giovedì 26 novembre 2020

Copenaghen

Verde, pulita, elegante, impeccabile: la capitale della Danimarca ha il fascino da prima della classe e un'atmosfera rilassata e accogliente, ma può anche contare su un patrimonio culturale rilevante e molto eterogeneo, in grado di soddisfare anche le aspettative più esigenti.

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nyhavn
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canale di slotsholmen
Per tutti questi motivi, Copenaghen rappresenta una destinazione molto gettonata e apprezzata, in grado di costituire da sola un'intera vacanza. L'aeroporto internazionale di Kastrup è il più importante in un raggio di diverse centinaia di chilometri e si trova soli 8 km a sud del centro cittadino, servendo egregiamente non solo la capitale  e le isole danesi, ma anche la città di Malmö (collegata grazie al famoso ponte di Øresund e il cui aeroporto, Sturup, si trova in realtà più o meno alla stessa distanza dall'area urbana) e la costa svedese. Tra le varie opzioni per arrivare in centro, la migliore è sicuramente la metro, le cui corse sono frequenti e in meno di 20 minuti consentono di raggiungere la piazza del Municipio con una spesa contenuta.

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christiansborg
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canale di slotsholmen
Come ben si sa, Copenaghen è una delle città più care del mondo (nel caso siate interessati a visitare i musei o simili, una buona idea potrebbe essere quella di acquistare una Copenaghen Card) e tra le voci che più influiscono nel far lievitare la spesa ci sono sicuramente il cibo e l'alloggio. Per quest'ultimo tuttavia, le alternative per fare un po' di economia non mancano: una buona soluzione è il Downtown Hostel, una bella struttura situata in posizione comoda e centralissima, con camerate moderne e pulite, letti ampi, comodi e con buona privacy, ottimi servizi e un magnifico pub molto frequentato anche da esterni al piano terra. A causa di quest'ultimo però, si sente la mancanza di spazi comuni dedicati ai residenti e di una cucina utilizzabile. L'assenza di aria condizionata (inutile per il 90% dell'anno in effetti), unita alla calda e umida aria estiva, ai soffitti bassi delle camerate e al poco movimento d'aria in queste, rendeva però pressoché impossibile il sonno di chi si trovava al piano superiore dei letti a castello.


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tivoli
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rådhuspladsen

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strøget
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piazza lungo lo strøget

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kongens nytorv
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teattro reale

L'area metropolitana è piuttosto vasta, con molte attrazioni sparse su una superficie impensabile da coprire a piedi, ma la buona rete di metro permette di girare senza problemi e a costi sostenibili, tuttavia il mezzo di gran lunga migliore per un'esplorazione completa e in perfetta autonomia è la bici, affittabile in diversi punti del centro, tra cui anche lo stesso ostello.

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nostra signora
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sankt petri
La vasta Rådhuspladsen è il naturale punto di partenza di ogni tour, oltre che uno spazio molto rappresentativo della città, con la sua commistione di edifici moderni e storici, tra i quali spicca il grandioso Municipio neorinascimentale con la sua alta torre dell'orologio, mentre sul lato sud-occidentale si affaccia il famosissimo parco dei divertimenti del Tivoli. Sempre da qui parte inoltre lo Strøget, la lunga serie di viali pedonali che attraversa il centro storico e ne rappresenta il fulcro commerciale e sociale, con i suoi eleganti negozi, i suoi locali e i fascinosi palazzi che vi si affacciano.

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centro storico
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nostra signora
È di certo piacevole passeggiare per il chilometro abbondante dello Strøget, ma per ammirare le attrazioni più rilevanti bisogna invece abbandonarlo: solo cento metri a sud di questo, per esempio, l'isoletta di Slotsholmen ne esibisce diverse, a partire dallo splendido palazzo seicentesco della Borsen con la sua iconica guglia, o del castello di Christiansborg, sede del parlamento, del governo e della corte suprema. Attraversando il castello si sbuca poi in un bellissimo giardino circondato da palazzi storici che ospitano alcuni ministeri, il museo di guerra e il museo ebraico, alle spalle del quale si arriva sulla sponda del Københavns Havn, il principale tra i canali che tagliano l'area metropolitana e formano il porto, dove si nota l'antico bastione chiamato Birreria di Christian IV, anche se la scena se la prende tutta il "diamante nero", lo splendido e modernissimo edificio di design che ospita la Biblioteca Reale.

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christiansborg
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centro storico
Anche a nord della direttrice pedonale ci sono diversi motivi di interesse: oltre ad alcune tra le piazzette e le viuzze acciottolate con gli scorci più pittoreschi della città, si possono infatti trovare la chiesa di Sankt Petri, che è l'edificio più antico del centro risalendo al XV secolo, la neoclassica Cattedrale di Nostra Signora, dall'interno luminoso e accattivante, la sede centrale dell'Università e il piacevole parco Ørstedsparken. Sempre in questa zona, una menzione particolare la merita Købmagergade, una serpeggiante via pedonale acciottolata ricca di boutiques che nel suo percorso incontra palazzi antichi e la Rundetårn, l'iconica torre di osservazione rotonda inglobata nella bella Trinitatis Kirke, per poi finire nella vivace piazza Kultorvlet.


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borsen
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ørstedsparken
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kultorvlet

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københavns havn
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giardino di slotsholmen
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birreria di cristiano iv

Alla fine dello Strøget si apre invece Kongens Nytorv, una bellissima piazza acciottolata chiusa dalle facciate di molte architetture di grande pregio.

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rosenborg
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rundetårn
Facendo girare lo sguardo in tondo, questo si posa infatti, tra gli altri, su: i sontuosi Magasin du Nord, lo splendido Teatro Reale, il palazzo di Charlottenborg e l'ambasciata francese. L'angolo orientale della piazza sbuca invece sul famosissimo canale cieco di Nyhavn, l'antico porticciolo cittadino diventato negli ultimi decenni una delle attrazioni in assoluto più famose e fotografate di Copenaghen e uno dei principali punti di ritrovo serale grazie alla schiera di case dipinte a colori vivaci che vi si affaccia, alla fila di eleganti caffè e ristoranti che occupano la banchina settentrionale coi loro tavoli e alle scenografiche imbarcazioni storiche in legno ivi ormeggiate.

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la zona di holmen
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ofelia plads
Il quartiere a nord Nyhavn e di Kongens Nytorv è di tipo più residenziale e da viali più larghi e dritti rispetto alle stradine tortuose del centro storico, ma presenta comunque un nutrito gruppo di imperdibili motivi di interesse. Un itinerario classico segue la sponda del canale, una piacevole passeggiata nell'aria salmastra godendosi i panorami sulle strutture portuali e ammirando sulla sponda opposta la futuristica costruzione del Teatro dell'Opera. Una piccola deviazione verso l'interno porta direttamente al centro dello scenografico cortile ottagonale del palazzo di Amalienborg, residenza della famiglia reale danese, e proseguendo un altro po' ci si ritrova al cospetto dalla scenografica Marmorkirken, con la sua grande cupola neoclassica.

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sirenetta
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kastellet
Proseguendo ancora lungo la riva si raggiunge invece il Kastellet, antica fortificazione a forma di stella chiusa da un fossato e da un terrapieno. La parte più interna di quest'area, fatta da file di edifici rossi dai tetti spioventi, è ancora zona militare, ma è liberamente accessibile a chiunque, andando a costituire insieme ai bastioni sul terrapieno e al parco che circonda il fossato, pieno di uccelli e altri animali acquatici, uno dei posti preferiti dalla popolazione per passeggiare e rilassarsi nel verde. Proprio in concomitanza con la punta nord-orientale della stella, dove il canale principale si allarga per sbucare in mare aperto, si trova poi il sito più famoso in assoluto della metropoli: la piccola e insignificante, ma terribilmente iconica, statua della Sirenetta. Una chicca si trova infine solo un paio di centinaia di metri più a nord, oltre il grazioso porticciolo turistico, dove in uno dei due dock paralleli è stata installata la "versione geneticamente modificata" della Sirenetta.

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dock settentrionali
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porticciolo
A ovest della Marmorkirken si apre la zona verde più estesa del centro storico, con ben tre parchi adiacenti tra loro. I bellissimi Kongens Have, i giardini del re, sono un trionfo di prati curatissimi, aiuole fiorite, statue e padiglioni, che culmina nel fiabesco castello di Rosenborg, antica residenza reale e oggi museo, affiancato dalla caserma della guardia reale. Alle spalle di quest'ultima, l'area verde del Museo di Storia Naturale va a costituire l'Orto Botanico cittadino, uno dei più grandi e belli d'Europa, un'oasi di pace con la ricostruzione di diverse ambientazioni naturali, un'enorme e scenografica serra per la vegetazione tropicale e scorci di grande bellezza. Alle spalle del grande Museo d'Arte infine, si apre il più grande dei tre parchi, l'Østre Anlæg, con sentieri tra gli alberi e stagni.


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geneticamente modificata
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kastellet
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kastellet

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kastellet
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kastellet
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amalienborg
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marmorkirken
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marmorkirken

Fuori dal centro storico, i quartieri residenziali di Nørrebro e Vesterbro meritano sicuramente attenzione per il loro aspetto autentico e l'atmosfera vivace, cosmopolita e multiculturale, ma anche perché ospitano diversi siti di notevole interesse.

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tomba di niels bohr
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assistens kirkegård
Il primo si trova oltre la serie di laghetti, chiaro residuato di un vecchio canale, ed è un distretto molto alla moda, grazie ai suoi tanti locali e ai negozi di tendenza che lo rendono uno dei paradisi dello shopping cittadino. La piccola Jægersborggade pullula di negozietti di design, vintage e di artigianato, ma se ne possono trovare di ogni tipo in tutto il quartiere. Il verdissimo, grande e placido cimitero Assistens Kirkegård è invece il maggior richiamo culturale, poiché vi si possono trovare le tombe di famosi personaggi storici come lo scrittore H.C. Andersen, il filosofo Søren Kierkegaard e il grande fisico Niels Bohr. 

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carlsberg
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inceneritore-pista da sci
Vesterbro si allarga invece alle spalle della stazione ferroviaria e anche qui vi si possono trovare una moltitudine di bar, ristoranti di cucina locale ed etnica e negozi di ogni tipo dove sbizzarrirsi negli acquisti, in particolare lungo le sue due strade più celebrate: Vesterbrogade e Istedgade. Proprio all'estremità meridionale della serie di laghi di cui sopra sorge il planetarium dedicato al grande astronomo danese Tycho Brahe, ma il pezzo da novanta si trova invece un po' più a ovest, anche se al momento è sottoposto a imponenti lavori che ne limitano fortemente la fruibilità: l'area della  fabbrica Carlsberg si sta infatti trasformando in una cittadella polivalente interamente dedicata alla famosa birra, dove ad alcune delle strutture storiche in mattoni se ne stanno affiancando di nuove e al museo e al centro visitatori si aggiungeranno diverse nuove entità legate al turismo, all'economia, alla cultura e all'educazione.


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norrebrogade
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jægersborggade
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planetarium tycho brahe

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vesterbrogade
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carlsberg
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carlsberg

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lungo istedgade
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istedgade

Un discorso a parte lo meritano infine i sobborghi di Copenaghen situati sulla sponda orientale del Københavns Havn, ovvero sull'isola di Amager; in particolare i distretti di Christianshavn, Holmen e Refshaleøen.

Takayama e Shirakawago
christianshavn
Takayama e Shirakawago
christianshavn
Il primo di questi è una pittoresca area residenziale percorsa da canali e viali acciottolati su cui si affacciano abitazioni storiche colorate, ma nella sua parte orientale va a costituire la celeberrima Christiania. Questa comunità hippie autogestita - una vera piccola città nella città - è famosa per il suo ambiente insolito e le sue stravaganze, ma in effetti Pusher Street, la via centrale dove le droghe leggere vengono ancora vendute liberamente nei banchetti allestiti ai suoi lati, è un posto abbastanza squallido e anche i mercatini dove trovare alcune produzioni artigianali non sono niente di che, eppure quest'area abitata da circa 1000 abitanti esercita un innegabile fascino, tutt'altro che immeritato.

Takayama e Shirakawago
christiania
Takayama e Shirakawago
christiania
Basta infatti allontanarsi di qualche decina di metri dalla zona più turistica e oltrepassare i caseggiati ravvivati da colorati murales per ritrovarsi nel pieno dell'utopia che ha portato alla nascita del quartiere, camminando nella quiete totale lungo le stradine e i sentieri (a Christiania non circolano automezzi) incontrando piccole villette colorate un po' sgangherate dai giardinetti fioriti tra gli alberi. Il percorso più bello è quello che porta fino alle sponde dello Stadsgraven, l'antico canale-fossato, fino al ponticello pedonale che lo attraversa e prosegue senza attraversarlo sui bastioni rialzati, dove lo sguardo può spaziare su tutto il distretto e sulla zona periferica più a est, dove spicca tra gli altri il famoso e futuristico termovalorizzatore provvisto di pista da sci artificiale.

Takayama e Shirakawago
christiania
Takayama e Shirakawago
christiania
Uscendo da Christiania, splendido è poi il percorso in bicicletta in direzione nord che attraversa il gruppo di isolette conosciuto come Holmen fino alla zona industriale di Refshaleøen. Quest'area era occupata dalla base navale reale e dai cantieri navali che però nel 1993 sono stati spostati altrove facendo partire una magnifica riqualificazione, dove gli antichi padiglioni e magazzini settecenteschi in mattoni sono stati trasformati in strutture ricreative e culturali (ci sono il Conservatorio Reale, le scuole di architettura, di design e di filmografia, l'accademia di belle arti, il modernissimo Teatro dell'Opera che domina la scena sulla sponda del canale principale del porto e molto altro), nonché diversi graziosissimi insediamenti residenziali in uno stile che richiama la tradizione.

Takayama e Shirakawago
christiania
Takayama e Shirakawago
christiania
Superando la parte settentrionale di Holmen ci si immerge in una placida zona fatta di casette in stile nordico, campi, pontili su canali e piccole insenature dove la gente del posto ama in estate sdraiarsi al sole e fare il bagno, per poi arrivare all'area industriale di Refshaløen, imperdibile obiettivo per gli amanti del cibo da strada per la presenza del Reffen, un innovativo mercato ricavato in un'ex officina, dove decine di chioschi, foodtrucks e piccoli padiglioni, servono specialità di ogni parte del mondo da consumare su panche e lunghi tavolini sia all'aperto che al chiuso. Il posto vale sicuramente il non trascurabile viaggio fino a qui (ci si arriva anche in bus, ma in ogni caso ci vuole un po'), va però detto che anche se si tratta di street-food, è la versione un po' "fichetta" di questo e rispetto ai bar e ai caffè di alcune zone del centro non si risparmia quasi nulla; è bene anche sapere che a Reffen il contante è bandito e si può fare acquisti solo con carta di credito (ma anche nel resto della città, spendere i contanti non è poi così semplice).


Takayama e Shirakawago
christiania
Takayama e Shirakawago
stadsgraven
Takayama e Shirakawago
christiania

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Takayama e Shirakawago
holmen
Takayama e Shirakawago
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Takayama e Shirakawago
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Takayama e Shirakawago
reffen

Takayama e Shirakawago
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Takayama e Shirakawago
biblioteca reale
Takayama e Shirakawago
biblioteca reale

Copenaghen è il paradiso degli appassionati di alta cucina, ma non è semplice risparmiare sul cibo visto che un pasto veloce in un bistrot costa come una cena di varie portate in Italia e anche nei 7-Eleven o nei Føtex Food (la catena di alimentari locale) i prezzi provocano quantomeno l'alzata del sopracciglio (paradossalmente, la birra alla spina costa invece poco più che da noi), ma comunque i posti dove godere dell'ottima qualità media dei piatti, sia tradizionali che etnici, non mancano.

Takayama e Shirakawago
opera
Takayama e Shirakawago
torvehallerne
Gli smørrebrød sono una delizia per gli occhi e il palato, ma impegnativi per il portafoglio anche nella catena Hallernes, tuttavia è uno sfizio che vale la pena togliersi. I chioschi nei mercati come il Reffen o il centrale Torvehallerne sono comunque alla moda e per gourmet, con prezzi paragonabili a quelli dei locali in centro. Il movimento serale nei mesi estivi è piuttosto vivace, anche se non si prolunga fino a tarda notte: Strøget è si la via dello struscio e dei negozi, ma la maggior parte della gente e dei ristoranti e birrerie si concentra invece nelle parallele Strædet e Gammel Strand, oppure nelle piazzette del centro come la graziosissima Gråbrødretorv, tuttavia è sulla pedonale che si trovano alcuni locali etnici semplici ma da prendere in considerazione come lo Shawarma e il Momo. Per un hamburger coi fiocchi merita infine la segnalazione Bronx Burger, proprio accanto all'ostello.

Takayama e Shirakawago
orto botanico
Takayama e Shirakawago
kongens have
Un consiglio inimmaginabile è infine quello di non scordare il costume da bagno, poiché in piena estate fa caldo ed è piacevolissimo sdraiarsi al sole su uno dei pontili cogliendo anche l'occasione per buttarsi a mollo, dato che l'acqua del porto di Copenaghen, se non si può proprio definire pulitissima, è quantomeno decente e a temperatura ampiamente sopportabile: nella zona di Holmen ci sono vari punti per farlo, ma anche in pieno centro ci si può unire alle tante persone che fanno vita da spiaggia a Ofelia Plads (solo 100 metri a nord di Nyhavn) o accanto alla Biblioteca Reale. Copenaghen è sicuramente una città bella e interessante, accogliente anche, tuttavia tutta questa perfezione, questa impeccabilità in tutti gli aspetti, lascia un po' una sensazione di costruito, di poco autentico, di falsamente pittoresco, che le ha impedito di lasciare un segno nel mio cuore come hanno fatto altre città dal fascino più vitale e genuino.

(10-13 agosto 2020)


Takayama e Shirakawago
orto botanico
Takayama e Shirakawago
orto botanico
Takayama e Shirakawago
orto botanico

Takayama e Shirakawago
laghi
Takayama e Shirakawago
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Takayama e Shirakawago
pontile della biblioteca reale

Takayama e Shirakawago
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