martedì 3 giugno 2014

Liebster Awards: ecco le mie risposte!


Normalmente non amo partecipare a catene di qualsivoglia tipo, e spesso mi manca anche la voglia di mettermi a rispondere e a progettare domande; tuttavia ho deciso di fare un'eccezione per il progetto Liebster Award, sia perché il suo scopo è apprezzabile e utile soprattutto a chi ha un blog abbastanza recente o che da poco cerca di ottenere visibilità in rete, sia perché dopo aver ricevuto la seconda nomination sento di non potermi più tirare indietro.

Per chi ancora non lo sapesse il Liebster Blog Award nasce con lo scopo di diffondere e far conoscere i blog emergenti tramite nominations da parte di altri blogger che hanno avuto la ventura di leggerne, seguirne, e magari apprezzarne, i contenuti. 
Tutto ciò è però regolamentato da alcune direttive, e quindi chiunque viene nominato e decide di partecipare deve necessariamente:
  1. mostrare il logo dei Liebster Award sul proprio blog; 
  2. ringraziare pubblicamente il blogger che lo ha nominato e inserire un link al suo blog nel proprio; 
  3. rispondere alle 10 domande da lui poste; 
  4. rinominare a sua volta un certo numero di blog emergenti (tipicamente con meno di 200 followers...più o meno) e proporgli altre 10 domande; 
  5. comunicare ad essi la nomination. 
Vado dunque subito a ringraziare Cristina di In Ogni Viaggio e i ragazzi di Wanderlust per le due graditissime nominations e a rispondere alle loro domande:

Le 10 domande di In Ogni Viaggio: 
1- Come hai scelto il nome del blog? 
Cercavo un nome che rendesse bene lo spirito con cui viaggio, cioè di essere sempre in movimento ed esplorare quanto più possibile i paesi in cui vado.

2- Hai un posto dell'infanzia a cui vuoi particolarmente bene? 
I miei genitori camperisti (ancora) mi hanno fatto conoscere buona parte dell'Europa, ma in particolare mi hanno fatto fare una scorpacciata di Grecia, e in particolare ricordo con piacere la spiaggia di Nea Epidavros, quella di Amoudia, e quella di Gerolimenas; in tutte il posteggio per i camper era libero e si poteva fare facilmente amicizia con gli altri camperisti.

3- Due città, una europea e una extracontinentale, dove ti piacerebbe vivere. 
Toulouse e Yokohama.

4-Un'esperienza di viaggio che ti ha emozionato. 
La visita del Salar de Uyuni in Bolivia.

5- E quella che ti ha fatto piangere dal ridere? 
Ero seduto su una panchina del giardino giapponese di Buenos Aires, e c'era un asilo in visita. All'improvviso da un gruppetto di bimbe che stazionavano vicino la mia panchina se ne stacca una e mi viene ad attaccar bottone chiedendomi da dove vengo e cosa faccio, e nel giro di un attimo mi sono ritrovato circondato da una mezza dozzina di bimbette che si facevano i fatti miei. Io ero molto divertito dalla situazione, ma mai come le maestre che osservavano la scena da una decina di metri di distanza.

6- Un libro di viaggio che ci suggeriresti? 
Ombre sulla via della seta di Colin Thubron.

7- Valigia o zaino? 
Zaino tutta la vita!!

8- #fotografare è... 
Per me è un aiuto a organizzare e fissare nella mente ciò che ho visto.

9- Un volo per tre tappe lontane. 
Malaysia, Indonesia e Singapore...un volo, tre tappe.

10- Dov'è la tua isola che non c'è? 
Ovunque ci sia qualcosa di nuovo e interessante da fare e da vedere


Le 10 domande di Wanderlust:
1- Quale è stata la scintilla che vi ha fatto aprire il vostro blog? 
Quando alle varie richieste degli amici si è aggiunta la consapevolezza che di molti dei luoghi di cui avrei scritto non c'erano molte notizie da trovare in rete.

2- Quale viaggio consigliereste in solitaria e per quale motivo? 
Il mio primo grande viaggio in solitaria è stato in Sudamerica (Argentina, Bolivia, Perù e Cile) e lo consiglierei perché alla fine si è rivelato (oltre che stupendo) molto meno difficile di quanto si possa pensare.

3- Se doveste scegliere, dove vi trasferireste? 
In Giappone!

4- Quale tappa sconsigliereste ai vostri lettori? 
Alcune città mi sono piaciute meno di altre, ma in effetti non sconsiglierei mai nulla.

5- Quale è secondo voi il “viaggio da fare per forza nella vita”? 
Il prossimo!

6- Il monumento che più vi ha colpito e perché? 
L'Angkor Wat...le dimensioni contano!

7- Il popolo migliore con cui avete interagito? 
Difficile a dirsi: i boliviani e i marocchini sono brava gente, i mongoli sono simpatici, gli albanesi sono accoglienti in maniera quasi imbarazzante, i thailandesi sono gentili...a me piacciono tanto i giapponesi...anzi, le giapponesi!

8- Il popolo peggiore con cui avete interagito? 
Non esiste un popolo peggiore, in ogni luogo ci sono le brave persone e gli str..., diciamo solo che l'interazione più difficile, non solo per la lingua (anche in Siberia non parlavano uno straccio di inglese, però in qualche modo ci si capiva ugualmente), ma anche per la difficoltà che hanno di pensare fuori gli schemi o interpretare le cose, l'ho avuta in Cina.

9- Cosa pensate degli italiani in viaggio? 
Contrariamente a quanto molti pensino, tolte alcune destinazioni che per le loro caratteristiche (vere o presunte) tendono a raccogliere la feccia dell'umanità, ho notato che gli italiani in viaggio sono spesso molto più rispettosi ed educati (forse per la paura del “dobbiamo farci sempre riconoscere”) di tanti altri popoli impeccabili a casa loro ma che si sbragano completamente quando sono all'estero.

10- In che città avete consumato il vostro miglior pranzo? 
Si può dire Genzano? (se no, Takamatsu...o forse anche Budapest)


Bene, e ora la mie nomination:
1- Cosa hai mangiato oggi? (il blog, in italiano, di una ragazza giapponese che parla della sua tavola quotidiana, ma non solo)  

2- My life in Tanzania (vita di un'espatriata italiana a Dar es Salaam) 






La maggior parte dei blog che seguo o è già affermata (come anche alcuni di questi invero) oppure hanno già risposto alle loro nominations per il Liebster Awards (e io ho già letto i loro post al riguardo), quindi mi sono limitato al massimo. Curioso come la maggior parte di questi siano di espatriati italiani.
Ecco dunque le mie domande:

1) Hai aperto un blog più per te o più per gli altri? 
2) La situazione più tragica capitata durante i tuoi viaggi. 
3) Dov'è che sei rimasto proprio senza parole? 
4) Qual è il personaggio più bizzarro che hai incontrato in viaggio? 
5) Una città che ti ha piacevolmente e inaspettatamente stupito... 
6) ...E una sulla quale invece avevi molte aspettative e che le ha disattese, pienamente o in parte. 
7) Qual è secondo te la migliore cucina straniera? 
8) Lo stato più economico in cui sei stato/a. 
9) Natura o città? 
10) A che età hai fatto il tuo primo viaggio? 

Spero di leggere tante interessanti risposte.





1 commento:

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