giovedì 10 settembre 2020

Bordeaux

Il nome di Bordeaux è immancabilmente associato al suo vino, uno dei marchi più famosi e celebrati del mondo, ma la bella città capoluogo della regione della Nuova Aquitania può vantare anche una storia che parte dall'età romana e un insieme architettonico e culturale insignito dall'UNESCO del titolo di patrimonio dell'umanità.
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place de la bourse e miroir d'eau
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place des quinconces
Oltre a ciò, la sua posizione lungo le rive della Garonna, poco prima che a questa si unisca la romantica Dordogna a formare l'immenso estuario della Gironda, quindi a poca distanza dal mare e a una latitudine inferiore a quella di Venezia, favorisce un clima particolarmente mite che la rende una piacevole destinazione turistica in tutti i periodi dell'anno. L'aeroporto di Mérignac si trova solo una dozzina di chilometri a ovest della città, con diversi voli low-cost diretti in varie località italiane e dal quale un bus di linea permette di raggiungere il centro abbastanza agevolmente, mentre con tre comode linee di tram ci si può spostare per tutta l'area metropolitana.

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opéra
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place de la comedie
Le alternative per l'alloggio non mancano, anche se si tratta di una destinazione tutt'altro che a buon mercato; nella fascia più economica tuttavia si riescono a trovare buone soluzioni, come per esempio l'Hostel 20, situato nel grazioso e tranquillo quartiere storico di Chartrons e ospitato in uno dei tanti palazzotti d'epoca in pietra. La struttura all'interno è moderna e pulita, con tutti i comfort e le attrezzature adatte ai backpackers e dallo staff giovane e gentile; devo però sottolineare il mio basso gradimento per le camerate coi letti singoli, che occupano più spazio fornendo al contempo molta meno privacy dei letti a castello.

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lungofiume
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galerie bordelaise
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rue sainte catherine
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la garonna
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place de la bourse


Bordeaux si presenta come una città molto elegante, caratterizzata da una moltitudine di palazzi storici e moderni costruiti in blocchi di pietra bianca.
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porte dijeaux
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centre ville
Il Centre-Ville è compatto e si gira bene anche a piedi, tuttavia sono svariati i motivi per avventurarsi anche nei quartieri circostanti e i mezzi pubblici si rivelano molto utili. Ideale punto di partenza per la visita è proprio Place des Quinconces, enorme spianata delimitata da numerose file parallele di alberi che si affaccia sul fiume e dove campeggia il grandioso monumento dedicato ai Girondins, ma anche punto nevralgico di incrocio delle linee tranviarie. Pochi passi e ci si ritrova a Place de la Comédie, impreziosita dalla spettacolare facciata neoclassica dell'Opéra e vero punto di accesso al centro storico, visto che è qui che parte Rue Sainte Catherine: lunghissima direttrice nord-sud interamente pedonale e principale via commerciale della città nonché centro dello "struscio".
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palais rohan
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palais rohan
Prima di inoltrarvisi vale però la pena di fare una breve deviazione per ammirare la bella chiesa barocca di Notre Dame, mentre poi, percorse solo poche decine di metri si arriva a un crocevia fondamentale. L'elegante Galerie Bordelaise segna infatti l'incrocio con con la direttrice est-ovest Rue Saint Remi - Rue de la Porte Dijeaux, che corre da Place Gambetta, dove sorge una delle peculiari porte settecentesche in stile classicista che segnavano l'accesso alla città, fino a quella che per molti è la principale attrazione di Bordeaux
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grosse cloche
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tour pey berland
Place de la Bourse è in effetti molto scenografica, con i palazzi neoclassici della Borsa e della Dogana che la cingono e l'ampio lungofiume con giardini che si affaccia sulla Garonna, tuttavia a darle la celebrità è stata la costruzione nel 2006 del cosiddetto Miroir d'Eau, uno specchio d'acqua artificiale di oltre 3000 metri quadri di superficie e profondo 2 cm dove si riflettono le architetture storiche della piazza e le luci serali creando uno spettacolo di grande impatto visivo, nonché l'immagine simbolo della città. In realtà in estate, che può essere anche molto calda, la vasca è soprattutto territorio di ragazzini che sguazzano e corrono (con notevole photobombing annesso) e di famiglie che fanno picnic ai bordi, ma il luogo è anche un frequentato punto d'incontro per gli abitanti che vengono a godersi il venticello serale.

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porte royale
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porte cailhau
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place pey berland


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cattedrale di sant'andrea
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fort du ha
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cattedrale di sant'andrea



Rue Saint Catherine taglia tutta la città vecchia, ma per scoprire le varie meraviglie che questa nasconde bisogna abbandonarla e inoltrarsi nella rete di vicoli.
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cattedrale di sant'andrea
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porte de bourgogne
La parte a est della via principale è molto pittoresca, un labirinto di stradine chiuse da palazzi storici dove si possono trovare gli scorci più incantevoli, dove all'improvviso si sbuca in qualche graziosa e vivace piazzetta come Place du Parlement, Place Saint Pierre con la sua chiesetta gotica, Place Camille Julien, Place du Palais e Place Lafargue. Alle estremità orientale, affacciata sul fiume, e meridionale del Centre Ville sorgono due porte monumentali rimanenze delle antiche mura medievali, rispettivamente la Porte Cailhau e la Porte St. Eloi, famosa come Grosse Cloche per la massiccia campana che ospita al suo interno.
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dalla porte cailhau
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saint pierre
La zona a ovest di Rue Sainte Catherine è più spaziosa, con vie un po' più ampie e dedicate al commercio, ma è qui che si trovano le costruzioni più importanti della città. La grandiosa Cattedrale di Sant'Andrea, romanica con inserti gotici come la bellissima Porte Royale, è patrimonio UNESCO come tappa del cammino di Santiago e domina la Place Pey Berland insieme alla torre campanaria omonima, staccata dal corpo principale della chiesa. In fondo alla piazza invece, si erge magnifico il palazzo Rohan, ex sede arcivescovile e ora Municipio con dei bei giardini alle spalle fiancheggiati del museo di Belle Arti.
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place de la bourse
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place de la bourse
A poca distanza sorgono poi i resti, parte delle mura e due torri ottimamente conservate, del tardo-medievale Fort du Ha, in cui ora sono inglobati il palazzo di giustizia e la scuola della magistratura; poco più a sud invece, il Musée d'Aquitaine si propone come una delle attrazioni da vedere senz'altro (soprattutto se si è in possesso di un City Pass) grazie alle sue belle collezioni, tra le quali spiccano la parte relativa alla preistoria nella regione e all'età romana. Particolare, nella zona occidentale del Centre-Ville, è la vista delle vie che la percorrono da nord a sud (così come la stessa Rue Sainte Catherine), lunghe e dritte e leggermente a conca, con lo sguardo che può spaziare fino all'estremità opposta.

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place lafargue
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centre ville
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museo d'aquitania


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miroir d'eau
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place du parlament
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saint michel
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saint michel
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miroir d'eau

Cours Victor Hugo sfocia sul lungofiume in corrispondenza della Porte de Bourgogne, altro accesso settecentesco alla città, proseguendo poi sul Pont de Pierre, antico attraversamento della Garonna voluto da Napoleone, ma soprattutto divide il Centre Ville vero e proprio dal quartiere storico di Saint Michel.
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strade di st. michel
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place meynard
Questa zona è molto caratteristica e dall'aspetto fortemente autentico ma è anche l'area dove sono presenti molti immigrati e quindi vi si possono incontrare un gran numero di negozi etnici e testimonianze del crogiolo di culture proprie della città. La basilica di St. Michel è l'attrazione principale del quartiere, grandiosa e slanciata nelle sue forme gotiche e con la sua Flèche, il campanile alto 114 metri da cui si gode una meravigliosa vista sull'area urbana, staccata dal corpo principale. Place Meynard poi, che si apre davanti alla chiesa, è luogo di mercato (ortofrutticolo durante la settimana e delle pulci la domenica) e sempre in fermento. Puntando verso la stazione centrale St. Jean lungo la pittoresca Rue Camille Sauvageau, si incontra anche l'abbazia di Sainte Croix, dalla splendida facciata romanica.
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fleche st. michel
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grande sinagoga
All'estremità meridionale del quartiere sorge invece il mercato coperto dei Capucins, il più antico di Bordeaux, dove poter cercare i prodotti tradizionali della regione e fare un break, uno spuntino o un pasto veloce. Poco distante si allarga Place de la Victoire, segnata dalla presenza della Porte d'Aquitaine, sempre classicista e settecentesca, ma soprattutto punto di arrivo di Rue Sainte Catherine, che nel suo tratto finale sposa le caratteristiche multiculturali del quartiere, seppur in forma più "ripulita", e in una stradina laterale ospita anche la Grande Sinagoga, una delle maggiori d'Europa.
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marché des capucins
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st. michel
Il quartiere sulla sponda orientale della Garonna, la Bastide, è di aspetto moderno e poco interessante, ma vi si trovano due interessanti attrazioni. Il Giardino Botanico dell'Università può contare su un vasto spazio verde ben tenuto con varie aree tematiche e su un interessante percorso all'interno di una serie di serre. Il Darwin Ecosystème è invece un complesso a vocazione ecologica ospitato in un'ex-caserma riconvertita dove tra capannoni abbelliti dai graffiti si possono trovare uno skatepark, negozi alternativi e di merci di seconda mano, un bistrot-caffetteria con banchi di street food e spazi dedicati alla cultura.

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dalla fleche
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dalla fleche
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st. croix

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fleche st. michel
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dalla fleche
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dalla fleche

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rue sainte catherine
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place de la victoire
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dalla fleche

Anche a nord del centro storico, i motivi di interesse non mancano di certo e sono di natura alquanto varia.
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st, louis
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chartrons
La basilica romanica di St. Seurin è la chiesa più antica della città e ospita nei sotterranei un'antica necropoli cristiana, mentre a poche centinaia di metri il Palazzo di Gallieno, ovvero i resti di un anfiteatro, rappresenta la principale testimonianza delle radici romane dell'abitato e il bel Jardin Public è un piacevolissimo spazio verde con un'area associata al giardino botanico e costruzioni d'epoca all'interno e tutt'intorno, tra le quali il museo di scienze naturali. Il quartiere di Chartrons poi, oltre ad essere una valida alternativa per trovare alloggio, offre molti scorci pittoreschi e curiosità: Rue Notre Dame infatti, la sua via principale, dopo aver superato la scenografica chiesa di St. Louis, presenta una sfilata di caratteristici negozi di antiquariato.
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st. seurin
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st. seurin
Sempre in questo quartiere, vale la pena segnalare anche l'interessante piccolo Musée du Vin e du Négoce, anche se la principale attrazione a tema "vino" si trova invece circa un'altro chilometro e mezzo più a nord-est. La Cité du Vin è una moderna architettura sulla sponda della Garonna dalla forma accattivante, all'interno della quale si trova un museo interattivo dedicato alla cultura enologica non solo della regione ma di tutto il mondo, nonché una terrazza dove viene offerta una degustazione ai visitatori ammirando il panorama dall'alto. Il museo si trova inoltre all'ingresso di un bacino di carenaggio con altre attrazioni intorno, come una vecchia base di sottomarini ora riconvertita in museo.
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palazzo di gallieno
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musée di vin et du negoce
Il lungofiume occidentale, dal Pont de Pierre al Pont Chaban Delmas, di fronte alla Cité du Vin, è un'attrazione a sé stante: ampio e piacevole, intervallato da giardini e strutture ricreative e adorato dalla popolazione cittadina che non perde occasione per passeggiarci, sostare ammirando il fiume o percorrerlo in pattini, skateboard o simili; i vecchi capannoni industriali nella sua parte più settentrionale sono poi stati riconvertiti in una zona commerciale particolarmente vivace nel tardo pomeriggio. Infine una chicca: l'estate a Bordeaux può essere decisamente calda, ma quasi al capolinea nord della linea C dei tram si trova un laghetto (chiamato semplicemente "Le Lac") attrezzato con una deliziosa spiaggetta pubblica dove stendersi sulla sabbia al sole o all'ombra degli alberi e fare un bel bagno rinfrescante.

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cité du vin
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dalla cité du vin
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giardino botanico
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giardino botanico
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il bacino

Visitare Bordeaux non è per niente un'attività economica, tuttavia un valido aiuto può venire dall'acquisto del City Pass.
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chartrons
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notre dame
Questo in effetti è veramente conveniente solo se si ha intenzione di visitare la Citè du Vin e magari anche il Musée du Vin, i cui biglietti di ingresso sono onerosi (forse anche a cause delle degustazioni annesse), però una volta che se ne è in possesso si può approfittare per prendere tutti i mezzi pubblici gratuitamente e visitare liberamente i musei e le varie altre attrazioni a pagamento (anche se diverse tra queste, come la necropoli di St. Seurin, la Grosse Cloche e l'iconica torre Pey Berland erano dolorosamente inagibili). Anche per quello che riguarda il pranzo, la cena o una semplice serata bevendo una birra o un bicchiere di vino, bisogna tenere conto che i prezzi sono piuttosto alti, tuttavia va detto che la città è piacevolmente vivace (anche durante l'estate del covid con tutti i suoi protocolli annessi e nonostante i molti locali ancora chiusi) e con diversi punti dove si concentra la movida.
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centre ville
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notre dame
La sera, il movimento maggiore si trova nelle piazzette già nominate della parte orientale del Centre Ville, intorno alle quali la scelta di dove sedersi è veramente imponente e coinvolge birrerie, bistrot vinerie, ristorantini e locali etnici. Gli ottimi hamburger di Kokomo o i taglieri accompagnati da buon vino di Wine More Time possono senz'altro valere la spesa; mentre per qualcosa di tipico senza svenarsi si può ricorrere ai locali specializzati in un piatto in particolare e che propongono menu fissi appositi, come Les Moules du Cabanon, dove togliersi con soddisfazione la voglia di cozze (da non confondere col ristorante generalista di pesce della stessa proprietà situato poco più avanti), oppure il famoso, tanto che potrebbe capitarvi di fare un po' di fila, L'Entrecôte, con la sua formula bistecca (e deliziosa salsetta) con patatine, ovvero il piatto nazionale francese.
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darwin ecosysteme
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La grande multiculturalità di Bordeaux si riflette anche nei tanti ristoranti etnici, con l'Asia e il Nord-Africa che fanno da traino: le specialità marocchine de Le Marrakech sono un'esperienza da non sottovalutare, mentre i locali più economici ma anche più autentici magrebini o medio-orientali, kebabari e non solo, si possono trovare lungo il tratto di Cours de la Marne che va dal mercato dei Cappuccini e Place de la Victoire. Anche il quartiere di Chartrons ha i suoi bei locali e in particolare la piazza del Marché, con il padiglione al centro, può vantare una bella movida e una buona scelta. Da segnalare infine, accanto alla Cité du Vin, Les Halles du Bacalan: un mercato coperto interamente dedicato alla ristorazione. Sono molti gli aspetti che contraddistinguono un viaggio a Bordeaux, che può dunque riempire con soddisfazione anche parecchi giorni di visita, abbinandoci magari anche una o più escursioni giornaliere nei siti della regione.
(21-25 luglio 2020)
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jardin public
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le lac

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rue notre dame
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sul lungofiume

2 commenti:

  1. Ho trovato Bordeaux una città molto interessante da visitare, in modo particlare per la sua eterogeneità di attrattive: arte, cultura, street art, cibo e ovviamente vino. Un mix che mi ha entusiasmato. Per non parlare dei sui dintorni fantastici

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    1. Infatti. Anche io sono rimasto colpito dalla varietà di cose da fare e da vedere; la città è famosa per il vino, ma in effetti vale la pena andarci anche per tanti altri motivi.

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