mercoledì 28 giugno 2017

Liegi

10-12 marzo 2017
Anche se non è il capoluogo della Vallonia, ruolo che spetta storicamente a Namur, Liegi è però la città più grande e importante della regione francofona del Belgio. La sua posizione lungo il corso del fiume Mosa all'estremità orientale del paese e a pochi chilometri dai confini con Olanda, Germania e Lussemburgo (tra l'altro le interessanti città di Maastricht e Aquisgrana, con cui ci sono collegamenti diretti, distano solo rispettivamente 25 e 40 km) ha fatto da sempre si che si vi respiri un'atmosfera aperta e multiculturale che la rende anche molto accogliente e vivace.
liegi liége
la mosa
liegi liége
zona della stazione
Data l'importanza economica e sociale, Liegi è servita da un proprio aeroporto e ben collegata con l'Europa e col resto del paese: in particolare vi sono dei treni veloci per/da Bruxelles, mentre per chi atterra allo scalo low cost di Charleroi è necessario prendere un bus fino alla stazione ferroviaria di quest'ultima dalla quale proseguire in treno per un'ora e mezzo circa lungo i dolcissimi paesaggi della valle della Mosa fino a destinazione. L'offerta ricettiva è buona ma le alternative economiche non sono poi molte, trainate però dall'ottimo Liège Youth Hostel: una struttura grande e moderna, con moltissimi posti letto e camerate comode e spaziose, buoni servizi e personale gentile e competente, situata nel tranquillo quartiere residenziale sull'isola fluviale di Outremeuse, a pochi minuti a piedi dal centro cittadino.

venerdì 16 giugno 2017

Atene

17-20 febbraio 2017
Dagli anni dell' infanzia fino a quelli della post-adolescenza, la Grecia ha rivestito nella mia vita un ruolo di primaria importanza grazie a ben 7 estati, tra il 1983 e il 1997, in cui ho avuto la fortuna di girarla in lungo e in largo in camper con i miei genitori per periodi anche superiori al mese.
monastiraki atene
agorà romana e acropoli
kapnikarea
In tutti questi viaggi però, la sua grande capitale non si è mai distinta come una meta in cui lasciare il cuore, cosa che invece è successa con numerosi altri posti nel paese, e nella memoria è rimasta soprattutto la sua immagine di città enorme, caotica e rovente, non particolarmente bella e da visitare principalmente per i suoi siti archeologici affascinanti ed estremamente evocativi. A distanza di oltre vent'anni però, questa visita in febbraio nonostante abbia lasciato inalterate alcune di queste caratteristiche (è ovviamente ancora enorme, un vero oceano di case che riempie la pianura tra le montagne dell'Attica e il mare, e piuttosto caotica, sporca e in generale non molto pittoresca), ne ha evidenziato dei caratteri decisamente positivi. Atene infatti si presenta come città vivace e piacevole, soprattutto se ci si trova a viverla lontani da quel forno che è l'estate, e con un indiscutibile fascino esotico che si aggiunge a quello fornito dalle splendide evidenze della sua importante e millenaria storia.

sabato 10 giugno 2017

Istantanee: Myanmar (con sorpresa finale in Egitto)

Da quando mi sono smart-fonizzato e netbook-izzato è diventato molto facile interagire con i social network anche durante i viaggi, e ho preso così l'abitudine di scrivere, ogni sera o quasi, su FB le mie riflessioni a caldo sulla giornata di viaggio appena trascorsa. In realtà all'inizio era più che altro un modo per informare mia madre della situazione in cui mi trovavo, ma poi mi sono accorto che in molti leggevano con piacere quello che scrivevo. Sotto l'etichetta Istantanee ho pensato dunque di raccogliere quei post, viaggio per viaggio, nazione per nazione, e di pubblicare l'insieme sul blog; ne viene così fuori uno scritto forse meno utile a livello di informazioni, ma molto più spontaneo e ruspante degli articoli ragionati su cui ho sempre basato i contenuti del blog stesso.

MYANMAR (23/12/2016 – 08/01/2017)
Dunque, cose che sono riuscito a fare solo la terza volta che sono andato a Bangkok, che poi contando gli arrivi, i ritorni e le partenze, in effetti era la sesta:

lunedì 5 giugno 2017

Yangon

4-6 gennaio 2017
Per molti la grande ex capitale del Myanmar è solo una porta di ingresso al paese da cui fuggire a gambe levate subito dopo aver visitato la pagoda Shwedagon, eppure Yangon, lungi dall'essere una città storica o particolarmente piacevole o pittoresca, è comunque un'interessante specchio della società birmana e di come questa si stia evolvendo in tempi di democrazia, oltre a ospitare in ogni caso un notevole numero di scenografiche attrazioni.
yangon
mahabandoola road e sule paya
yangon
kheng hok keong
L'aeroporto di Yangon si trova circa 18 km a nord del centro cittadino e i collegamenti con questo sono rappresentati principalmente dai taxi, benché esistano sicuramente anche diverse linee di bus che lo raggiungono ma non sono così facili da prendere per gli stranieri, e anche per chi come il sottoscritto ha scelto la metropoli come punto di arrivo di un viaggio nel paese sud-est-asiatico invece che di partenza, i bus provenienti dal nord (a Bago basta fermarsi al lato della Main Road nella zona centrale e montare sul primo mezzo che si ferma) scaricano i passeggeri poco dopo aver passato l'aeroporto stesso e quindi bisogna necessariamente montare su un taxi per farsi portare in hotel.