24-27 marzo 2016
Cracovia è forse il punto di partenza più adatto per chi abbia voglia di scoprire la Polonia, visto che ancora oggi ne rappresenta il più importante polo artistico e culturale, essendo stata in passato capitale del paese, nonché la principale e più frequentata destinazione turistica, la prima ad essere stata inserita dall'UNESCO nella lista dei patrimoni dell'umanità.
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planty |
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wawel |
Cracovia è in effetti la terza città per grandezza della nazione, ma la sua area urbana non è enorme, visto che non arriva al milione di abitanti; tuttavia la ricchezza del suo patrimonio storico e la profusione di siti interessanti situati nei dintorni possono riempire anche un soggiorno di svariati giorni. L'aeroporto internazionale di Balice è servito da molte compagnie anche low cost, tra cui la Ryanair, ed è abbastanza vicino al centro, con il quale è ben collegato da un comodo ed economico treno che in 25 minuti circa permette di arrivare nella stazione principale della città.
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collina di wawel |
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collina di wawel |
La notevole importanza turistica della città si riflette anche in una ricchissima offerta di alloggi per tutti i gusti e le tasche, con un'ampia scelta per quello che riguarda gli ostelli. In particolare il Pillows Party Hostel si è rivelata una sistemazione ottimale, pulita e confortevole, con camerate comode e spaziose, staff gentile e competente e una posizione centralissima a ridosso della città vecchia e a soli 5 minuti a piedi dalla piazza centrale.
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sulla collina di wawel |
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palazzo e cattedrale di wawel |
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la vistola dalla collina |
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sulla collina di wawel |
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cortile del palazzo reale |
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cortile del palazzo reale |
La parte storica e artistica di Cracovia si dipana in tre zone principali: la collina di Wawel, dove c'è il castello, l'antico quartiere in parte ebreo di Kazimierz e la città vecchia vera e propria. Proprio subito fuori l'angolo nord-orientale di quest'ultima si trovano la stazione ferroviaria e quella dei bus, inglobate insieme ad un enorme centro commerciale in cui inevitabilmente si finirà per passare del tempo.
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via canonicza |
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drago di wawel |
Stare Miasto, ovvero la città vecchia, è uno degli esempi più incantevoli e meglio conservati d'Europa di centri storici di natura asburgica ed è circondata, al posto delle mura, da una fascia di piacevolissimi giardini alberati chiamata Planty. Alcuni tratti delle mura sono però ancora in piedi, in particolare nel lato nord si trovano il barbacane e la porta di St. Florian, nei dintorni della quale poi sorgono anche il museo Czrtoryski (casa ufficiale della dama con l'ermellino di Leonardo, ma sottoposto a lunghi lavori di restauro), il sontuoso Teatro dell'Opera Slowacki, e. fuori dalla fascia di guardini, la scenografica Plac Matejki, con l'Accademia della Belle Arti e un grosso monumento al centro.
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fiume vistola |
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collina di wawel |
I tanti palazzi e le architetture gotico-medievali, rinascimentali e barocche rappresentano il principale motivo d'interesse del centro storico, tuttavia sparsi nell'incantevole reticolo stradale ci sono vari punti che meritano di essere presi in considerazione. L'enorme e scenografica Rynek Glowny, l'antica piazza del mercato, una delle più grandi d'Europa, è sicuramente il punto di partenza ideale per la visita, grazie ai tanti palazzi pittoreschi che vi si affacciano e alla presenza di alcuni degli edifici più rappresentativi come il grande rinascimentale Mercato dei Tessuti, che occupa il centro della piazza monopolizzando lo scenario (all'interno però vi è ora un mercatino puramente turistico), la medievale Torre del Municipio e la Cattedrale di Santa Maria con le sua caratteristica coppia di torri e gli interni ricchissimi e splendidi che la rendono una delle chiese più spettacolari del continente.
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piazzetta canonicza |
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san pietro e paolo e sant'andrea |
Prendendo uno dei vicoletti pedonali che girano intorno alla cattedrale, oppure uno dei passaggi coperti sul lato orientale della piazza (tipici delle città austro-ungariche ma qui poco presenti) si può sbucare nella deliziosa Maly Rynek, forse la piazza più pittoresca della città grazie alle facciate colorate degli edifici storici, intorno alla quale ci sono numerosi localetti e tanto movimento. Un'altra piazza da guardare nella città vecchia è infine Plac Szczepanski, abbellita da una pavimentazione particolare, da una fontana al centro e da alcune facciate dagli stili misti, alcune appartenenti a musei, che la separano dalla fascia di giardini. Parimenti da non perdere è il cortile del Collegium Maius, appartenente alla storica Università Jagellonica. che ospita anche uno dei musei con le collezioni più imponenti dello stato.
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rynek glowny e cattedrale di santa maria |
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chiesa dominicana della trinità |
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via grodzka |
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porta di san florian |
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barbacane |
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via florianska nella stare miasto |
La Polonia, e Cracovia in particolare, è profondamente cattolica e la Stare Miasto conserva, oltre alla Cattedrale, un elevatissimo numero di chiese, alcune delle quali molto belle e interessanti e costruite in epoche e negli stili più disparati.
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mercato dei tessuti |
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stare miasto |
La barocca e raffinata St. Anna, la chiesa dei Francescani con convento annesso, dagli interni molto affascinanti e situata di fronte al palazzo arcivescovile dalla cui finestra centrale un'immagine di Wojtyla sorride ai passanti, la monumentale chiesa di San Pietro e Paolo fronteggiata dalle statue dei 12 apostoli e la vicina Sant'Andrea, romanica e antica, sono forse le più rappresentative; tuttavia passeggiando per la città vecchia ci si può sempre imbattere in qualche chiesa in cui valga la pena entrare a dare un'occhiata, come per esempio quella dominicana della Trinità, quella di San Marco, quella riformata di San Casimiro o quella della Trasfigurazione, e una delle attività più interessanti della città consiste proprio nel cercare il gioiellino nascosto di maggior gradimento personale, e questo vale non solo per le costruzioni religiose, ma anche per quelle che anticamente erano palazzi signorili o collegi e che ora ospitano musei, come per esempio il Museo Archeologico, o qualche altra istituzione.
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stare miasto e le mura |
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planty e le mura |
Via Grodzka è forse l'arteria principale della città vecchia, e porta dalla piazza centrale fino alla collina di Wawel, anche se lo stesso percorso può essere fatto con soddisfazione anche camminando lungo il Planty occidentale o prendendo la piccola incantevole via Kanonicza che parte dalla piazzetta di fronte San Pietro e Paolo e su cui si affacciano i palazzi storici dell'Università Cattolica, dell'Accademia di Teologia e del Museo e Seminario Arcidiocesano. La piccola altura che si trova all'estremità meridionale della Stare Miasto, la collina di Wawel appunto, è un'altro dei punti forti di Cracovia, essendo completamente fortificata e ospitando alcune delle costruzioni storicamente e culturalmente più importanti di tutta la Polonia.
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sinagoga izaaka |
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plac matejki |
Qui si trovano infatti la Cattedrale Nazionale Polacca, dove venivano incoronati i re e dove molti di essi sono ancora tumulati in sontuose cappelle, e il Castello Reale, dal bellissimo cortile rinascimentale, in cui al momento è custodita la Dama con l'Ermellino di Leonardo. Oltre a questi due principali, vi sono poi numerosi edifici ad essi collegati, alcuni trasformati in museo, alcuni resti archeologici, vari bastioni e terrazze panoramiche da cui osservare diversi punti della città e, in particolare, lo scorrere del fiume Vistola che passa proprio sotto al lato sud-occidentale della collina da dove parte una piacevole passeggiata lungofiume in mezzo al verde. Proprio sotto alla collina davanti al lungofiume si trova infine una piccola caverna in cui si dice abitasse Smok Wawelski, un drago della mitologia polacca qui raffigurato da un monumento in metallo che sputa anche fuoco.
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sinagoga tempel |
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plac novy |
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barbacane e porta di st. florin |
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antico cimitero ebraico |
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vecchia sinagoga |
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sinagoga wysoka |
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nuovo cimitero ebraico |
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kazimierz |
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antico cimitero ebraico |
A sud-est della collina di Wawel sorge invece il quartiere storico medievale di Kazimierz, una volta città indipendente e ora inglobato nell'area urbana, anch'esso ricco di spunti interessanti e particolare per il dualismo tra la parte cattolica, a ovest e intorno alla via Krakowska, che taglia in due il quartiere, e quella ebrea, a est, che faceva di Kaziemierz uno dei centri principali della comunità ebrea polacca.
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sant'anna |
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sant'anna |
Appena attraversato il largo viale Dietla ci si inoltra in un pittoresco dedalo di stradine che oltre a nascondere vari tesori, è anche molto animato di sera grazie ai tantissimi caffè e ristoranti che lo caratterizza. Cuore pulsante del quartiere è Plac Novy, una graziosa piazza caratterizzata dai banchi di un mercatino e, soprattutto da una costruzione tonda al centro nella quale sono ospitati una fila continua di chioschi che servono la vera e originale zapiekanka, cioè una massiccia baguette aperta con formaggio fuso e funghi di base cui si può aggiungere qualsiasi altra cosa (sublime quella con bacon e cipolle grigliate), che è l'emblema del cibo da strada della regione.
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collegium maius |
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cortile del collegium maius |
Subito a est della piazza si entra nella suggestiva zona ebraica, dove passeggiare alla ricerca delle piccole sinagoghe e degli scorci pittoreschi. La sinagoga Tempel merita una visita anche se è la più nuova, ma è probabilmente la più scenografica all'interno grazie alle vetrate e alle tante decorazioni, poi un'occhiata, almeno all'esterno vale pena darla anche alle varie altre sinagoghe Kupa, Izaaka, Wysoka e Poppera.
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chiesa dei francescani |
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palazzo arcivescovile |
Un po' più di attenzione conviene indirizzarla però alla zona intorno all'acciottolata via Szeroka, la più pittoresca, dove si affacciano sia la Vecchia Sinagoga, la più grande e importante del quartiere che ospita anche un museo, e la sinagoga Remuh, in parte in rifacimento ma inserita nell'area dell'antico cimitero ebraico. Attraversando la via Starowislna, che delimita il quartiere a est, e passando sotto ai binari della ferrovia si può accedere anche al nuovo cimitero ebraico, più grande del precedente e ugualmente scenografico.
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stare miasto |
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chiesa dei francescani |
Anche la zona cattolica di Kaziemierz ha un interessante itinerario turistico da proporre: lasciando via Krakowska dirigendosi verso il fiume si incontrano il convento di Santa Caterina con la sua bella chiesa gotica e il monastero di San Stanislao e Michele Arcangelo, la cui chiesa detta "della roccia" (Skalka), dagli interni barocchi, sorge sul sito dell'uccisione del vescovo di Cracovia che le dà il nome e nella sua cripta sono sepolti molti personaggi importanti. Sul lato orientale di via Krakovska si incontrano invece la Plac Wolnica, su cui si affaccia il vecchio municipio di Kazimierz, ora trasformato nel Museo Etnografico, il vecchio Ospedale di San Giovanni di Dio e infine la maestosa Basilica del Corpus Christi, la chiesa principale dell'antica municipalità, dalle forme slanciate e dagli scenografici interni in stile misto gotico e barocco.
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via sw. jana nella stare miasto |
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plac szczepanski |
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plac szczepanski |
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teatro slowacki |
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chiesa della trasfigurazione |
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museo czartoryski |
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rynek glowny |
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a fianco della cattedrale |
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stare miasto |
Fuori dalla zona del centro urbano, dove tutto può essere facilmente raggiunto a piedi (un buona rete di tram copre comunque tutto l'abitato), ci sono altre numerose interessanti attrazioni. Proseguendo sulla via Starowislna oltre Kaziemierz si attraversa la Vistola per ritrovarsi nella zona del ghetto, di cui non rimane praticamente nulla, ma da Placa Bohaterow Getta (Piazza degli Eroi) in 10 minuti a piedi si può raggiungere il museo della Fabbrica di Oskar Schindler, ospitato nel sito della fabbrica di stoviglie smaltate le cui vicende furono narrate nel film di Spielberg, nel quale viene esposta e raccontata la vita e la situazione cittadina durante l'occupazione nazista ed è probabilmente il museo più imperdibile della città.
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uno dei passaggi |
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kaziemierz |
A circa 8 km dal centro invece, raggiungibili con lo stesso trenino che arriva dall'aeroporto e che poi prosegue fino a qui, ci sono le spettacolari Miniere di Sale di Wieliczka. Questo ampio sistema di cunicoli su parecchi livelli è una miniera ancora funzionante ed è anch'essa tutelata dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità; la visita è piuttosto lunga e impegnativa, ma ne vale davvero la pena perché gli stretti cunicoli sorretti impalcature di legno cristallizzato dal sale, le ampie sale abbellite da sculture di sale realizzate dai minatori, i vari ambienti e piccole cappelle e, soprattutto, la magnifica cattedrale sotterranea interamente in sale, dai lampadari all'altare passando per le sculture, i bassorilievi e, ovviamente le pareti, rappresentano forse il sito più affascinante e interessante dell'intera Cracovia.
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miniere di wieliczka |
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miniere di wieliczka |
Vi sono visite guidate in tutte le principali lingue, italiano compreso, e sono obbligatorie, ma visto che le file per i biglietti potrebbero essere molto lunghe, un ottimo consiglio è quello di prenotare la vostra visita uno o due giorni prima nell'ufficio che si trova alla fine di via Wislna, nella città vecchia.
Altre zone interessanti subito fuori città sono la grande foresta Las Wolski, nel sobborgo di Zwierzyniec, circa 3 km a ovest del centro storico, intorno alla quale sorgono anche i due grossi tumuli dedicati agli eroi nazionali Kosciuszko e Pilsudski, mentre a 4,5 km a nord-est del centro sorge il quartiere metallurgico di Nowa Huta, considerato monumento nazionale per la sua architettura ideale socialista.
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cattedrale di sale nelle miniere |
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miniere di wieliczka |
Dovere morale è infine la visita ai campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau, di cui non fornirò descrizioni, vista la natura fortemente personale delle sensazioni che scatena (certo è che dopo la visita, per la terza volta dopo quelle di Tuol Sleng a Phnom Penh e dei musei della pace di Hiroshima e Nagasaki, il mio stomaco ha faticato parecchio a riaprirsi e il mio viso a ricominciare a sorridere), e mi limiterò a dire che raggiungendo il sito in autonomia tramite i bus per Oswiecim (il nome polacco della cittadina di Auschwitz, situata circa 60 km a est di Cracovia) che partono dall'autostazione alle spalle di quella ferroviaria e fermano proprio nel parcheggio di fronte all'entrata del museo (mentre i treni arrivano nella stazione ferroviaria della cittadina, circa 1,5 km più distante) e prendendo il biglietto, gratuito in ogni caso, al chiosco a destra dell'ingresso principale visitando così il sito in totale autonomia, si spende circa un terzo che partecipando ai tour organizzati offerti un po' ovunque dalle agenzie in centro a Cracovia (visitare nello stesso giorno la miniera di sale di Wieliczka e Auschwitz è però parecchio impegnativo e, nel caso, una buona soluzione è un tour privato con trasporto incluso che potete trovare a questo link).
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san stanislao skalka |
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chiesa di santa caterina |
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chiesa di santa caterina |
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basilica del corpus christi |
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plac wolnica e museo etnografico |
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ospedale di san giovanni di dio |
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sinagoga tempel |
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kazimierz |
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basilica del corpus christi |
L'atmosfera serale della città è piuttosto vivace, e sono molte le persone a spasso per il centro e nei tanti locali. Le zone con più movimento nella città vecchia sono quelle intorno a Ryenk Glowny, a Maly Rnek e lungo via Grodzka, ma curiosando nei vicoli in tutta la Stare Miasto è facile imbattersi in qualche locale carino.
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miniere di wieliczka |
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miniere di wieliczka |
Molti sono anche i ristoranti tradizionali dove provare le ottime specialità polacche; il giovedì sera sono riuscito a provare il Morskie Oko, in piazza Szczepanski, dai bellissimi interni in legno, ma la scelta è davvero ampia, tuttavia il sabato era tutto pieno (nonostante fossi da solo, anche se ho avuto l'impressione che qualcuno dei ristoranti tradizionali si tenesse i tavoli liberi per riempirli con più persone invece che con una sola) e ho virato su un'ottima bistecca nella grill house sul lato sud della piazza centrale.
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miniere di wieliczka |
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rynek glowny e torre del municipio |
Anche Kazimierz è vivacissimo di notte, e intorno a Plac Novy è pieno di locali dove bere qualcosa, ballare o ascoltare musica dal vivo, mentre è intorno a via Szeroka che si trovano la maggior parte dei ristoranti di cucina kosher (io ho provato con soddisfazione l'Ariel). Per un pasto veloce, oltre alla già nominata zapiekanka che si trova un po' ovunque in città ma che è d'obbligo prendere a Plac Novy, durante le vacanze pasquali c'erano alcuni mercatini in città, in particolare nella piazza centrale e davanti la stazione ferroviaria all'ingresso sud del centro commerciale, dove alcuni chioschi arrostivano wurstel e spiedini, non particolarmente economici ma comunque ottimi, mentre imperdibile è infine il piccolo locale all'inizio della via Stawkowska (a fianco al ristorante Miod i Wino, una volta era Zapiecek, ma ora nell'insegna non compare più questo nome) che serve moltissimi tipi differenti di pierogi, i tradizionali ravioli polacchi, a tutte le ore e a prezzi molto bassi.
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mrcato dei tessuti |
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maly rynek |
Cracovia è una città tranquilla e molto sicura, dove si può girare anche da soli di notte senza alcun problema, e per visitare bene tutto ciò che ha da offrire occorrono anche 4 giorni, tuttavia poiché la Polonia, e questa città in particolare, è profondamente cattolica e osservante, le vacanze di Pasqua non si sono rivelate un periodo ottimale per la visita in quanto le attrazioni più importanti sono rimaste chiuse dal pomeriggio di giovedì fino a martedì mattina (in particolare erano sospese le visite nella cattedrale di Santa Maria, anche se si poteva accedere dagli ingressi per i fedeli per dare un'occhiata ma senza poter girare liberamente e fare foto, mentre la cattedrale e il castello di Wawel erano proprio chiusi, anche se si poteva accedere alla cripta con la tomba di re Sigismondo) e molte chiese erano occupate per le confessioni o per le tante messe con conseguenti limitazioni nella visita.
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auschwitz |
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cattedrale di santa maria |
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cattedrale di santa maria |
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fabbrica di schindler |
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fabbrica di schindler |
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auschwitz |
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