martedì 19 dicembre 2017

Tartu

18-19 agosto 2017
Tartu è la seconda città dell'Estonia e uno dei suoi principali poli universitari, ma soprattutto è la migliore porta di accesso per chi arriva nel paese baltico provenendo dalla Russia. Da Pskov infatti partono giornalmente diverse corse che coprono il percorso in un tempo compreso tra le 3 e le 4 ore (alcune poi proseguono fino a Tallinn) a seconda di come procedono i controlli di frontiera (quelli dei russi sono generalmente un po' più pignoli ma tutto sommato scorrono senza troppi patemi d'animo) che in media non è molto trafficata.
Tartu Estonia
rovine dell'ex cattedrale
Tartu Estonia
quartiere della stazione
La strada è piuttosto piacevole e sfila tra bei paesaggi rurali e graziose cittadine (Stary Izborsk e Pechory in territorio russo per esempio), foreste e villaggi di aspetto che ricorda più la Scandinavia, il tutto aggirando il grande lago Chudskoe (detto anche Peipus, il quinto in Europa per grandezza tra quelli naturali) che però non si riesce a scorgere se non in una fuggevole visione vicino alla località dal nome evocativo di Rapina. Subito dopo la frontiera si avverte con chiarezza di essersi lasciati alle spalle l'affascinante ma decadente mastodonte russo per entrare in uno dei paesi dell'Unione Europea più civili e ben organizzati grazie al nastro di asfalto, più stretto ma in condizioni infinitamente migliori, e alla pulizia e cura dei dettagli che caratterizza ogni immagine che si para davanti agli occhi.
Tartu Estonia
chiesa di san giovanni
Tartu Estonia
studenti pomicioni
La bella, moderna e funzionale stazione dei bus di Tartu si trova vicino al fiume nella parte sud-orientale dell'abitato, leggermente in periferia ma in piena zona commerciale. Da lì si può anche raggiungere il centro a piedi, ma a seconda di dove alloggiate può essere conveniente usufruire dei bus pubblici che passano con buona frequenza e coprono per bene l'area metropolitana che, seppur non enorme, è piuttosto estesa. Di altissimo livello e ottimo rapporto qualità/prezzo è l'Hektor Design Hostel, ospitato in una moderna struttura lungo la principale arteria stradale della città, Riia, a un quarto d'ora a piedi dalla città vecchia. L'ostello propone sia camerate con letti a castello che stanze private tra cui delle vincenti stanzette singole che condividono bagno e un cucinino con frigo a gruppi di 4. Un piacevole bar-caffetteria, una grossa cucina, ottimi servizi e uno staff giovane e competente (in Estonia finisce il problema della lingua e probabilmente diventerete voi quelli dall'inglese approssimativo) completano l'offerta.

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ai piedi della collina
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stazione ferroviaria
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casa tradizionale

Il centro storico di Tartu è molto grazioso, stretto tra il piccolo fiume Emajogi, di cui occupa la sponda occidentale, e la verde collina di Toome è costituito principalmente da bei palazzi neoclassici risalenti al XVIII secolo, mentre un po' più fuori si incontrano molte graziose residenze in legno; più o meno ovunque infine ci sono diverse piacevoli aree verdi.
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rovine dell'ex cattedrale
Tartu Estonia
sulla collina di toome
La scenografica Raekoja Plats è il fulcro della città vecchia e una delle attrazioni principali grazie alla presenza dello storico palazzo settecentesco del Municipio fronteggiato da una fontana con la statua degli studenti che si baciano, vero e proprio simbolo cittadino, e alle belle facciate dei palazzi. La pedonale via Ruutli, che parte dalla piazza in direzione nord e attraversa il nucleo più antico della città, è invece quella che regala probabilmente gli scorci più pittoreschi, anche se è sulla parallela Ulikooli/Jaani che si trovano le architetture più importanti come il palazzo centrale dell'Università di Tartu, con un frontone sorretto da sei alte colonne doriche, la medievale chiesa luterana di San Giovanni in mattoni rossi e il museo Linnakodaniku, ospitato in una residenza in legno con gli ambienti originali.
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rovine dell'ex cattedrale
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santuario pagano
Toomemagi,la collina che domina la scena a ovest del centro storico, rappresenta invece l'altra grande attrazione cittadina grazie al percorso per arrivarci, fatto di pittoresche stradine con bassi palazzi storici, ma soprattutto per il bel parco boscoso che la ricopre nel quale si incontrano diverse importanti architetture e punti di interesse. La punta di diamante è sicuramente rappresentata dalle rovine dell'ex-Cattedrale che ora ospita il Museo Universitario, ma vale la pena osservare anche il Palazzo di Giustizia, l'Osservatorio, i ponti dell'Angelo e del Diavolo e i resti di un antico santuario pagano mentre si passeggia tra i piacevoli sentieri del parco.

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via jaani
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città vecchia
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sotto alla collina

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università
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città vecchia
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chiesa di san giovanni

Intorno alla città vecchia e alla collina non mancano altri motivi di interesse. Accanto al fiume subito a nord del centro sorge per esempio il Giardino Botanico Universitario, che merita assolutamente una visita per i bellissimi ambienti naturali che vi sono ricreati.
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municipio
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raekoja plats
Il quartiere della stazione è caratterizzato da molte piacevoli case tradizionali in legno e anche la stazione stessa è interamente costruita con questo materiale, i quartieri più moderni intorno al viale Riia si caratterizzano invece per le stravaganti e futuristiche architetture  che riempiono la parte orientale, intorno alla stazione dei bus, e per i bei palazzi neoclassici che compongono il polo museale nella parte sud-occidentale cui si unisce anche la grandiosa chiesa di San Paolo in stile finlandese. Le sponde del fiume sono caratterizzate infine da un piacevole parco mentre nella periferia settentrionale vale la pena segnalare il curioso quartiere di Supilinn, caratterizzato da graziose villette in legno ma soprattutto con i nomi delle strade dedicati agli ingredienti delle tante zuppe tradizionali di cui la cucina estone è ricca.
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raekoja plats
Tartu Estonia
fiume emajogi
Una divertente attività da fare a Tartu è infine quella di andare alla ricerca delle tante particolari sculture che popolano il centro cittadino sia nella parte antica che in quella moderna: gli studenti pomicioni nella piazza centrale è sicuramente la più famosa, ma ve ne sono alcune davvero curiose come quella che ritrae seduti su una panchina intenti in una piacevole conversazione Oscar Wilde e il suo collega estone quasi omonimo Eduard Vilde, oppure una serie di tubi curvi che guardati da una precisa angolazione dovrebbe mostrare l'autoritratto dell'artista che l'ha creata (io ho visto solo dei tubi ricurvi), una che ritrae un maiale o quella di un uomo nudo che tiene per mano un neonato nudo alto quanto lui (qui potete trovare la lista e la loro posizione).

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giardino botanico universitario
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ruutli
Tartu Estonia
ruutli

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giardino botanico universitario
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giardino botanico universitario
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fiume emajogi

Da buona città universitaria Tartu si fregia di una vivace vita serale e un buon numero tra bar, caffè, ristoranti e locali vari; certo in agosto una parte sostanziale della popolazione si sposta sulla costa, ma comunque si può uscire la sera e trovare un discreto movimento.
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san paolo
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giardino botanico universitario
Tra le tante alternative una nota di merito la merita il Werner Cafe in pieno centro storico che offre sia servizi di bar-pasticceria che di ristorante vero e proprio e rappresenta quindi una valida scelta dalla colazione alla cena (anche se la cucina chiude abbastanza presto): i piatti e i dolci sono buoni e ben preparati, il servizio è valido, i prezzi onesti e l'ambiente molto gradevole, in particolare il grazioso cortiletto interno cui si può anche accedere direttamente dalla via Ulikooli. Movimento, passeggio e diversi locali si trovano anche lungo l'altra via pedonale che parte dalla piazza centrale, Kuuni, che attraversa un bel parco e costeggia, nei pressi dell'incrocio con Riia, un moderno centro commerciale con un enorme e fornitissimo supermercato.
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kuuni
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chiesa di san paolo
Vale la pena ricordare infine che l'Estonia si trova ai primissimi posti nelle classifiche dei paesi più sicuri del mondo, per cui si può andare ovunque si vuole senza remore; il tempo nella seconda metà di agosto è stato variabile con anche alcuni scrosci di pioggia, ma la temperatura è rimasta sempre piacevole e si poteva stare all'aperto a maniche corte o al massimo in camicia anche di sera. Un giorno e una notte sono più che sufficienti a sviscerare tutto ciò che di interessante offre la seconda città estone.


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musei

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