La regione giapponese del Chugoku occupa tutta la parte sud-occidentale dell'isola di Hoshu e, a parte il suo capoluogo Hiroshima e forse anche la città di Okayama, è abbastanza trascurata dai turisti stranieri.  |
museo della sabbia |
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sulla ferrovia per tottori |
Vista anche la sua particolare conformazione fisica, con aspre montagne che la tagliano in tutta la sua lunghezza rendendo meno agevoli gli spostamenti tra i due versanti nonostante le distanze da coprire non siano poi così importanti, è soprattutto la costa settentrionale, quella che si affaccia sul Mar del Giappone, ad essere praticamente sconosciuta ai viaggiatori europei. Queste zone non mancano tuttavia di motivi di interesse anche rilevanti, a cominciare dalla prefettura situata al limite orientale della regione con il suo capoluogo Tottori, famosa per il complesso di alte dune sabbiose più esteso del paese ma che ha anche alcune altre piacevoli chicche da offrire a chi decide di includerla nel proprio itinerario. |
sulla ferrovia per tottori |
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sulla ferrovia per tottori |
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dalla terrazza panoramica |
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ingresso delle dune |
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sotto ai portici di ekimae dori |
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warabekan |
COME ARRIVARE, COME MUOVERSI E DOVE DORMIRE
Il mezzo più comodo per arrivare a Tottori è un treno diretto della JR dall'evocativo nome di Super-Hakuto che parte dalla stazione di Osaka e impiega circa 2 ore e mezza (la metropoli del Kansai è ideale per passare la notte e prendere una delle corse mattutine in modo da essere a destinazione già ben prima di pranzo).  |
sotto alla duna |
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dune di tottori |
Anche in questo caso, parte del tragitto si svolge su rotaie appartenenti a una compagnia privata e quindi anche per i possessori di JR-Pass potrebbe essere necessario un piccolo supplemento (che però nella stazione di arrivo nessuno mi ha richiesto al contrario di quanto era successo a Ise-shi). Ci sono poi altre linee, sia JR che private, che arrivano a destinazione passando per altre fermate come Himeji, ma impiegano più tempo e potrebbero coinvolgere dei cambi. Il centro cittadino e molti dei punti interessanti di Tottori si trovano poi intorno alla stazione centrale e la visita si può compiere a piedi, la zona delle dune dista invece circa 6 km ma proprio fuori lo scalo ferroviario parte una comoda linea di bus urbani che permette di arrivare facilmente a destinazione (per orari e biglietti c'è un solerte ufficio informazioni proprio nella stazione). |
dalla duna |
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verso ovest |
Il quartiere subito a nord della stazione è anche quello con la maggior concentrazione di alloggi, anche se la città non ha da offrire una particolare varietà al riguardo. Ai margini del quartiere, qualche centinaio di metri più in là, il Leiwa Inn è un'ottima soluzione nella fascia economica, con i letti a capsula molto spaziosi nelle camerate, locali puliti e confortevoli zone comuni: a dicembre era quasi deserto e l'orario della reception è piuttosto ridotto, il buon rapporto qualità/prezzo lo rende però consigliabile.
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verso est |
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verso l'interno |
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verso l'interno |
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le dune e il monte daisen |
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museo della sabbia |
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museo della sabbia |
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museo della sabbia |
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fiume fukuro |
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tra i templi |
COSA FARE E COSA VEDERE
Il capolinea del bus urbano è un parcheggio su una collinetta dove ci sono anche uno shop con cibi e souvenir, una terrazza di osservazione e il terminal superiore di una seggiovia che scende fino all'ingresso della zona delle dune.
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kannon-ji |
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tra i templi |
Il sentiero che compie lo stesso percorso è però breve e agevole e bastano solo pochi minuti per ritrovarsi all'imbocco della vasta distesa di sabbia modellata negli ultimi 100000 anni dai detriti portati dal fiume Sendai che sfocia lì vicino. Le dune di quest'area arrivano anche a 50 metri di altezza e scalarle richiede un minimo di impegno, ma una volta sulla cima la vista è splendida e spazia lungo la costa del Mar del Giappone battuta da venti e grosse onde, oltre ad allargarsi su tutta la cintura di montagne tre le quali, in lontananza verso ovest, spicca magnifica la vetta del monte Daisen coperta di neve che con i suoi 1729 metri domina sul litorale. Lungo la strada dietro alla zona delle dune sorge anche il Museo della Sabbia, dove vengono custodite delle impressionanti sculture di sabbia con tema che cambia ogni anno (al tempo della visita era dedicato alla Francia mentre per il debutto nel 2006 la protagonista è stata l'Italia, paradossalmente solo ora tra il 2025 e il 2026 viene invece rappresentato il Giappone); più verso l'interno poi, uno stagno tra gli alberi con un piccolo santuario offre qualche bello spunto per una passeggiata. |
kannon-ji |
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kannon-ji |
Sarebbe però un grosso errore limitare la visita di Tottori alle sue spettacolari dune, poiché anche nel centro urbano ci sono diverse gemme che meritano sicuramente attenzione. Per apprezzare il patrimonio storico e culturale della città bisogna attraversare tutto il quartiere dei divertimenti e del commercio sul lato nord della stazione, superare il piccolo fiume Fukuro e arrivare al limitare dell'abitato a ridosso delle basse e verdeggianti montagne dove tra stradine silenziose e villette, una lunga serie di templi, santuari, piccoli cimiteri e sentieri nel bosco, crea uno scenario di sicuro gradimento e ricco di angoli suggestivi. |
ouchidani |
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kannon-ji |
Di graziosi complessi religiosi ce ne sono in abbondanza, ma il primo che merita assolutamente uno stop è il Kannon-ji, che dietro al bel portale e ai consueti scenografici edifici tradizionali in legno nasconde un piccolo ma splendente gioiello: un giardino tradizionale sul declivio della collina e intorno a un minuscolo stagno che è una vera gioia per gli occhi e di cui si può godere al riparo dietro le porte scorrevoli della sala da tè, dove si può gustare un assaggio di matcha di qualità offerto con il biglietto di ingresso, ma anche passeggiando lentamente nei suoi brevi e scoscesi percorsi (in inverno in ciabatte, visto che per entrare nel complesso bisogna togliersi le scarpe, non si può fare molto di più, non oso però immaginare quanto il luogo possa essere bello sotto la neve). |
kannon-ji |
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ouchidani |
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ouchidani |
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tosho-gu |
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kannon.ji |
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kannon-ji |
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ouchidani |
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ouchidani |
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yamabiko |
Poco più a nord, il gradevole parco Ouchidani e la moderna architettura del Museo Yamabiko dedicato alla storia locale fanno da preludio all'ingresso nei boschi e ai sentieri che si inoltrano sulle colline.
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giardino del jinpukaku |
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stagno tra gli alberi |
Il tempio Tosho-gu, parente stretto di quello ben più famoso a Nikko, si incontra quasi subito ed è parecchio scenografico, ma conviene proseguire un altro po' lungo il sentiero accanto al ruscello almeno fino ad arrivare allo stagno circondato dagli alberi dove la città sembra lontanissima; poi, volendo, da camminare ce ne è ancora per molto, salendo nella foresta fino ad alcuni punti panoramici. Proseguendo invece verso nord dal parco Ouchidani si continua ad attraversare placidi quartieri residenziali con una sequenza di piccoli seducenti templi fino a ritrovarsi accanto a un tratto di quello che sembra decisamente il fossato di un castello. |
tra i templi |
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dalle terrazze del castello |
Un ponticello e la ricostruzione del portale di ingresso è tutto ciò che indica che ci si trova al cospetto di una grande fortezza cinquecentesca, per il resto un cantiere ne occupa gli spazi in basso ma si può invece salire sulle poderose fortificazioni terrazzate che si adagiano sul fianco della montagna e dalle quali si apre una magnifica vista del centro cittadino. Sulla cima, solo pochi ruderi del mastio principale restano a presidiare il luogo e la salita per arrivarci è lunga e faticosa, ripagata però da un panorama molto vasto. Senza tribolare troppo invece, proprio accanto alle prime fortificazioni, la splendida residenza in stile rinascimentale francese del Palazzo Jinpukaku col suo giardino tradizionale offre una significativa testimonianza di quanto era rimasto nel periodo Meiji del clan feudale che governava la regione, mentre il vicino Museo della Prefettura fornisce diversi altri spunti interessanti. |
verso il castello |
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tra i templi |
Il resto dell'area urbana di Tottori non ha altre grandissime attrattive, salvo una menzione per il complesso architettonico del museo WarabeKan e per il tempio Genchu-ji, che conserva dipinti tradizionali di rilievo e un bel giardino; il quartiere subito a nord della stazione è però quello più vivace e godibile, ricco di negozi e locali in particolare sotto ai portici lungo la via principale Ekimae Dori, che lo taglia a metà fino ad arrivare nei pressi dell'area del Castello, oppure nella galleria commerciale Garden City (anche detta Sun Road), che sbuca poi su una graziosa piazzetta con giardini e un vascone. Potendo muoversi in autonomia infine, anche il resto della prefettura avrebbe molto da dire tra castelli, montagne, sentieri, spiagge chiuse da alture boscose oppure promontori con scogliere, parchi, villaggi costieri e addirittura un sito archeologico, pertanto un po' più di tempo speso da queste parti sarebbe tutt'altro che sprecato. |
rovine del castello |
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castello di tottori |
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fossato del castello |
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jinpukaku |
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jinpukaku e castello |
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retro del jinpukaku |
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salita al castello |
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dalle terrrazze |
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dalle terrazze |
DOVE MANGIARE E DOVE USCIRE LA SERA
Tottori di certo non si distingue per la sua sfrenata vita notturna ma, come altre città giapponesi relativamente importanti, può offrire molte alternative per passare la serata o per togliersi qualche sfizio gastronomico.
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ekimae dori |
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fiume fukuro |
Nella zona delle dune, lo shop nel parcheggio al capolinea del bus ha anche una caffetteria mentre lungo la strada tra il Museo della Sabbia e il centro visitatori delle dune ci sono diversi ristoranti, ma forse se l'ora lo permette conviene tornare in centro. Le stradine nel quartiere tra la stazione e il fiume Fukuro pullulano letteralmente di ogni tipo di bar e ristorante dove rifugiarsi dopo il tramonto, mentre su Ekimae Dori si affacciano alcuni caffè molto graziosi. Anche Garden City e dintorni offrono alcune alternative, come l'ottimo ramen di Hinma. Proprio all'interno della stazione infine, la caffetteria del franchising Doutor rappresenta una soluzione da tenere in considerazione per una pausa o un pranzo leggero.(25-26 dicembre 2024)
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centro di tottori |
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centro di tottori |
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centro di tottori |
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lungo la costa |
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lungo la costa |
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lungo la costa |
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