosso, si affacciano direttamente sulla piazza; mentre poco distante si trova la chiesa di São Francisco, che insieme al convento annesso, sono stati trasformati in un museo dove poter visitare anche le catacombe e l'ossario nel sottosuolo; la chiesa inoltre può vantare gli interni barocchi più stupefacenti di Porto. Continuando la risalita, la pedonale Rua das Flores, una delle vie più belle della città, in un tripudio di facciate barocche riporta fino alla stazione di São Bento, ma prendendo le ben più ripide stradine che puntano a nord-est, si attraversa il quartiere Miragaia e si arriva all'ultimo dei quartieri storici imperdibili: Vitoria.

parque das virtudes

miradouro da vitoria

Serpeggiando tra Rua de Belomonte e Rua da Vitoria, tra casette storiche, piccole chiese, resti dell'antica muraglia, uno dei miradouro più spettacolari ed eleganti palazzi barocchi o neoclassici, si arriva al cospetto dell'Università, al centro del quartiere, dove nel raggio di poche centinaia di metri si incontrano moltissime importanti attrazioni. Praca de Gomez Texeira, dove si affaccia l'edificio principale dell'Università, può infatti esibire la bella Fonte dos Leoes al centro e la coppia di chiese barocche affiancate delle Carmelitas e del Carmo all'angolo nord-occidentale (tra l'altro, al lato della seconda parte una strepitosa sequenza di pareti completamente piastrellate di azulejos lunga qualche centinaio di metri che arriva ad abbellire anche Praca de Carlos Alberto).

miradouro da vitoria

vitoria

Pochi passi a sud-est invece e si incontra l'ultra-famosa libreria Lello e Irmao, che all'interno sembra quasi una cattedrale (purtroppo il numero limitato di persone che potevano stare all'interno a causa delle restrizioni del covid, rendeva la fila per l'ingresso impossibilmente lunga), per arrivare alla chiesa dos Clerigos, famosa per la sua emblematica torre campanaria barocca che spicca nel profilo cittadino e situata proprio in cima alla salita che arriva diretta da Praca da Liberdade. Vitoria è anche un ottimo punto di partenza per un paio di passeggiate nei quartieri più occidentali del centro, leggermente fuori mano ma con diversi motivi di interesse.

torre dos clerigos

vitoria

Una di queste comincia ai giardini della Cordoaria e, attraverso il Parque das Virtudes arriva fino al Palacio de Cristal, ovvero il palazzetto dello sport. Il motivo per arrivare fin qui sono i giardini che si trovano intorno e alle spalle della costruzione, molto piacevoli e ricchi di ambienti differenti, ma soprattutto strutturati a terrazze con bellissimi paesaggi che si allargano sul tratto finale del Douro, di cui si scorge anche la foce. Da Praca Carlos Alberto si accede invece a Rua de Cedofeita, la via principale del quartiere omonimo, in parte pedonale e molto vivace, che si distingue anche per la sua spiccata anima commerciale, un'atmosfera autentica e tanti bar-caffetterie-birrerie ottime per la pausa pranzo. La sua perpendicolare, Rua de Miguel Bombarda, è senz'altro meno gradevole alla vista, ma ospita diverse piccole gallerie d'arte e vari negozi di artigianato cui prestare attenzione.

lello e irmao

da vitoria a santo ildefonso

praca de gomez texeira

cantine calem

casa da musica

carmo e carmelitas

villa nova de gaia

cantine ramos pinto

cantine sandeman

cantine ferreira

Tra i quartieri più moderni e meno periferici infine, da segnalare è Boavista, prevalentemente residenziale ma ricco di negozi e hotel, visto che è anche ben servito dalla metro: in particolare vale la pena spendere qualche minuto per la vasta rotonda alberata di Praca de Mouzinho de Albuquerque, dove si affaccia la futuristica architettura della Casa da Musica.

la ribeira da villa nova de gaia

il douro

Anche nell'estate del covid, pur con tutte le restrizioni del caso e molti locali chiusi, Porto è una città molto vitale, con un'intensa movida e un panorama enogastronomico che può soddisfare anche i palati più esigenti. La Ribeira e il lungofiume di Villa Nova de Gaia sono forse i posti col maggior movimento, ma i locali sono di stampo molto turistico. La vita serale più autentica si può trovare invece a Vitoria: Rua Galeria de Paris, Rua Candido dos Reis, Rua do Almada e tutta la zona tra le piazze Guilherme Gomes Fernandes e Carlos Alberto, sono piene di bar, caffè, ristoranti e birrerie di ogni tipo molto frequentate anche dagli abitanti. Tra questi, da consigliare è Miss'Opo, per una buona cena accompagnata da vino tipico in un locale grazioso e un po' alternativo; mentre a pranzo, i panini con gli arrosti di Lareira sono assolutamente da non perdere.

chiesa del carmo

rua das flores

Il movimento di Rua de Santa Caterina è prevalentemente pomeridiano, ma dopo il tramonto è la zona intorno a Praca dos Poveiros il punto di riferimento e anche qui sono in buona parte gli indigeni a riempire le tante taverne caratteristiche, i bar e i ristoranti: qui si trova il Café Santiago, famosissimo per la sua clamorosa francesinha (che comunque si può trovare praticamente ovunque). Anche nella Baixa si possono fare belle esperienze: O' Buraco è un ristorantino di cucina tradizionale dal rapporto qualità/prezzo elevatissimo, mentre se volete andare di churrasco, Pedro dos Frangos è il posto che fa per voi. Porto è una città bella, interessante, piacevole, dove si sta bene e si mangia e beve benissimo, relativamente economica e con un sacco di cose da fare e da vedere che possono riempire diversi giorni di visita, che possono allungarsi anche di molto volendo visitare i dintorni della città o prenderla come base per la comoda esplorazione di buona parte del Portogallo settentrionale e centrale: insomma, una destinazione da tenere sempre in grande considerazione.
(31 luglio - 8 agosto 2020)

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